Profugo devasta il centro per disabili che lo ospitava

11-01-2013

Il profugo devasta il centro disabili a Mantova

MANTOVA. Due euro e cinquanta: il pocket money, la paghetta giornaliera per i profughi. Diciassette e cinquanta ogni sette giorni, anche se i vertici della cooperativa sociale Isidora di Largo 1° Maggio agli Angeli di euro gliene sganciavano almeno venti a settimana. Evidentemente non gli sono bastati e il 31 dicembre quando l’emergenza profughi è scaduta portandosi via anche la diaria giornaliera si è trovato senza un euro in tasca. Un pasto e un letto garantiti grazie alla convenzione rinnovata tramite la prefettura, ma senza più soldi. Così ha visto il baratro davanti a sè e si è abbandonato alla disperazione, oltre che all’alcol. Ventinove anni, del Niger, ospite da mesi nella struttura della cooperativa a Curtatone in via Parri, è piombato come una furia alla trattoria Isidora agli Angeli, gestita dai soci disabili e dai volontari su iniziativa dell’associazione DonneExtrà. Lì, ha raccolto i sassi dal parcheggio e li ha scaraventati contro la vetrata del locale. Brandendo una scopa come arma ha finito per infrangere tutti i vetri, ha danneggiato il furgoncino per il trasporto dei bimbi disabili e ha rotto il parabrezza dell’auto della presidente della cooperativa, Monica Perugini. Lei è fuggita, mentre i soci e i volontari che ogni giorno lavorano nella trattoria si sono barricati dentro la cucina. Voleva altri soldi, nonostante gli avessero garantito un altro posto dove andare, la struttura di Buscoldo, dove in passato era già stato e dove aveva avuto un diverbio con altri migranti fuggiti dalla Libia. «Lì non voglio tornare – ha detto – mi prendono in giro e voglio altri soldi, datemeli e me li gestisco io». Niente da fare: ci hanno provato tutti a riportarlo alla ragione, ma la disperazione e l’alcol hanno avuto il sopravvento. E ad un certo punto è stato necessario far intervenire la forze dell’ordine. «Le abbiamo provate tutte – racconta Monica Perugini, sull’auto della quale è finita anche una mountain bike scagliata dal profugo – qualche giorno fa gli abbiamo proposto di gestire noi i 17,50 euro che gli davamo a settimana, in modo da creare un piccolo gruzzolo da utilizzare nel momento in cui sarebbe scaduta la convenzione, ma lui non ne voleva sapere». La trattoria Isidora ha subito danni per migliaia di euro. Con l’anno nuovo è chiusa per lavori di ristrutturazione (ampliamento e rifacimento del bagno) che dureranno un paio di mesi, ma ora ai soldi già accantonati per l’intervento occorrerà aggiungere anche quelli per riparare la vetrata, la porta e il furgoncino. «Non sappiamo che cosa gli abbia preso – raccontano la vicepresidente della cooperativa Aysha Dominelli e il cuoco Dino Carasi – in precedenza si era sempre comportato bene. Gli abbiamo sempre assicurato tutto quello che gli serviva per vivere in maniera decorosa e quando gli abbiamo comunicato che la convenzione con noi era scaduta e che doveva andare a Buscoldo è andato su tutte le furie». La polizia lo ha rintracciato poco distante dalla trattoria ancora su di giri e lo ha portato in questura. Qui è stato denunciato a piede libero e poi rilasciato.

«Ci dispiace tantissimo per quello che è successo – conclude la Perugini – ma noi con le scarse risorse che abbiamo non potevamo più ospitarlo nella nostra struttura, trovandogli comunque un’alternativa tra la Caritas e Buscoldo. Ora ci restano tutti i danni da pagare e per questo lanciamo un appello alla popolazione. Chi vuole darci una mano può rivolgersi alla Cassa Padana, filiale di Curtatone presso la quale abbiamo aperto un conto corrente».

Link : http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/01/03/news/profugo-devasta-la-trattoria-dei-disabili-1.6291972

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