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Roma: ‘nomadi’ beccati con una tonnellata di rame e acciaio


PRENESTINA, SCOPERTI CON 600 KG ACCIAIO E 270KG RAME

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, in due episodi avvenuti ieri mattina, hanno arrestato 6 nomadi trovati con 700 chili di acciaio inox e 270 chili di cavi di rame. Il primo episodio è avvenuto a via Prenestina dove i militari dell’Arma
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Clandestini bloccano strada, sassaiola contro agenti: vogliono tredicesima di 500€

Circa 200 extracomunitari ospiti del Cara di Mineo, in provincia di Catania, hanno occupato questa mattina all’alba la strada statale Catania-Gela, bloccando il traffico. Per protestare contro il ritardo, dopo l’ottenimento dello status di asilo, nella consegna del denaro per poter partire. Tafferugli si sono verificati tra alcuni degli immigrati e la polizia all’ingresso dell’abitato di Palagonia. Da un gruppo di dimostranti è partita una sassaiola contro i mezzi delle forze dell’ordine, che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. Gli immigrati hanno scagliato grosse pietre anche contro alcuni giornalisti.

Nel Cara vivono circa 4.000 profughi clandestini, ma a protestare sono soltanto quelli ai quali è imposto l’obbligo di soggiorno, che sono approssimativamente 350. Tra i motivi del loro malcontento, anche il fatto di non aver ricevuto il pagamento dell’indennità di 500 euro prevista per la loro particolare condizione.
Nei giorni scorsi, uno dei profughi clandestini del Cara, un ragazzo di 21 anni, si era suicidato.

Problemi questa mattina anche al Cie di contrada Milo nel Catanese. Il ventenne senegalese Mass Ndiaye ha tentato la fuga ed è stato arrestato. Lo straniero aveva chiesto ai carabinieri di parlare con personale del Centro per motivi suoi personali, quindi ha cercato di imboccare uno dei corridoi che portano fuori ma è stato trattenuto dai militari e ha reagito colpendo uno di loro con un pugno in faccia. Ha poi impugnato uno strumento trasformato in rudimentale coltello ma è stato immobilizzato prima che potesse usarlo. Adesso è accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

http://www.si24.it/2013/12/19/i-migranti-del-cara-di-mineo-occupano-la-statale-chiedono-i-soldi-per-poter-andare-via/24227/

Non bastano loro 45€ al giorno, vogliono la ‘tredicesima’, o definitela come vi pare, ma la sostanza è questa. Di una cosa potete stare certi: non andrà in onda al Tg2.

Market della droga in via Mozzi, arresti convalidati – Cronache Maceratesi


Cronache Maceratesi

Market della droga in via Mozzi, arresti convalidati
Cronache Maceratesi
Operazione Doorbell, questa mattina convalidati i tre arresti: torna a casa (ai domiciliari) il maceratese Francesco Martinelli, restano in carcere i tunisini Boulbaba Loussaief e Cherni Yassine. Ha respinto le accuse Francesco Martinelli, idraulico di

Donna accerchiata da Rom che la aggrediscono

Rapallo – Doveva essere un giro al mercato. Insieme alla donna per la quale lavora, come badante. Due passi tra le bancherella spingendo la carrozzina della signora. Poi, quella che doveva essere una tranquilla mattinata, si è trasformata in un fuga. Due donne di origini bulgare hanno avvicinato la badante. L’hanno seguita per più di mezz’ora, poi, hanno sferrato l’attacco. Hanno accerchiato la donna, le hanno messo le mani nelle tasche del giaccone e dentro la borsetta, nel tentativo di rubarle cellulare e soldi. La badante, però, è riuscita, dopo una breve collutazione, a divincolarsi e mettere in fuga le due donne prima di chiamare la polizia. Gli agenti, infine, le hanno rintracciate e arrestate per tentata rapina.

È successo giovedì mattina scorso, a Rapallo, nell’area del mercato. Vittima dell’aggressione, che solo per poco non si è trasformata in rapina, una badante quarantenne di origini ecuadoriane. A darle la caccia, per oltre mezz’ora, studiando i suoi movimenti e controllando dove mettesse il portafogli, due ragazze di 24 anni, entrambe senza fissa dimora e originarie della Bulgaria.

Sono da poco passate le dieci del mattino quando le due malviventi entrano in azione. La badante le aveva notate avvicinarsi alla carozzina più volte, ma non ci aveva fatto caso. All’improvviso però, la donna è stata aggredita alle spalle. Le due malviventi hanno tentato prima di immobilizzarla e poi, mettendo le mani all’interno della giacca e della borsetta, di rubarle portafogli e cellulare.

Al gesto delle due è nata una colluttazione. La vittima ha cercato di fermare le due donne, si è dimenata. Le due ragazze di origini bulgare sono state costrette così alla fuga, che però è stata breve.

La badante, infatti, ha chiamato il 113. Una volante della polizia è intervenuta immediatamente intercettando la fuga delle due malviventi e bloccandole. Le due giovani sono state arrestate con l’accusa di tentata rapina, sono ora nel carcere di Pontedecimo, a Genova, in attesa del colloquio col giudice. Medicata, la badante, è stata giudicata guaribile in pochi giorni.

http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2013/12/14/AQzJL8FB-aggrediscono_badante_donne.shtml

Terni, lascia il lavoro per fare lo spacciatore: marocchino arrestato … – Umbria 24 News


Umbria 24 News

Terni, lascia il lavoro per fare lo spacciatore: marocchino arrestato
Umbria 24 News
L'arresto E così sono arrivati a lui. Ventotto anni e un lavoro fisso, ma siccome lo spaccio rende di più il marocchino residente a Terni aveva deciso di cambiare attività. Martedì mattina, quando gli agenti della squadra antidroga hanno fatto
TERNI/ RENDE PIU' LO SPACCIO CHE LAVORO FISSO Terni Magazine
TERNI: ANTIDROGA ARRESTA SPACCIATORE MAROCCHINOTerni in rete
Terni, ha un lavoro fisso, lo lascia per spacciare droga e causa Terni Oggi
La Goccia
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Gemelle Schepp: rapite da zingari, campi nomadi al setaccio


TGCOM
Approdano in Sardegna le indagini sulla scomparsa delle gemelline svizzere Alessia e Livia Schepp, di cui non si hanno più notizie dal 2011: le loro tracce si erano perse in Corsica, dove erano arrivate assieme al padre, Matthias Schepp, due giorni prima che l’uomo si suicidasse. Dopo una segnalazione, la Dda di Cagliari ha ordinato un blitz in un campo nomadi al confine tra Oristano e Nuoro. Dalle perquisizioni non sarebbe però emerso niente.

A mettere in moto la Dda, che ha poi affidato il fascicolo al sostituto procuratore Alessandro Pili, è stata la segnalazione dettagliata ricevuta da un avvocato cagliaritano alcune settimane fa. Il legale avrebbe riferito al magistrato quanto gli era stato raccontato da un suo assistito – di cui non ha rivelato il nome – che avrebbe sentito in carcere parlare un gruppo di nomadi. Secondo le rivelazioni sentite dal detenuto, a giugno le gemelline si trovavano in mano a una famiglia nomade, in un campo rom tra le province di Oristano e Nuoro. Ricevuta la segnalazione è stata aperta l’inchiesta al momento senza ipotesi di reato e i successivi accertamenti.

I carabinieri dei reparti speciali, dopo settimane di appostamenti, mercoledì mattina hanno fatto scattare il blitz che non ha però dato i risultati sperati.

Non dà elemosina a ‘migrante’: massacrata di botte e rapinata

Ponte San Giovanni – Alle 9.30 di mercoledì mattina un immigrato è entrato in un negozio chiedendo l’elemosina. Al rifiuto della ragazza, si è scagliato su di lei picchiandola ripetutamente al viso e strappandole la catenina d’oro che aveva al collo.
La ragazza è stata poi accompagnata al pronto soccorso.

Nel corso della notte fra martedì e mercoledì sono stati svaligiati i garage dei condomini di via Lunghi. I militari dell’Arma dovranno ora quantificare l’entità dello bottino dei ladri.

http://voxnews.info/2013/09/25/non-da-elemosina-picchiata/

Se questa è Milano: i rom trasformano il parco in discarica – il Giornale


il Giornale

Se questa è Milano: i rom trasformano il parco in discarica
il Giornale
Il campo rom ha ridotto il Parco Sud in una vera e propria discarica. Durante il sopralluogo di questa mattina, l'assessore provinciale Stefano Bolognini e il consigliere comunale Alessandro Morelli hanno denunciato su Facebook il degrado favorito dal 
Armi, topi e degrado, il campo rom abusivo che imbarazza MilanoTiscali
Rifiuti, auto bruciate, laboratori di falegnameria: il campo rom di San MilanoToday
Rom, Salvini nel campo nomadiAffaritaliani.it

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Rissa tra immigrati con coltellaccio in pizzeria

Rissa con coltellaccio in pizzeria
Il Piccolo
Pugni e calci in pizzeria. La scazzottata da Far West l’altra mattina attorno alle 4 alla Lanterna di via Oriani. Coinvolti quattro uomini, tutti di origine serba: T.R. del 1975, D.B. del 1986, D.M. del 1990 e Z.S. del 1992, residenti in città. Ingenti  

Maghrebino stupra romena: la ospitava perché marito in galera

Modena, 22 settembre 2013 – Picchiata selvaggiamente e stuprata dall’amico del marito che le dava ospitalità. E’ l’incubo vissuto da una 25enne romena ieri mattina in una casa di Marzaglia. La donna dormiva nell’abitazione di un nordafricano poiché il marito è in carcere e non sapeva dove andare. Alle 5 di ieri, però, il magrebino, un irregolare, l’ha svegliata tentando un approccio sessuale.

La ragazza lo ha respinto, e lui le ha dato un pugno in faccia. L’uomo l’ha picchiata brutalmente, le ha stretto le mani attorno al collo e poi l’ha stuprata. Dopo interminabili minuti, la ragazza, sotto choc, è riuscita a fuggire. Ha tirato un bicchiere contro il violentatore, colpendolo al volto, e poi è uscita in strada cominciando a vagare per la via Emilia ovest. Qui, ferita e col volto insanguinato, è stata notatata dall’autista di una corriera che si è fermato e ha chiamato i carabinieri e un’ambulanza. La donna è stata soccorsa mentre i carabinieri ‘intavolavano’ un’indagine lampo che ha permesso di rintracciare subito lo stupratore.
In casa i militari della Compagnia di Modena hanno trovato riscontri della violenza sessuale: il racconto della 25enne, ora ricoverata al Policlinico dove è stato attivato il protocollo sanitario previsto in caso di stupro, è risultato credibile. La donna ha una prognosi di 15 giorni per le ferite subite: per ‘guarire’ lo choc psicologico ci vorrà molto più tempo.
Ieri nel tardo pomeriggio i carabinieri stavano concludendo le procedure per l’arresto del nordafricano, che è finito in manette per violenza sessuale, lesioni personali aggravate e rifiuto di fornire le proprie generalità. E’ stato portato in carcere, a lontano dall’amico, marito della sua ‘vittima’.

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2013/09/22/953928-violentata-amico-marito.shtml

Sono storie di ordinaria immigrazione.