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Cancro cinese a Prato/2: tutti in nero e sei su sette clandestini in “azienda” tessile cinese

Sequestrato magazzino di cinesi a Tavola

Sei clandestini su sette operai identificati, nessuno dei quali era in regola dal punto di vista previdenziale e contributivo. E’ quanto scoperto dalla squadra interforze coordinata dai carabinieri della Stazione di Iolo che, insieme alla polizia municipale e agli altri enti, ha eseguito in settimana controlli a Tavola all’interno di un magazzino annesso a civile abitazione.
Gli immobili sono risultati in uso a ditta di confezione di abbigliamento gestita da imprenditrice di nazionalità cinese che utilizzava il magazzino ad uso produttivo e l’attigua abitazione come alloggio per i lavoranti. La proprietaria degli edifici, anch’essa cittadina cinese, risiede con la propria famiglia nella stessa casa che è risultata di fatto frazionata in due distinte porzioni. Il magazzino, originarimente di piccole dimensioni, è stato ampliato abusivamente mediante la costruzione di un manufatto in muratura allestito con cucitrici mentre la casa è stata completamente tramezzata al fine di ricavare ulteriori vani ad uso dormitorio. La proprietaria dei fabbricati si è riservata un’unica stanza della casa che ha resa autonoma con la creazione di un bagno abusivo delimitato da pannelli coibentati e scarichi non regolamentari, suddividendola ulteriormente in due angusti vani dormitorio e, addirittura, in un laboratorio allestito con cinque cucitrici in condizioni igienico-sanitarie inesistenti. Nelle stanze l’odore era nauseabondo e la quantità di materiale ammassato impediva sia di accedere all’interno dei vari cubicoli che di permanervi.Ca
Sono stati sequestrati gli immobili abusivi ed i 25 macchinari complessivamente rinvenuti mentre l’attività imprenditoriale è stata immediatamente sospesa da parte degli Ispettori del Lavoro.
La polizia municipale ha inoltre eseguito controlli amministrativi presso laboratori di confezione in zona Badie riscontrando irregolarità nell’azionamento dei macchinari e violazioni per circa 9.000 euro con conseguente sequestro di 80 cucitrici.

Link Articolo: http://www.notiziediprato.it/2013/02/sequestrati-magazzino-e-asa-a-tavola-a-nero-tutit-e-sette-gli-operai-sei-erano-anche-clandestini/

Milano: ragazza pestata selvaggiamente da extracomunitari

PICCHIANO UNA RAGAZZA E SPACCANO UN DENTE AD UN RAGAZZO Le vittime erano 3, due delle quali picchiate selvaggiamente; nella nostra città le rapine in pubblica via, nel 2012, sono state 2621, pari a 218 casi al mese E’ successo lo scorso sabato sera nel sottopassaggio di piazza Gian Antonio Maggi, zona Famagosta. Secondo quanto ricostruito, due ragazze di 21 anni e un ragazzo di 25 stavano percorrendo il già discusso tratto stradale quando, all’improvviso, sono stati raggiunti da due extracomunitari. I due hanno avvicinato i giovani utilizzando la solita scusa della sigaretta; invece, hanno estratto un coltello. I malviventi hanno minacciato i ragazzi al fine di farsi consegnare i contanti e i cellulari e, purtroppo, l’aggressione è peggiorata al punto che i rapinatori si sono scagliati contro le vittime, picchiando una delle ragazze ed arrivando a rompere un dente al ragazzo. Dopodiché, gli extracomunitari si sono dati alla fuga. Secondo i dati della Questura, a Milano, nel 2012 le “rapine in pubblica via” sono state ben 2.621, pari a 218 rapine al mese e 7 al giorno. I furti con destrezza, invece, sempre nell’arco dello scorso anno, hanno toccato la cifra record di 25.517 episodi, pari a 2.126 casi al mese e ben 70 al giorno. Spaventosi anche i furti in abitazione, giunti a 21.591 casi nel 2012, pari a 1800 furti al mese e 60 al giorno. La situazione della Sicurezza, a Milano, è quindi evidentemente allarmante; in merito, lanciamo come sempre la palla all’Assessore alla Sicurezza, Marco Granelli (PD), che invitiamo a rilasciare un commento.

http://www.cronacamilano.it/cronaca/35032-rapina-sottopasso-piazza-maggi-milano-extracomunitari-picchiano-una-ragazza-e-spaccano-un-dente-ad-un-ragazzo.html

Ladro marocchino aggredisce agenti

I Carabinieri della Stazione di Rimini, nel pomeriggio di mercoledì, hanno arrestato, in flagranza di reato, un marocchino K. E. R., 35enne residente a Savignano sul Rubicone, bloccato mentre fuggiva dopo aver asportato due pacchetti di sigarette ad un tabacchino del centro di Rimini, che aveva sottratto distraendo il proprietario con una scusa.
Lo straniero, al fine di rimanere impunito, non ha esitato a minacciare e spintonare uno dei militari operanti, cagionando ad uno di loro una lieve lesione alla mano destra.
Bloccato ed ammanettato, il marocchino è stato condotto in caserma per le formalità di rito: qui ha reiteratola condotta ingiuriosa e minacciosa contro i militari dell’Arma. Informato il Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica di Rimini, questi disponeva di tradurre il violento ladro al carcere di Rimini. Lo straniero deve rispondere di furto, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

http://www.riminitoday.it/cronaca/ladro-sigarette-riminie-aggredisce-carabiniere.html

Tunisino aggredisce donna alla stazione: calci e pugni

Stanno creando una società caotica

Bologna, 20 gennaio 2013 – Nella serata di venerdì, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Bologna hanno arrestato per lesioni aggravate B. M. I., cittadino tunisino di anni 23, pregiudicato con precedenti specifici per violenza e porto abusivo d’armi. Le aggressioni alla ex compagna bulgara di 32 anni erano cominciate l’11 gennaio scorso a casa della donna dove il tunisino, per appropriarsi del suo passaporto e del certificato del figlio al fine di impedirle il matrimonio con un altro uomo, le ha procurato lesioni guaribile in 8 giorni.
Successivamente l’uomo si è impossessato anche del telefonino e, nei pressi della Stazione Centrale, all’ennesima richiesta della donna di riavere il cellulare, si è di nuovo scagliato contro l’ex compagna ferendola con calci e pugni. La sua ira è stata bloccata dagli agenti della Polizia Ferroviaria prontamente intervenuti a richiesta della donna e, a loro volta, aggrediti. L’arrestato, condotto ieri mattina a giudizio per direttissima, ha richiesto i termini a difesa e quindi al termine dell’udienza è stato nuovamente riaccompagnato in carcere.

 

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/01/20/833010-aggressione-ex-compagna-agenti-polfer.shtml

In attesa di fare un esame ruba telefonino all’infermiera

Nome: daz

Segnalazione: http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/01/18/news/in-attesa-di-fare-un-esame-ruba-telefonino-all-infermiera-1.6372001

CARRARA. In attesa di un esame al cuore in ospedale a Carrara, ha rubato il telefonino all’infermiera e lo ha nascosto nei calzini ma la donna lo ha scoperto attaccando gli elettrodi per sottoporlo all’esame. Così, un uomo di 33 anni è stato denunciato dalla polizia per tentato furto aggravato. L’episodio si riferisce ad alcuni giorni fa. La donna, che aveva lasciato il suo cellulare su una scrivania dell’ ambulatorio, si era accorta della sparizione del telefono appena rientrata nella stanza dove avrebbe dovuto sottoporre ad elettrocardiogramma un paziente marocchino, residente a Carrara. Quindi, dopo aver chiesto al giovane di attendere un attimo perchè stava cercando il cellulare, l’infermiera ha provato a comporre il proprio numero (utilizzando allo scopo il telefono del reparto), pensando di averlo riposto, per errore, in un posto diverso dal solito; tuttavia, il cellulare risultava non raggiungibile. Per non far attendere ulteriormente il paziente, l’infermiera ha deciso di sospendere le ricerche e ha cominciato i preparativi per effettuare l’elettrocardiogramma, invitando il giovane a sdraiarsi sul lettino dopo essersi tolto la maglia, al fine di apporre gli elettrodi. Nell’applicare gli elettrodi alle caviglie, l’infermiera, con grande sorpresa, ha notato il suo cellulare nascosto in un calzino dell’uomo e, dopo essersene rimpossessata, ha chiamato la polizia.

Rubano, danneggiano la stazione ferroviaria e aggrediscono i carabinieri: arrestati tre marocchini

Fornaci di Barga (LU) – Comando Provinciale di Lucca – 09/01/2013 Ore 15:40 I Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, hanno arrestato tre cittadini marocchini, già conosciuti alle Forze dell’ ordine. I predetti, nel tardo pomeriggio di ieri a Fornaci di Barga, hanno rubato tre giacconi esposti al pubblico all’esterno di un negozio per il periodo dei saldi, allontanandosi velocemente verso la stazione ferroviaria. Grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, la Centrale Operativa della Compagnia di Castelnuovo ha inviato sul posto una pattuglia dell’aliquota Radiomobile e quella della Stazione di Camporgiano che si trovava in zona per un altro servizio. Alla vista dei militari, i tre extracomunitari, che nel frattempo erano giunti alla stazione ferroviaria di Fornaci, hanno cercato di sottrarsi al controllo insultando e aggredendo i carabinieri con calci e pugni. I tre giovani, hanno quindi infranto il vetro di una porta nella sala di attesa della stazione al fine di procurarsi delle ferite e simulare un’aggressione. Grazie all’intervento di altri militari della Stazione carabinieri di Fornaci di Barga i tre sono stati bloccati e arrestati. I reati contestati, per i quali si svolgerà nella mattinata odierna il rito direttissimo davanti al Tribunale di Lucca, sono quelli di furto aggravato, danneggiamento aggravato, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali.

Tor de’ Cenci: confronto aperto sul destino dell’ex Campo Nomadi – RomaToday


RomaToday

Tor de' Cenci: confronto aperto sul destino dell'ex Campo Nomadi
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Sin dal giorno successivo al trasferimento dei Rom, i residenti di Tor de' Cenci, insieme alle istituzioni locali, hanno cominciato a confrontarsi su quali fossero le opzioni praticabili al fine di riallocare l'area su cui si estendeva il Campo Nomadi

Violenti e sporchi: passeggeri chiedono bus senza immigrati, come in Israele

Trapani: sporcano e sono violenti autobus solo per immigrati

"Poveri" venditori abusivi

Un autobus riservato soltanto a uomini e donne africani potrebbe diventare realtà a Trapani,come richiesto dai passeggeri italiani. Il presidente della Commissione consiliare problematiche territorio urbano del Comune siciliano, il socialista Andrea Vassallo, sta infatti valutando l’ipotesi a seguito delle numerose lamentele di cittadini che giornalmente usufruiscono della tratta dell’ATM, l’azienda di trasporto pubblico trapanese, per Salinagrande: linea quotidianamente affollata da immigrati che si recano al centro d’accoglienza dove sono mantenuti a spese del contribuente.

“Sono state rappresentate le numerose lamentele degli abituali viaggiatori autoctoni – donne e anziani – della tratta – scrive Vassallo in una nota -, i quali riferiscono di comportamenti poco civili adottati dagli immigrati che spesso creano e alimentano all’interno del bus un clima di tensione tale da lasciar presagire, prima o poi, il verificarsi di episodi spiacevoli”.

Vassallo nei giorni scorsi ha incontrato il presidente dell’ATM per individuare una soluzione, ma “opportuno sarebbe – prosegue la nota -, a parere della Commissione, valutare l’ipotesi di istituire un servizio di trasporto esclusivamente dedicato a essi, da sottoporre a controllo da parte della polizia, al fine di scongiurare i pericoli di ordine pubblico che potrebbero malauguratamente ingenerarsi”.

CGIL: “INDIGNATI DA PROPOSTA” – La segretaria generale della Cgil di Trapani, Mimma Argurio, insieme al gruppo dirigente del sindacato, esprime “profonda indignazione” per l’idea di istituire un autobus per il trasporto degli immigrati ospiti del Cara della frazione di Salinagrande. “Piuttosto che pensare di creare separatismo – ha detto Argurio – sarebbe opportuno, da parte del consigliere Vassallo, riflettere sulla condizione dei migranti, attuare politiche di integrazione e battersi insieme ai sindacati contro datori di lavoro senza scrupoli che sfruttano nei campi gli immigrati facendoli lavorare per l’intera giornata con stipendi molto ridotti, senza tutele e sicurezza”.

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