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Picchia autista: poi fugge da domiciliari

Non rispetta l’obbligo di dimora Denunciato 19enne

http://www.cronachemaceratesi.it/2015/05/06/non-rispetta-lobbligo-di-dimora-denunciato-19enne/653537/

Vigilessa scippata in diretta da africano – VIDEO

Le agenti in bici avevano appena sequestrato la merce, quando l’immigrato da dietro si è avvicinato se l’è ripresa ed è scappato. Inseguito, è stato poi arrestato.

Anziana aggredita e rapinata in casa


Il Messaggero Veneto
Anziana aggredita e rapinata in casa
Il Messaggero Veneto
Anziana aggredita e rapinata in casa. E’ stata sorpresa nel sonno da un terzetto. I malviventi le hanno messo un cuscino sul volto, poi hanno preso soldi e ori. Tags. anziani · rapine · aggressioni. 15 settembre 2014. PALMANOVA. Svegliarsi all
Aggressione e rapina: in tre colpiscono un’anziana di PalmanovaUdine Todaytutte le notizie (3) »

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Rissa in stazione tra magrebini, un giovane accoltellato

Rissa in stazione tra magrebini, un giovane accoltellato
L’Eco delle Valli
La stazione di Brescia è spesso teatro di vicende di cronaca e l’ennesimo episodio di degrado si è verificato nei giorni scorsi: tra un gruppo di giovani immigrati, tutti di origine magrebina, è scattata una violenta lite degenerata poi in una vera e  

Brindano in un bar la sera della vigilia, poi picchiano il figlio della proprietaria e gli avventori

PIEDIMONTE MATESE – Movimentata la sera della vigilia di Natale a Piedimonte Matese, dove tre rumeni, Ivan Radu, 24enne, Vasile Suciava, 25enne e Adrian Trandafir, 21enne, tutti residenti in via Scorciarini Coppola di Piedimonte, sono finiti in manette per insolvenza fraudolenta, minaccia aggravata, lesioni personali e danneggiamento. I tre, hanno causato dei veri e propri momenti di terrore, quando dopo essersi rifiutati di pagare il conto all’interno di un bar ubicato nelle vicinanza della centralissima Piazza Carmine, hanno prima minacciato di morte e poi aggredito il figlio minore della proprietaria, e poi si sono scagliati contro altre due persone che si trovavano all’esterno del locale, procurandogli varie contusioni, per le quali sono stati costretti alle cure dei medici del pronto soccorso del locale Ospedale civile. Non contenti delle loro malefatte, hanno danneggiato un negozio di parrucchiere, tentando poi di darsi alla fuga, ma sono stati prontamente bloccati dai militari tempestivamente intervenuti sul posto. Così per loro sono scattate le manette e il trasferimento presso le camere di sicurezza dell’Arma. 

http://interno18.it/cronaca/29803/brindano-un-bar-la-sera-della-vigilia-poi-picchiano-il-figlio-della-proprietaria-e-gli-avventori

Transessuale bacia con passione la sua vittima poi lo deruba – RiminiToday

Transessuale bacia con passione la sua vittima poi lo deruba
RiminiToday
Domenica mattina è stato arrestato in flagranza del reato di estorsione, S. S. J. A., peruviano 29enne, domiciliato a Rimini, transessuale e disoccupato. Il fatto è avvenuto al termine di una mirata attività investigativa dei Carabinieri di Rimini. Il

 

Zingari rubano e poi “patteggiano”

http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2012/12/20/news/patteggiato-la-pena-dopo-l-arresto-per-furto-1.6227844

Picchiatore: prima anziani e poi agenti

CATTIVI MAESTRI

Aggredisce anziani e carabinieri a Pescara, arrestato

Ubriaco, di fronte ad una gastronomia sulla strada parco di Pescara, aggredisce prima quattro anziani, poi il titolare dell’attività uscito in loro soccorso e, infine, anche i carabinieri che, però, riescono a fermarlo e arrestarlo. Protagonista dell’episodio, avvenuto ieri sera, è un ucraino di 25 anni, finito in manette per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/12/14/news/aggredisce-anziani-e-carabinieri-a-pescara-arrestato-1.6196476

Donna ammazzata da Zingaro in fuga: grave il marito

Fermiamo la violenza degli Zingari

Rom in fuga, scontro frontale muore una donna, grave il marito
Il Mattino
GIUGLIANO – Una corsa folle e sfrenata dopo un raid criminale. Una vettura lanciata a tutta velocità su un asse viario buio e pericoloso. Un sorpasso, poi un altro, poi la tragedia. Un impatto fortissimo, un boato che squarcia il silenzio di via Santa Maria a Cubito , lamiere che si scontrano con violenza e si accartocciano su se stesse. Una donna è morta, le sue figlie sono ricoverate in gravi condizioni, il marito è in prognosi riservata. Così è stata sconvolta la vita di una famiglia di Marano che viaggiava su una Fiat Punto. Il responsabile dell’incidente ha abbandonato la sua auto – un’Audi A3 – è fuggito a piedi, senza nemmeno chiedere soccorso per i feriti. È un uomo di etnia rom, molto probabilmente di ritorno da un raid criminale: a bordo della sua vettura, infatti, è stato ritrovato un passamontagna. Sulle sue tracce la polizia stradale.
Non si sa se il criminale fosse in compagnia o meno. Al vaglio delle forze dell’ordine le immagini di videosorveglianza e le impronte lasciate sul volante della vettura abbandonata. Coinvolte nel pauroso incidente una coppia, marito e moglie, e le due figlie. Al volante il capofamiglia R.P. 42 anni. Vittima della tragedia G.D.F 40 anni, madre di due adolescenti di 15 e 12 anni. La prima è ricoverata in rianimazione nell’ospedale San Giuliano di Giugliano; la più piccola invece è sotto controllo al Santobono di Napoli. Il papà è in prognosi riservata all’ospedale La Schiana di Pozzuoli, stesso nosocomio nel quale è deceduta la moglie per un arresto cardiocircolatorio causato da un politrauma conseguente al violento impatto.
La tragedia nella notte tra martedì e mercoledì. La famiglia di Marano percorre l’asse viario in direzione Giugliano introno alle 23.30. La macchina va lenta a causa della poca visibilità. La famiglia tornava da una visita a dei parenti, probabilmente da Villa Literno o Parete. Nel buio della notte compare però un’auto lanciata a tutta velocità. Il conducente cerca di sterzare e dimettere in salvo la sua famiglia. Lo scontro frontale però è inevitabile. La Punto precipita in una scarpata, l’Audi guidata dal rom si ferma. Il criminale scende, confuso e intontito. Quando si rende conto della tragedia fugge lasciando madre, padre e due figlie senza soccorsi.
Ad allertare la polizia saranno altri automobilisti. Sul posto giunge l’ambulanza con i sanitari dell’ospedale San Giuliano di Giugliano. Per estrarre i corpi dalle lamiere ci sarà bisogno dell’intervento dei vigili del fuoco. La donna e il conducente vengono trasportati all’ospedale La Schiana, le due ragazze tra Giugliano e Napoli: non sanno ancora che la mamma non c’è più. Sulle tracce del rom c’è la polizia stradale. La vettura era già stata segnalata giorni fa per rapine compiute ai danni di commercianti.

 

L’ennesima vittima dell’antirazzismo militante e criminale. Ovviamente, per i magistrati della Cassazione gli Zingari non possono essere definiti “delinquenti”, sarebbe reato. Ma questa donna è morta, due ragazze hanno perso la mamma per sempre, e il minimo che noi possiamo fare è commettere un reato e dire, alto e forte: GLI ZINGARI SONO DELINQUENTI. E i magistrati che li difendono, anche.

 

Ruba giacca all’Oviesse e poi aggredisce la guardia – Reggionline


Reggionline

Ruba giacca all'Oviesse e poi aggredisce la guardia
Reggionline
Un georgiano di 33 anni è stato arrestato ieri sera dalla polizia. L'accusa è di rapina impropria. La polizia ha arrestato il 33enne. REGGIO EMILIA – Dopo aver prelevato una giacca di pelle da uno degli scaffali all'interno dell'Oviesse in via Roma, è