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Rom deruba cinesi: gonfiata di botte – VIDEO

Il video è stato girato a Milano, su un tram diretto, molto probabilmente, a Lanza. Per dieci minuti le ragazze invocano la polizia che, però, tarda a arrivare.

Ormai, sono talmente tanti, che non ci sono abbastanza italiani da derubare. Anche questo è Expo. I cinesi non rischiano di essere perseguitati da qualche magistrato della poco attenta procura di Milano, mica sono italiani.

Spesa gratis all’Ikea per la Rom

CAMERANO – Aveva appena fatto shopping a scrocco all’Ikea, è stata arrestata dai carabinieri di Osimo Ieri alle 12 nel corso dei controlli all’Aspio, i carabinieri sono intervenuti all’Ikea dove era stata notata una donna sconosciuta che, appena uscita dal negozio con un carrello carico di merce, alla vista dei carabinieri ha tentato di confondersi tra la clientela ma invano. I militari insospettiti da tale atteggiamento l’hanno fermata e controllata. La donna, 42 anni, nata in Romania e residente a Fabriano, è stata arrestata in flagranza di reato per furto aggravato. E’ stata sorpresa in possesso di merce varia, tra cui un armadio con mensole, per un valore di 800 euro circa. La donna è stata portata in caserma per le formalità di rito, poi arrestata e messa ai domiciliari.

http://www.corriereadriatico.it/ANCONA/camerano_spesa_scrocco_ikea_donna_arrestata_carabinieri/notizie/1333652.shtml

Italiana difende turista da banda di rom: pestata

Roma, città in balia della violenza rom. Per aiutare quei turisti che ancora vengono, ci devono andare di mezzo italiani onesti

Erano in tre, tutti giovanissimi, due ragazze e un ragazzo, e stavano tentando di rapinare una turista sulla metropolitana. Sono stati arrestati grazie a una testimone del fatto.

Durante una corsa dello metro A, all’altezza della stazione Barberini, i tre giovanissimi avevano tentato di borseggiare una turista. Ma un’altra donna, presente sulla metro, li ha visti e si è avvicinata per difendere la vittima del furto. Nel tentativo di risolvere la situazione, però, la testimone è stata aggredita dai tre giovani, e ha riportato qualche lieve ferita al viso.

Nella stazione c’erano alcuni agenti della Polizia di Stato del commissariato di Castro Pretorio, in servizio in abiti civili, che sono intervenuti in soccorso delle due vittime del trio. Dai racconti della testimone e di altri passeggeri, hanno potuto ricostruire la vicenda e fermare i tre.

Il trio, giovanissimo, di etnia rom, residente nel campo profughi di Aprilia e composto da due ragazze e un ragazzo è stato identificato e denunciato.
http://www.romatoday.it/cronaca/tentativo-borseggio-metro-polizia.html

Rom ti hanno svaligiato casa? Trovati 100mila euro in gioielli in campo – FOTO

Pesaro – Centomila euro di gioielli, in gran parte rubati in varie città delle Marche, Romagna e Lazio, attualmente custoditi nel ‘forziere’ della caserma dei carabinieri di Gabicce Mare.

Chi riconoscesse i propri gioielli, tramite le foto che pubblichiamo nella gallery pubblicata su il resto del carlino, può rivolgersi alla caserma ed attivare il procedimento che potrebbe portare alla restituzione del prezioso (FOTO).

Fotoprint

 

Si tratta in maggioranza di gioielli in oro bianco, giallo, braccialetti di perle e due orologi Rolex. Alcuni dei gioielli mostrati ieri dai carabinieri, che hanno illustrato l’operazione del recupero fatta dopo perquisizioni in un campo nomadi di Zagarolo (Roma), sono ancora impegnati con tanto di polizza presso una banca.

Tassista sequestrato da Rom: notte di terrore

«Non fare scherzi, stai zitto o ti ammazzo». Il tassista alla guida non fiata. Davanti alla sua auto c’è una pattuglia della polizia. Ma seduto a fianco ha un nomade, un ragazzetto, con in mano una pistola che pare disposto a tutto. Gli intima di svoltare, il tassista obbedisce, mentre il complice del rapinatore, seduto dietro, cerca di calmare l’amico. Sono attimi di terrore quelli vissuti da un tassista romano l’altra notte a La Rustica. Il viaggio della paura comincia con una normale chiamata. La centrale operativa manda la richiesta di un cliente all’autista. L’auto bianca parte, una volta arrivata a La Rustica carica i due clienti. Sono ragazzi. «Nomadi», racconterà il tassista ai carabinieri alla fine dell’incubo. I giovani salgono in auto, uno davanti, l’altro dietro. «Andiamo verso Roma», dicono i clienti. Dopo qualche centinaio di metri al taxi si accoda a una volante della polizia. Il passeggero, probabilmente temendo qualche reazione dell’autista, perde la testa, estrae la pistola e intima al tassista di non fare scherzi e di non fermarsi. «Altrimenti ti ammazzo», dice il bandito. «Ao, stai calmo, non faccio nulla», risponde l’autista spaventato. Sono attimi di terrore. Il complice seduto dietro cerca di calmare l’amico, perché non faccia stupidaggini.
Il taxi si ferma. I due balordi si fanno consegnare il contante. Con una parte dei soldi pagano addirittura la corsa. A sfregio: 12 euro. L’incubo finisce qui. Con l’arrivo dei lampeggianti dei carabinieri che con 5 pattuglie cominciano un’inutile caccia all’uomo. I due nomadi sono già spariti, forse sono tornati in quel campo da dove erano partiti.
L’ennesimo episodio ai danni di tassisti che si aggiunge a una lunga lista, che questa settimana ha visto vittime i tassisti romani. Ieri pomeriggio un quarantenne è finito all’ospedale con sei punti alla testa dopo essere stato pestato da due ragazzi a bordo di uno scooter. Qualche giorno prima era toccato a un collega di 23 anni, picchiato per aver rimproverato un automobilista che andava contromano. Bilancio: il setto nasale rotto dopo un cazzotto arrivato mentre era di spalle.

http://www.online-news.it/2015/05/01/notte-di-terrore-per-un-tassista-sequestrato-e-rapinato-da-due-rom/#.VUN7Z_ntlBc

Poveri rom: macchinoni e tesoretti da 130.000 euro nel campo nomadi!

Erano pieni di soldi, ma ricevevano fondi dai contribuenti…

Abitavano nel campo nomadi di Castel Romano, ma sui loro conti correnti sono stati trovati tesoretti da 130 mila euro! Non solo. Avevano anche auto di grossa cilindrata e furgoni per nascondere la refurtiva.
E così questa mattina 43 rom, tra cui 22 donne e 16 minori, sono stati denunciati dalla polizia locale di Roma e allontanati dal villaggio autorizzato sulla Pontina.
Si tratta di altri finti poveri che si aggiungono ai 68 scoperti un mese fa a Via di Salone. I “nuovi Paperoni” erano alloggiati in dodici moduli abitativi e da tempo sfruttavano i servizi messi a disposizione dal Campidoglio per le famiglie disagiate. Acqua e corrente erano gratis per tutto l’anno e così i loro “risparmi” finivano sui libretti postali abilmente occultati. L’operazione dei vigili urbani è stata guidata dal Comandante Antonio Di Maggio che ha già promesso che “presto verranno controllati altri campi rom per mettere fine a questo tipo di malaffare che da troppo tempo si annida a Roma”.

I 43 fermati dovranno rispondere di reati penali, di violazioni amministrative e a breve potrebbero essere espulsi dal nostro Paese.
www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/40_finti_poveri_scovati_campo_rom_castel_romano_tesoretti_130_mila_euro_banca/notizie/1328265.shtml

Roma: 21enne trascinata e stuprata in campo nomadi comunale

Ancora violenza e abusi nei campi nomadi capitolini. L’ha trascinata in un luogo isolato e l’ha violentata. Un uomo di 37anni, di etnia rom, residente nel campo nomadi di Castel Romano, l’uomo è stato ieri fermato dalla Polizia di Stato. Vittima una 21enne, una sua «ex» – anche lei di etnia rom – residente presso il campo di via di Salone. La vicenda è accaduta nella notte tra il 24 e il 25 aprile, quando la giovane donna è stata letteralmente rapita; sotto la minaccia di una chiave a croce – il cosiddetto «girabacchino» – è stata infatti costretta con la forza a salire a bordo dell’autovettura dell’uomo, in quel momento in compagnia di altre 2 persone. Bloccata nell’auto, è stata quindi portata presso il campo nomadi di Castel Romano, dove gli altri due uomini sono scesi facendola rimanere sola con il suo ex.

La violenza. A questo punto l’uomo si è diretto in una strada buia ed isolata colpendo nel tragitto più volte la giovane per vincerne le resistenze; qui, l’ha obbligata a denudarsi e, con violenza, ha abusato di lei per circa mezz’ora. Al termine l’ha riaccompagnata al campo di via di Salone. La giovane, scossa ed impaurita, non aveva inizialmente detto nulla a nessuno, neanche ai suoi genitori; ma il giorno seguente ha raccontato tutto al padre che ha avvisato la Polizia di Stato. Sono stati gli agenti del Commissariato Casilino ad occuparsi della vicenda. Ricostruendo l’accaduto con le precise dichiarazioni della giovane vittima sono riusciti in breve ad individuare il responsabile della violenza. I due si erano frequentati per circa un anno, fino a quando lei aveva scoperto che l’uomo aveva già una moglie e dei figli. Non accettando questo allontanamento il 37enne aveva tenuto in diverse occasioni un atteggiamento molto violento nei suoi confronti; situazioni comunque mai denunciate prima dalla 21enne per timori di ritorsioni. Visitata al pronto soccorso ospedaliero, la giovane è stata sottoposta agli esami che hanno evidenziato l’effettiva violenza sessuale subita. Gli investigatori, proprio ieri hanno così rintracciato l’uomo all’interno del campo nomadi di Castel Romano. Identificato per S.K., l’uomo è stato accompagnato negli uffici di Polizia; gli accertamenti nella banca dati hanno fatto emergere i numerosi precedenti penali a suo carico. Al momento è stato sottoposto al fermo di Polizia Giudiziaria.

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2015/04/27/roma-castel-romano-violenta-la-sua-ex-in-un-campo-rom-1.1408977

Pompieri spengono incendio: Rom li aggrediscono

Un incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri nel campo rom di Scampia: intervengono i vigili del fuoco e vengono aggrediti. Le fiamme che stavano per avanzare verso le baracche abitate anche da bambini hanno distrutto anche un’auto e sono state spente dai caschi rossi che ancora una volta sono stati aggrediti come è accaduto in altre emergenze simili. A causare il rogo sarebbero stati gli stessi rom per bruciare rifiuti. Cinque vigili del fuoco sono stati costretti a farsi medicare in ospedale.

«Da tempo – ha detto il presidente della Municipalità Angelo Pisani – abbiamo lanciato l’allarme sui roghi tossici e sui fumi avvelenati che salgono dal campo a tutte le ore. Un grave pericolo, certificato anche dalla locale Asl, di fronte al quale nessuna autorità si è mossa, nonostante le ripetute sollecitazioni della Municipalità. Di fronte a tanta inerzia delle istituzioni – rincara la dose Pisani – il minimo che ci si dovesse aspettare era un incendio, che avrebbe potuto avere conseguenze ancor più gravi se non fossero tempestivamente arrivati i vigili del fuoco».

«Per questo – annuncia il presidente – rispettando il dovere di tutelare la salute di tutti e la pubblica incolumità, intanto faremo installare cartelli nei quali si mette in guardia la popolazione, ma per l’ennesima volta invito tutti, in primo luogo il Comune, ad assumersi le proprie responsabilità».

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli-scampia-roma/notizie/1316141.shtml

La roulotte pronta per le vacanze rubata e ritrovata in un campo rom

Avevano comprato una roulotte per le vacanze di Pasqua. L’avevano riempita di bagagli e vettovaglie. Ma il giorno della partenza, quando erano scesi alle 3 di notte chiavi in mano, la roulotte era scomparsa, così come la speranza di una vacanza per papà, mamma e due figli residenti a Quarto Oggiaro. Dopo il grande dispiacere, e a tre settimana dal furto, il telefono di casa è squillato: la polizia ha avvisato il proprietario che la roulotte era stata ritrovata nel campo nomadi di via Monte Bisbino. Vi si era insediata una ragazza rom con i suoi bambini. L’uomo ha pensato a uno scherzo e ha riattaccato. Poi ha telefonato al commissariato per chiedere conferma, e a quel punto ha scoperto che era tutto vero.

 

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_aprile_22/roulotte-pronta-le-vacanze-rubata-ritrovata-un-campo-rom-424c5136-e8fc-11e4-88e2-ee599686c70e.shtml

Rom in fuga investe agente e sperona auto

PONTE DI PIAVE – Corre in motorino a zig zag ed incrocia una pattuglia della polizia stradale che decide di fermarlo. Ma le cose non sono così semplici: l’uomo, che poi si scoprirà essere un bosniaco di 39 anni residente a Ponte di Piave, ha tentato di scappare trascinando per una decina di metri un agente che aveva tentato di bloccarlo.

È successo nella notte ad Oderzo, lungo la regionale 53. La pattuglia ha notato il motorino immettersi nella propria corsia di marcia provenendo dalla zona industriale di Ponte di Piave. Quando si è reso conto della polizia ha accelerato tentando di scappare, continuando ad andare a zig zag.

Dopo averlo fermato i poliziotti hanno tentato di effettuare un normale controllo, ma l’uomo, dopo aver fatto il gesto di levarsi il casco, ha rimesso le mani sul manubrio ripartendo subito. Il capo equipaggio ha reagito d’istinto afferrandolo per un braccio nel tentativo di fermalo, ma lui gli ha sferrato un calcio, per poi trascinarlo per circa 10 metri, facendolo cadere a terra riportando delle lesioni. È scattato così l’inseguimento del motorino in macchina, finito dopo alcune centinaia di metri, dopo che c’è stata una collisione con la stessa auto di servizio.

Il bosniaco, cadendo a terra, ha riportato solo lievi escoriazioni ed ha tentato nuovamente di scappare via, ma questa volta è stato bloccato ed ammanettato, prima che riuscisse a darsi alla fuga a piedi. Effettuato l’alcoltest, si è riscontrato che aveva un tasso alcolico nel sangue di 1,52 gl/, quindi più del triplo consentito. È stato tratto in arresto per i reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

http://www.oggitreviso.it/ubriaco-trascina-un-poliziotto-tentando-di-scappare-motorino-110092