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Val Trebbia: Romeni rapinarono albergo e picchiarono due persone


La Repubblica
Val Trebbia/Rapinaronmo albergo e picchiarono due persone
Città di Genova
Val Trebbia/Rapinaronmo albergo e picchiarono due persone, arrestati romeni. Genova – Tre romeni sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Chiavari. Avevano messo a segno una rapina in un ristorante della Val Trebbia, ma sono stati traditi
Rapinano anziana e nipote disabile Arrestata la gang di romeniLa Repubblica
Rapinarono un’anziana e un disabile, presa gang romeniPrimocanaletutte le notizie (3) »

Campi Rom: controlli in Campania – Il Mattino


Il Mattino

Campi Rom: controlli in Campania
Il Mattino
Napoli che stanno prendendo parte al blitz. I controlli si concentrano nei campi rom. Sono 45 gli arresti messi a segno in tutta la regione per vari reati (spaccio di sostanze stupefacenti, rapine, furti e detenzione di armi). Eseguiti anche con

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Controlli nei campi nomadi, 45 arresti – Campanianotizie

Controlli nei campi nomadi, 45 arresti
Campanianotizie
Sono 45 gli arresti messi a segno in tutta la regione per vari reati (spaccio di sostanze stupefacenti, rapine, furti e detenzione di armi). Eseguiti anche con ingenti sequestri. Un nomade, proveniente dal campo di Casalnuovo (Napoli), è stato

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Zingari scatenati: razzie in case, cappelle e tombe

MANTOVA. A sfogliare il giornale dell’ultima settimana si conta un bollettino di guerra: ventiquattro furti e due rapine in banca. Questi gli episodi di cui la Gazzetta ha dato conto, a cui, inutile nasconderlo, vanno aggiunti quelli di cui le forze dell’ordine non hanno dato notizia e quelli, in numero minimo, che non sono stati denunciati. Dal furto di medicinali al Poma, che ha messo in seria difficoltà alcuni reparti per ventiquattro ore, ai raid a Riva di Suzzara, agli appartamenti svuotati dei gioielli a Cerese e a Cappelletta. Al saccheggio della casa di Colle Aperto dove i ladri hanno portato via gioielli per almeno ventimila euro. Ori spariti anche da un appartamento di Marmirolo e da uno di viale Montello, per citarne solo alcuni. L’esempio della rabbia delle vittime è una cittadina di Castellucchio, Nadia Gandolfi, a cui una ladra ha portato via i gioielli ricordi di tutta la vita.

Il colpo è stato messo a segno da una giovane nomade. La ragazza era stata vista e addirittura salutata dal papà di Nadia, che l’aveva incrociata sul vialetto di casa, ma aveva pensato che si trattasse di un’amica di un famigliare. «Mi ha portato via anche i gioielli che avevo comprato con i soldi della liquidazione e che volevo lasciare ai miei figli. Ora, invece, come regalo sto pensando di comprarre per loro un’arma, così almeno si potranno difendere».

Da segnalare i raid nei cimiteri, messi a segno per portare via il rame dalle cappelle e dai pluviali. Ad inizio settimana la banda a caccia dell’oro rosso ha visitato i cimiteri di Commessaggio, dove sono state profanate ventiquattro tombe e della vicina Rivarolo del Re, oltre il confine cremonese, dove è stato scoperchiato un tetto. L’altra notte i ladri del rame sono andati invece al camposanto di Volta: qui hanno messo gli artigli su una cinquantina tra tombe e loculi da dove hanno portato via i vasi portafiori e le lampade votive. Tra l’altro hanno cercato di portare via anche il busto di Ivanoe Bonomi, il primo presidente del Senato della Repubblica.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/03/04/news/ventiquattro-furti-e-due-rapine-le-cronache-di-una-settimana-1.6641806

Razziano di tutto nel Vimercatese Carabinieri in campo contro i furti – Il Cittadino di Monza e Brianza


Il Cittadino di Monza e Brianza

Razziano di tutto nel Vimercatese Carabinieri in campo contro i furti
Il Cittadino di Monza e Brianza
Nella stessa sera i militari hanno messo a segno altri tre arresti, due dei quali nel Vimercatese. Attorno alle 19, all'Iper del centro commerciale Globo di Busnago, i carabinieri hanno arrestato per rapina Wasadze Kote, nato in Georgia, 33 anni, senza

Pestato a morte da due stranieri

ROCCASTRADA – È stato picchiato a morte colpito ripetutamente, in maniera brutale e selvaggia. Così è morto un uomo di 54 anni, trovato cadavere dai Carabinieri in un agriturismo di Roccastrada. L’uomo era stato trovato nella notte tra venerdi e sabato disteso sul letto. All’apparemnza si trattava di una morte naturale, ma qualcosa ha insospettito il comandante della stazione: era tutto troppo ordinato, troppo preciso, troppo controllato. Come se qualcuno avesse rimesso a posto, come se ci si fosse accordati per dare una certa versione dei fatti.

La successiva ricognizione cadaverica non ha fatto altro che avvalorare tali dubbi: sul corpo sono state riscontrate ecchimosi ed escoriazioni che costituivano il segno di una lotta che, dalle prime ricostruzioni, potrebbe aver coinvolto la vittima e due parenti, il cognato di 37 anni e il nipote di 33 di cui l’uomo era ospite. Dai primi riscontri sembra che gli uomini avessero bevuto troppo.

Dalle ricostruzione fatta dai carabinieri è emerso che l’uomo, un musicista di nazionalità polacca, era giunto in Italia da poche ore assieme al figlio, era andato a salutare alcuni conoscenti e poi si era recato a casa dei parenti, tutti polacchi, dove avrebbe trascorso la notte. Dopo cena tra l’uomo e il nipote era esplosa una lite, dalle parole si era passati ai fatti e nipote e cognato, forse alterati dall’alcol, avevano aggredito la vittima fino ad ucciderla. Al termine degli interrogatori i due sono stati sottoposti a fermo presso il carcere di Grosseto con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

http://www.ilgiunco.net/2013/02/17/omicidio-in-un-agriturismo-lo-picchiano-fino-ad-ucciderlo/

Con la scusa dei “santini”: abbraccia anziano e lo deruba

SOSPIRO — Una donna raggira un anziano e gli ruba il portafoglio con dentro 70 euro mentre lo abbraccia in segno di riconoscenza, ma i carabinieri risalgono alla sua identità e la denunciano per furto con destrezza. E’ successo in uno dei paesi di competenza dell’Arma di Sospiro e la ladra è una nomade italiana di 55 anni residente nel Piacentino, nota alle forze dell’ordine per essersi resa protagonista in passato di altri reati simili.
La 55enne, stando a quanto emerso, è arrivata in paese insieme a una complice e ha bussato all’abitazione dove l’anziano vive con la moglie. Le due nomadi si sarebbero presentate alla coppia residente affermando di voler distribuire dei santini, probabilmente con l’obiettivo di entrare in casa e rubare oggetti di valore. I proprietari, però, si sono insospettiti e hanno chiesto alle ospiti inattese di allontanarsi. Ma prima di andarsene, la 55enne ha chiesto in dono una bottiglia d’acqua da tenere in auto e l’anziano ha deciso di accontentarla. A quel punto la nomade lo ha abbracciato, apparentemente per ringraziarlo. In realtà il gesto le è servito per sfilare il portafoglio dai pantaloni della sua vittima.

http://www.laprovinciadicremona.it/territorio/abbraccia-l-anziano-via-i-soldi-1.258151

Furto e rapina, arrestato moldavo residente a Sassuolo – Modenaonline


Modenaonline

Furto e rapina, arrestato moldavo residente a Sassuolo
Modenaonline
SASSUOLO (Modena) – E' un moldavo 33enne residente a Sassuolo l'autore di un furto e di una rapina messi a segno a Fontevivo, nel Parmense. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Fidenza che hanno fatto scattare le manette. I colpi, in due differenti
Ladro si intrufola in casa e punta un coltello al proprietarioLa Repubblica

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Rapina a Fontevivo, arrestato un moldavo di Sassuolo – Parmaonline


Parmaonline

Rapina a Fontevivo, arrestato un moldavo di Sassuolo
Parmaonline
FIDENZA (PARMA) – E' stato arrestato dai Carabinieri di Fidenza un moldavo di 33 anni residente a Sassuolo. L'uomo è colpevole di un furto e di una rapina con violenza messi a segno a Fontanellato, in due differenti abitazioni, a novembre 2012 e
Ladro si intrufola in casa e punta un coltello al proprietarioLa Repubblica
Scopre i ladri in casa e si trova minacciato con un coltelloGazzetta di Parma

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Preso dai Carabinieri il rapinatore di donne

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE– I carabinieri del reparto operativo di Castiglione hanno arrestato nelle scorse ore un giovane straniero responsabile di due colpi messi a segno il 12 e 13 dicembre. Il 12 dicembre, a Castiglione, venne aggredita una donna che raccontò ai carabinieri di essere stata minacciata da un giovane di colore che le fece baluginare la lama sotto il viso per costringerla a consegnargli il portafoglio. Il giovane riuscì a scappare.
La sera successiva il secondo colpo per impadronirsi di un’auto. In una strada del centro, una donna trentenne, aveva appena terminato di fare un giro d’acquisti ed era risalita sulla sua auto, una Fiat Grande Punto, per tornare a casa, in un paese vicino a Castiglione. Improvvisamente le si è avvicinato un uomo con il viso coperto da sciarpa e cappello, per cui era irriconoscibile. Ha afferrato la portiera dell’auto, che la donna stava chiudendo e, con un forte accento straniero, che la giovane non è riuscita a identificare, le ha intimato di scendere.
Per far sì che le sue intenzioni fossero chiare, le ha sventagliato sotto il viso un oggetto di metallo: probabilmente un coltello, anche se la donna aveva riferito di non averlo distinto con chiarezza. Aveva capito però perfettamente che non era il caso di tentare una mediazione ed era scesa subito dall’auto lasciandola con la chiave inserita nel cruscotto nelle mani del bandito. Sull’auto aveva lasciato la borsa, che conteneva i documenti personali e una ventina di euro. Il rapinatore aveva messo in moto ed era partito. La donna era rimasta del tutto illesa, ma si era spaventata tantissimo. Aveva trovato la forza però di chiedere subito aiuto e di avvertire il 112. Dalla caserma di Castiglione erano partite delle gazzelle che avevano battuto a tappeto tutta la zona, ma della Fiat Grande Punto non avevano trovato alcuna traccia.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/02/04/news/i-carabinieri-arrestano-il-rapinatore-seriale-1.6471916