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Eroe per caso e ladro per scelta

Eroe ed anche ladro di rame. È il destino di C.A .P. 24enne rumeno arrestato ieri dai carabinieri del nucleo operativo di Gaeta insieme a quattro connazionali e un moldavo per furto aggravato. Il gruppo, tutti di età compresa tra i 22 e i 25 anni, è stato fermato per controllo stradale dai militari che, perquisendo l’auto hanno trovato circa 60 chili di rame, 10 segnali luminosi, 2 motoseghe e un decespugliatore, tutto materiale rubato in due cantieri della zona. Il bottino, è stato restituito agli aventi diritto e il gruppo arrestato. La particolarità della vicenda sta nel fatto che il 24enne, nel marzo del 2009, quando di anni ne aveva appena 19, intervenne insieme al padre per salvare una ragazza italiana di 25 anni dal tentativo di stupro di un marocchino. Nell’occasione venne ricevuto dal sindaco che lo definì, insieme al padre “eroe per caso”.

http://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2014/01/da-eroe-a-ladro-a-gaeta-arrestato-per-furto-5-anni-prima-aveva-salvato-ragazza-da-stupro/

Si è così abituati ai crimini degli immigrati, che un comportamento normale diventa ‘eroismo’. Fa tutto parte della propaganda.

Ritrovata in campo nomadi durante perquisizione madre cuccioli

cagnetta enpa

GENOVA – Si è conclusa felicemente, grazie all’impegno delle Guardie Zoofile dell’ENPA, la vicenda dei cani detenuti all’interno del campo nomadi di Bolzaneto ed oggetto di sequestro avvenuto lo scorso 5 dicembre (vedi articolo GeaPress ). In quella occasione, le Guardie e la Polizia di Stato, avevano dato riscontro ad una segnalazione riportante la presenza di una cagna con i suoi cuccioli in condizioni precarie. Purtroppo l’ispezione consentì il prelievo dei soli cuccioli, dal momento in cui nessuna notizia venne riferita sulla cagna.

L’ENPA ipotizzò, facendo riferimento anche a vecchi sequestri, la presenza di un presunto traffico di cani provenienti dall’est europa ed utilizzati per l’accattonaggio in strada.

Ieri la felice conclusione. Sempre per lo stesso campo nomadi, una nuova segnalazione in merito alla presenza della madre dei cuccioli. Così in effetti è stato e l’ENPA di Genova annuncia ora che, conclusi i controlli sanitari, la cagnolina verrà ricongiunta ai suoi cuccioli.

L’intervento è avvenuto congiuntamente alla Polizia di Stato e del Reparto Ambiente Vigili.

http://www.geapress.org/altre-news/genova-campo-nomadi-lenpa-ritrova-la-madre-dei-cuccioli-sequestrati-giorni-addietro/49902

Coi soldi del massacro fanno ‘business’ in Marocco

marocchini

Una condanna esemplare, peccato che non sarà mai scontata, salvo che i due feroci rapinatori non tornino in Italia.

Possibilità remota visto che, con i soldi arraffati spaccando la testa ad un’ottantenne sola in casa, hanno messo su bottega in Marocco.
Si occupano di moda. E chissà se mai sapranno che il bottino più grosso, pari a 104 mila euro in contanti, rimase nel cassetto dal quale avevano trafugato ori per un valore di 20 mila euro.
Il processo contro Adil Channita, 22 anni, e Mohamed Lamghari, 25, entrambi marocchini, difesi dall’avvocato d’ufficio Marinella Pasin, si è chiuso ieri dopo un rapido dibattimento e un’altrettanta rapida discussione. La vittima è Maria De Freitas, a Rasai: i due la legarono e poi la picchiarono in testa usando pare un portacenere in marmo che non venne mai ritrovato. Poi sparirono con destinazione Marocco. Le lesioni riportate furono gravi, tanto che l’anziana finì in rianimazione, riportando danni permanenti. La giustizia ha fatto la sua parte. Ma la sentenza è destinata a restare carta straccia.

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/marocco_massacrano_anziana_rapina_negozio_foto/notizie/330991.shtml

Vengono qui e razziano. Per poi investire a casa loro. E non solo chi delinque, ma anche quelli che si comportano ‘bene’: solo di rimesse perdiamo 3 punti di Pil ogni anno.
Intanto, mentre il Marocco istituisce corsi di Islam nelle scuole italiane col beneplacito del nostro non governo – caso di Treviso – noi non riusciamo nemmeno a farci rimandare i delinquenti.

Un paese serio direbbe: “Non mi estradi questi due? Allora riprenditi tutti i marocchini.” E poi via.

SEGNALAZIONE

Vi seguo sempre con interesse e piena condivisione di valori e ideali.

Ho fatto una piccola ricerca su Google e questa è la pagina di uno dei due marocchini che nel 2011 hanno massacrato di botte una anziana signora e poi hanno aperto un negozio in Marocco con i soldi rubati.

http://it.netlog.com/adilchnnaydar (nato nel 1991)

Il suo nome è Adil Channita o più esattamente Adil Chnnaydar.

Ha anche un canale di Youtube dove appare in sella ad una moto

http://www.youtube.com/user/adil9519

Da quel poco che ho capito, vive nella zona della Medina (città vecchia) di Fès.

Le persone devono vedere la faccia di questo delinquente.

 

Proteste e danni al Cie di via CorelliBruciati i materassi al centro di … – il Giornale


il Giornale

Proteste e danni al Cie di via CorelliBruciati i materassi al centro di
il Giornale
insieme a un altro straniero che aveva ingoiato una batteria, tre riuscirono a fuggire. Altri violenti tafferugli scoppiarono nel gennaio 2012 dopo una serie di controlli da parte degli agenti. La rivolta venne domata solo dopo aver arrestato 26

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Nomadi e borseggiatori ‘alleggerivano’ i turisti: 24 arresti – RomaToday


RomaToday

Nomadi e borseggiatori 'alleggerivano' i turisti: 24 arresti
RomaToday
Nomadi e borseggiatori 'alleggerivano' i turisti: 24 arresti. Questo il frutto dell''attività dei carabinieri nelle zone a rischio della città. Prese di mira le stazioni, San Pietro, piazza Venezia e la fermata Spagna dove una vigilessa venne pestata
Roma: controlli dei carabinieri, 24 borseggiatori arrestatiLiberoQuotidiano.it

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Stupro di gruppo su 50enne: preso dopo 8 anni

REGGIO EMILIA, 27 MAG – Era la notte fra il 22 ed il 23 aprile del 2005 quando, allora 50enne, venne violentata per ore da quattro cittadini pakistani. A 8 anni di distanza dai fatti accaduti in una frazione di Brescello, nel Reggiano, uno dei protagonisti della vicenda, individuato dalle indagini dai Cc, il 30enne Ashraf Moshim Iqbal – 22 anni all’epoca dei fatti – e’ stato arrestato in Grecia, nei giorni scorsi, per essere estradato oggi e condotto in carcere dove dovra’ scontare 8 anni di reclusione.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2013/05/27/Stupro-50enne-arrestato-latitante_8772495.html

Case e bar, sequestro da 1 milione a un rom – Il Centro

Case e bar, sequestro da 1 milione a un rom
Il Centro
Le case e i locali sono stati sequestrati all'alba di ieri nell'operazione condotta dalla Guardia di finanza, dai carabinieri e dalla Questura e sono il frutto di un'indagine avviata a partire dal 2011, quando Bevilacqua venne arrestato, insieme ad
MAXI SEQUESTRO DA 1 MILIONE A UN ROM NEL PESCARESEAbruzzoweb.it

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Le mani della mafia sulla Sardegna. Il potere della mafia georgiana … – Notizie Radicali

Le mani della mafia sulla Sardegna. Il potere della mafia georgiana
Notizie Radicali
Nell'isola vicina a noi, Maiorca, nel 2008 venne arrestato il capo della brigata di San Pietroburgo. “Oltrechè nel riciclaggio, nell'immigrazione clandestina e nella tratta di esseri umani (la prostituzione che è diventata un fenomeno in grande

Pinarello, quarto colpo in 8 mesi «Che faccio, devo dormire in … – Corriere della Sera


Corriere della Sera

Pinarello, quarto colpo in 8 mesi «Che faccio, devo dormire in
Corriere della Sera
Uno di loro, un 19enne moldavo, venne arrestato in flagrante dai carabinieri. Un mercato in piena espansione quello delle bici da corsa rubate, vendute attraverso siti esteri a prezzi stracciati. Alberto Beltrame 20 febbraio 2013© RIPRODUZIONE

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Qualche anno di carcere allo stupratore di Parma

"Loro" sono contro la violenza

Una pesante condanna è stata inflitta a un giovane uomo che la scorsa estate tentò di violentare una ragazza parmigiana di vent’anni aggredendola in piazzale della Pace e trascinandola sul greto del torrente Parma. Fu un caso che fece molto scalpore: in piena notte un gruppo di extracomunitari, armati di bottiglie rotte, minacciò i tre amici della giovane per permettere al 25enne di portarla via. Lo stupro non avvenne solo perché la vittima riuscì a sfuggire all’aggressore, completamente ubriaco, e venne soccorsa da una guardia giurata.
Il 25enne E. O., nigeriano, venne rintracciato dopo pochi minuti dall’accaduto da una pattuglia dei carabinieri. Dalla fine dello scorso luglio si trova in carcere con le pesanti accuse di tentata violenza sessuale e lesioni. Oggi il processo si è concluso con la sentenza pronunciata dal collegio di giudici presieduto da Pasquale Pantalone: cinque anni e otto mesi di carcere la condanna, più 10mila euro di provvisionale di risarcimento danni per la vittima, che si è costituita parte civile. Il pubblico ministero Fabrizio Pensa aveva chiesto una pena di cinque anni e due mesi di reclusione. Purtroppo non sono stati individuati i connazionali dell’aggressore che hanno cercato di aiutarlo a commettere l’odiosa violenza.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2013/02/05/news/tent_stupro_sul_greto_della_parma_25enne_sconter_5_anni_e_8_mesi-52008981/