Rissa tra stranieri, ferita donna incinta
Giornale di Brescia Un breve inseguimento a piedi, poi la colluttazione. Nella rissa sono coinvolti tre cittadini extracomunitari, tra cui una donna incinta, che ha ricevuto un colpo all’addome e che è stata trasportata in codice rosso alla Poliambulanza. È successo ieri … Rissa tra stranieri nella notte Donna incinta presa a bastonateIl Giorno Brescia, donna incinta ferita in una rissaQui Bresciatutte le notizie (4) » |
Tag: successo
Brescia: scontri tra stranieri, ferita donna incinta
Società multietnica: pizzaiolo contro kebabbaro
Rissa con 4 feriti per una pizza spalmata in faccia
La Nuova Ferrara Anche una banale contesa, diviene rissa, nella società multietnica. E’ successo davanti alla kebaberia ambulante di via Bologna alle 22.30. |
Milano violenta: nordafricano frattura bacino a 80enne
Milano – Aggredita, spintonata le due catenine che portava al collo strappate via con violenza e gettata a terra: e’ successo alle 12.45 circa di oggi in via Airaghi, a Milano. La vittima, ancora una volta un’anziana, una signora di quasi 80 anni, ha descritto il rapinatore come uno straniero tra i 18 e i 20 anni. Probabilmente maghrebino. La donna ha il bacino fratturato ed escoriazioni varie, oltre a un gran dolore dentro.
http://voxnews.info/2013/06/17/anziana-aggredita-con-violenza-da-rapinatore/
Le rubano la borsa: la ritrova al campo nomadi comunale
Una 51enne residente a Lucca deve aver pensato che in questa vita non si può sempre aver paura e, forse inconsciamente, anche ma non solo per il luogo in cui si è recata, quanto per il suo volersi improvvisare detective, ha fatto visita al campo nomadi del parco fluviale. Il motivo è semplice: un paio di mesi fa, in via delle Piagge, la portiera della sua auto, in sosta, era stata forzata e dall’abitacolo rubata una borsetta contente denaro e documenti.
Non tanto per il valore economico della borsa trafugata quanto piuttosto per quello affettivo, la donna si è quindi recata a chiedere informazioni a persone che secondo lei potevano saperne qualcosa. Tutto ciò senza prima informare le forze dell’ordine del furto subito. Giunta al campo nomadi in evidente stato di agitazione, descrivendo la propria borsa, alcune ragazze lì domiciliate le sono arrivate vicino per cercare di tranquillizzarla – false – affermando che le avrebbero dato una mano nella ricerca.
Si sono quindi allontanate con la donna alla ricerca della refurtiva, mentre altre giovani, controllando i movimenti della derubata da poco distante, hanno fatto razzia dei suoi averi. Questo è successo perché, in effetti, la borsa l’avevano rubato loro poco prima, e dovevano ancora dividersi il bottino. Arraffato il possibile prima che la donna capisse che qualcosa non andava in tutta quella gentilezza e fretta di farla allontanare, hanno gettato la borsa sul ciglio della strada un attimo prima che la 51enne tornasse sui propri passi.
La derubata ha notato subito la borsetta, così come aveva ben presente che prima, in quel punto, non c’era assolutamente. Al suo interno ha ritrovato il portafoglio, ma ovviamente dei soldi nemmeno l’ombra. Si è allora recata dai carabinieri, spiegando la vicenda e descrivendo le ragazze che secondo lei potevano aver compiuto il furto.
I militari dell’Arma, dopo un’attività d’indagine atta ad accertare i fatti, hanno quindi denunciato G. L. e G. B., rispettivamente di 22 e 27 anni, per furto aggravato in concorso, ai sensi degli articoli 624, 625 e 110 del codice penale.
http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/06/va-al-campo-nomadi-e-si-fa-ridare-la-borsa/
Con il braccio ingessato, picchia un uomo e gli ruba la macchina – Il Reporter (Blog)
La Nazione |
Con il braccio ingessato, picchia un uomo e gli ruba la macchina
Il Reporter (Blog) polizia_notte1 Notte di lavoro per la polizia: arrestato un uomo per rapina, ma denunciata anche la vittima. LA RAPINA. E' successo nella zona di Novoli, dove gli equipaggi della Squadra Volante hanno tratto in arresto per rapina un cittadino peruviano … Picchia automobilista con il braccio ingessato e gli ruba l'auto … Rapina a Novoli: colpito alla testa con lattina pressata e colpo di gesso Gli ruba l'auto al semaforo picchiandolo col braccio ingessato e con … |
Rissa tra immigrati con coltello ai Quattro Mori: due feriti gravi
Rissa con coltello ai Quattro Mori: due feriti gravi
Il Tirreno Un giovane in gravi condizioni e un altro ferito in una violenta rissa con accoltellamento che si è scatenata sul lungomare, di fronte ai Quattro Mori, dove ci sono i banchi del pesce (VIDEO). E’ successo intorno alle 16. In base a quanto ricostruito, … |
“Sono immigrato, non pago il biglietto”: pestati controllore e due donne sul tram
Torino 21 magg 2013 – Quante volte ci è capitato di “beccare” i controllori sui mezzi pubblici e vedere qualcuno prendersi la multa perché sprovvisto di biglietto? Tante ovviamente perché di portoghesi Torino ne è piena. Ma quello che è successo sabato sul tram della linea 4 non è una cosa comune. Si potrebbe definire di non ordinaria follia.
Intorno alle 16 il tram in questione stava attraversando corso Giulio Cesare, più o meno all’altezza del civico numero 138. Salgono i controllori, chiedono il biglietto ad un uomo di origini marocchine che in realtà non lo aveva. La cronologia dei fatti avrebbe dovuto far proseguire la cronaca con una sanzione, invece non è andata così. L’uomo ha preso l’ombrello che aveva in mano e lo ha più volte scagliato addosso al controllore trentenne, fino a che quest’ultimo non è scivolato a terra e il bastone dell’ombrello si è spezzato.
Nell’agitare l’ombrello sono state colpite altre tre persone. Una donna nel giro di pochi secondi si è ritrovata la faccia insanguinata a causa di uno zigomo rotto. Colpita anche la consigliera di circoscrizione Patrizia Alessi costretta, come gli altri feriti, a recarsi al San Giovanni Bosco per le medicazioni.
L’uomo senza biglietto che fine ha fatto? Dell’aggressore si sono perse le tracce. E’ fuggito appena si sono aperte le porte del tram e nessuno è riuscito a fermarlo o identificarlo. Quanto all’ipotesi di acquisire i filmati delle tanto pubblicizzate telecamere di sicurezza interne ai mezzi pubblici neanche a parlarne. Le camere infatti non registrano nulla.
http://www.torinotoday.it/cronaca/controllore-aggredito-tram-4-torino.html
Iene: prodotti tossici e aggressione dei Cinesi – Video
Nell’ultima puntata delle Iene, è andato in onda un servizio sui giocattoli dannosi e l’inviato Luigi Pelazza racconta dell’aggressione subita nel corso dell’indagine sui prodotti cinesi. Ecco cosa è successo e quanto fanno male i giochi a basso costo.
Ecco il video recuperato: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/386160/pelazza-giocattoli-danosi-alla-salute.html
L’AGGRESSIONE – Luigi Pelazza si reca al centro ingrosso di Padova e pone domande ad alcuni gestori cinesi sulla qualità dei giochi ma la reazione non è delle migliori: il team delle Iene subisce un’aggressione e la distruzione quasi totale dell’attrezzatura utilizzata per le riprese. Le immagini sono concitate e riusciamo a vedere cosa accade solo grazie a una telecamera nascosta. Perché i gestori dei negozi si sono così innervositi di fronte alle domande dell’inviato? Pelazza è andato a chiedere quanto possa essere sano che un bambino venga a contatto con giocattoli dalla dubbia provenienza e senza certificazione europea. Qui è possibile rivedere il servizio.
LE DOMANDE SCOMODE – L’inviato acquista alcuni prodotti che finiscono all’istituto del giocattolo di Milano per un’analisi approfondita. Il dottor Alberto Cairoli spiega alle telecamere che alcuni contengono membrane altamente tossiche che possono provocare “fenomeni infettivi” se ingerita o solo attraverso il contatto. Pelazza si reca dai negozianti a chiedere spiegazioni: c’è chi assicura che toglierà il materiale dannoso dal commercio ma per altri non va così perché il più degli intervistati si di
mostra disinteressato alla scarsa qualità dei prodotti e soprattutto se ne infischia della pericolosità. Poi arriva il momento in cui la squadra delle Iene subisce l’aggressione e l’attrezzatura viene distrutta. Pelazza viene colpito alla bocca dello stomaco e poi alla testa con un manichino, altri aggrediscono l’operatore video e gettano a terra la telecamera che viene presa a calci. L’inviato delle Iene si dimena e tenta di bloccare la situazione chiedendo: “Aspettate, fermi!” ma i negozianti cinesi continuano a colpirlo. Nel frattempo, arrivano altri negozianti ma solo uno cerca di sedare la scena. È grazie a una telecamerina nascosta che possiamo assistere a quello che accade: la telecamera è a terra a pezzi e devono intervenire le forze dell’ordine per restituire alle Iene quello che resta. Grazie a due tecnici si recupera parzialmente il materiale ripreso.