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Immobilizzata e palpeggiata nelle parti intime: catturato marocchino

Bergamo 25 giugno 2013 – Violenza sessuale. Con questa accusa è finito in carcere un marocchino di 42 anni, senza fissa dimora, arrestato dai carabinieri di Fara d’Adda dopo essere stato riconosciuto dalla vittima dell’aggressione. All’uomo è contestato il fatto di aver palpeggiato una donna nelle parti intime. Secondo la ricostruzione della vittima, ieri pomeriggio mentre stava percorrendo via Lodi a Canonica d’Adda è stata aggredita da un marocchino ubriaco che l’ha immobilizzata e poi palpeggiata nelle parti intime. La donna ha resistito alla violenza ed è poi fuggita. Poco dopo ha incrociato sulla strada una pattuglia dei carabinieri di Fara d’Adda. I militari, appreso il racconto della donna, si sono gettati sulle tracce del marocchino che hanno trovato nella zona. L’uomo è stato riconosciuto e portato in carcere a disposizione del magistrato.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/383603_violenza_sessuale_a_canonica_arrestato_marocchino_ubriaco/

Torino: arrestati 17 “migranti” per associazione mafiosa

Torino 20 giugno 2013 – Questa mattina ha preso il via una vasta operazione condotta dalla Squadra Mobile di Torino e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Roma. Eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere, a carico di altrettanti soggetti di nazionalità romena, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, estorsione, riciclaggio, ricettazione, falsificazione di carte di credito e di pagamento, contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Le indagini si sono avvalse della preziosa collaborazione della Polizia romena, presente a Torino con propri ufficiali. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari Salerno, su richiesta del Procuratore Capo di Torino Caselli e del Procuratore Aggiunto Ausiello.

L’indagine costituisce una novità assoluta in quanto è la prima volta, in Italia, che viene contestata l’associazione di tipo mafioso ad un’organizzazione composta da soli cittadini romeni.

Nel corso dell’operazione, grazie alla stretta collaborazione tra la Polizia italiana e quella rumena, è stato tratto in arresto anche un pericoloso ricercato, condannato in via definitiva nel nostro paese a 10 anni di reclusione per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. Ricercato da otto anni è stato localizzato in Romania e catturato grazie alle indagini che ne hanno dimostrato il collegamento con il “padrino” dell’associazione di Torino.

http://www.torinotoday.it/cronaca/mafia-romena-arresti-torino.html

 

Incubo finito, catturato stupratore seriale: è un immigrato romeno

Chioggia 05 giugno 2013 – Quattro le donne che hanno subito violenza sull’argine del Brenta. Ma potrebbero essercene delle altre. V.B., 38enne di nazionalità romena, del resto, è accusato di essere lo stupratore seriale che ha seminato il panico dal marzo scorso sull’argine del Brenta. Prima a Vigonovo, poi a Piove di Sacco, in seguito a Mira e, alla fine, sempre a Vigonovo. Chiudendo il cerchio degli abusi.

Il cerchio, però, sono convinti di averlo chiuso anche i carabinieri del comando di compagnia di Chioggia e i comandanti delle varie stazioni locali della Riviera. Il 38enne nel tardo pomeriggio di martedì è stato bloccato nella sua abitazione di Camponogara che condivideva con la compagna ed è stato sottoposto a fermo indiziario di delitto, in attesa che venga convalidato dal gip. I militari l’hanno bloccato per il pericolo di fuga e, soprattutto, per il rischio che venissero perpetrati altri reati simili.

donne2Come detto, la prima aggressione fu il 27 marzo scorso a Vigonovo. La vittima stava facendo jogging nel parco Sarmazza quando, nel pomeriggio, è stata bloccata e trascinata sull’argine da un aggressore spuntato fuori dalla fitta vegetazione. Palpeggiamenti, minacce di morte. Un coltello per intimare alla donna di non fiatare e subire. Fortunatamente per la malcapitata l’arrivo di un passante ha costretto il 38enne a sopire le sue voglie represse. Proprio la denuncia della vittima alla stazione dei ccarabinieri di Vigonovo si rivelerà preziosa per le indagini. La donna, infatti, aveva minuziosamente descritto ai militari lo scooter con il quale il violentatore era scappato: una tinta tra il verde e l’azzurro, parabrezza danneggiato nella parte superiore e del nastro adesivo marrone apposto alla bell’è meglio per ripararlo. Lo stesso che venne descritto dalla vittima di un’altra delle quattro aggressioni e da alcuni residenti vicino all’argine. Un elemento su cui lavorare per gli inquirenti. Anche perché con il passare del tempo è parso sempre più sicuro che ci fosse uno stupratore seriale in azione.

Il secondo episodio contestato a V.B., infatti, risale alla mattina del 18 aprile scorso, quando una donna (le vittime hanno tutte un’età compresa tra 40 e 50 anni) è stata all’improvviso bloccata dal 38enne e trascinata con forza sull’argine. La malcapitata era impietrita dal terrore, anche perché il violentatore era molto corpulento. Feroce. In questo caso nessun passante ha scombinato i piani del delinquente. Nessuno ha potuto fare nulla. E la violenza è andata fino in fondo, lasciando cicatrici indelebili su chi l’ha subita. Non contento, gli assalti si sono ripetuti ancora. Un mese più tardi, il 17 maggio, il presunto stupratore si sposta a Mira, sull’argine del canale Novissimo. Identico il modus operandi: il mostro spunta dal nulla e blocca la sua preda. La trascina in un luogo appartato e la costringe a soddisfare le sue voglie. Si fa masturbare, poi la donna scappa. E l’incubo per lei si chiude.

Appena una settimana più tardi, nel pomeriggio del 25 maggio, l’ultima aggressione accertata. Ancora a Vigonovo, ancora nel parco Sarmazza sul Brenta. Donna solitaria fermata, trascinata, minacciata e poi costretta a praticare sesso orale sul suo aggressore. Tutte le vittime hanno descritto ai carabinieri, a volte accompagnate dai compagni, a volte indotte a segnalare ciò che avevano subito anche dagli articoli di giornale, l’accendo dell’Est Europa del violentatore. Il suo aspetto fisico. I suoi indumenti. In due casi il motorino e il casco con cui poi era sparito nel nulla. Tutti elementi che ora incastrano il 38enne, che in casa aveva il parabrezza danneggiato (lo scooter intanto era stato venduto), il casco e alcuni vestiti identici a quelli descritti dalle donne.

Il cerchio ha iniziato a stringersi grazie a un controllo stradale effettuato dai militari a Camponogara. A metà aprile viene intimato l’alt a un motorino simile a quello delle aggressioni. A bordo una donna (la compagna del fermato) e lo stesso V.B., operaio in malattia per un infortunio al ginocchio. Le indagini proseguono, grazie anche ad appostamenti in borghese e la collaborazione dei cittadini. Fino ad arrivare all’epilogo di martedì. In due casi le donne sono anche andate al pronto soccorso per dolori a spalle e collo. Tutte hanno però riconosciuto (in lacrime) il motorino e la faccia del mostro, compresa una quinta vittima “mancata” che il 25 maggio, qualche ora prima dell’assalto di Vigonovo, aveva subito un approccio simile sul Brenta a Bojon. Solo l’arrivo contemporaneo di un passante ha evitato per lei il peggio.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/arresto-stupratore-seriale-vigonovo-5-giugno-2013.html

 

 

 

 

Latitante, preso il boss dei nigeriani: riforniva di droga Perugia di … – PerugiaToday


PerugiaToday

Latitante, preso il boss dei nigeriani: riforniva di droga Perugia di
PerugiaToday
Dopo 4 anni di ricerce alla fine è stato catturato in Grecia il capo-clan di un cartello della cocaina che importava dalla Nigeria per smerciare in particolare in provincia di Perugia e in Veneto. In manette è finito EJIOFOR Kenneth che era a capo di

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Nuovi particolari sull’arresto dell’albanese arrestato a Sanremo su … – Riviera24.it


Riviera24.it

Nuovi particolari sull'arresto dell'albanese arrestato a Sanremo su
Riviera24.it
I carabinieri di Sanremo, come da noi anticipato ieri, hanno arrestato: Besim Alia, 25 anni, albanese, colpito da una misura cautelare del gip di Savona per i reati di droga e prostituzione, indagini condotta dai carabinieri di Albenga. L'unico errore
Sanremo: dopo giorni di appostamenti, catturato dai Carabinieri un Sanremonews

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Sfigurata con l’acido: catturato un Albanese

PESARO – I carabinieri del Comando provinciale di Pesaro hanno individuato e fermato uno dei due sicari albanesi che la sera del 16 aprile aggredirono l’avvocato Lucia Annibali, 35 anni, sfigurandola con il vetriolo e procurandole lesioni agli occhi. Si tratta di un pregiudicato di Scutari, Altistin Precetaj, 28 anni, localizzato dai carabinieri dopo una lunga caccia all’uomo in un casolare. Il giovane si preparava a scappare all’estero. Ricercato un connazionale.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Sfigurata-acido-catturato-albanese/27-04-2013/1-A_006142060.shtml

L’integrazione prosegue.

Catturato il “Principe degli spacciatori”: è un immigrato albanese

Era furbo, talmente furbo che tra i carabinieri si era guadagnato il soprannome di “Principe degli spacciatori”. Il “Principe”, infatti, non era mai stato pizzicato in flagranza di reato, era sempre riuscito ad eludere i controlli di polizia, ma nella serata di venerdì, insieme ad una ucraina di 27 anni, è finito in manette.

Tutto è cominciato durante un servizio antidroga. I carabinieri hanno fermato un 35enne legnanese a Cerro Maggiore, dopo averlo visto acquistare una dose di stupefacente da una coppia. Fermato, veniva trovato effettivamente in possesso di una dose di cocaina e quindi i militari hanno proceduto a bloccare la coppia di pusher che, vistisi scoperti, hanno tentato una fuga a bordo di un’auto.

Non hanno fatto molta strada. La coppia di malviventi è stata fermata e perquisita. L’uomo, un albanese di 29 anni, non aveva addosso nulla. La donna, invece, nascondeva nel basso ventre due dosi di cocaina e cinquecento euro in contanti. È scattata la perquisizione domicliare della loro casa di Solbiate olona, nel varesotto. Tra le quattro mura sono stati trovati cinquemila euro in contanti, vari telefoni cellulari e fogli riportanti nomi e cifre attestanti le compravendite di stupefacenti. La coppia è stata arrestata e trasportata nel carcere milanese di San Vittore.

http://legnano.milanotoday.it/arresto-spacciatore-13-aprile-2013.html

 

 

Regolamento di conti tra cinesi finito in sangue: arrestato un 31enne – RiminiToday


RiminiToday

Regolamento di conti tra cinesi finito in sangue: arrestato un 31enne
RiminiToday
Un cinese di 31 anni, Jantang Lin, è stato arrestato dagli agenti dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini con l'accusa di omicidio volontario. All'origine del sanguinoso episodio ci sarebbe un regolamento di conti tra bande cinesi residenti
Uccise un connazionale, arrestato un cinese a RiminiNQ News
Ricercato per omicidio, rintracciato grazie alla domanda di sanatoriaNews Rimini
Omicida catturato grazie ad una pratica burocraticaRomagna Noi

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Africano: spacca mattone in testa a uno e mangia l’orecchio di un altro

Ha rotto il naso a un 61enne con un mattone e staccato a morsi un orecchio a un altro passante

Pisapia: "nessun problema sicurezza"

È stato catturato dalla polizia, dopo una caccia al picchiatore solitario durata l’intera mattinata. L’uomo in questione, un energumeno di un metro e novanta per un quintale, africano, se ne andava in giro per corso Venezia e dintorni a picchiare donne e bambini. Quattro le vittime innocenti chehanno subito il distacco a morsi di un orecchio, testate in fronte, poderosi pugni al volto. Senza nessun motivo.

L’ultimo passante aggredito in ordine cronologico, un uomo di 61 anni che abita in zona. Alle 11.30 era a passeggio in corso Venezia con il suo cane, una splendida setter irlandese. All’improvviso ha incrociato quel negro. L’africano ha superato il sessantunenne, quindi ha rallentato e, una volta al suo fianco, gli ha spaccato un mattone in faccia. Con tutta la forza che aveva nel braccio. Il malcapitato è finito per terra, in una pozza di sangue. Aiutato ad alzarsi da alcuni passanti che hanno assistito a quella brutale aggressione. La vittima non ha voluto andare subito in ospedale, ma si è fatta accompagnare a casa, a pochi metri dall’accaduto.

Dopo qualche minuto alcuni agenti di polizia del commissariato Centro hanno suonato alla sua porta, portandogli la bella notizia. «Lo abbiamo preso e arrestato». Ricordando che nella mattinata, quel pazzo scatenato aveva staccato a morsi un orecchio a un passante. Altri due li aveva presi a testate e un terzo era stato preso a pugni in faccia. Tutti erano finiti in ospedale.

Il sessantunenne, dopo le prime cure avute dai familiari, è andato al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele dove i medici, oltre a tre punti di sutura, gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale e una forte contusione ad un occhio. La prognosi, salvo complicazioni, è di trenta giorni.  Ma tranquilli, come ben sappiamo, a Milano “non esiste alcun problema sicurezza, e gli immigrati diversamente italiani sono una risorsa”.

Torino: catturato l’immigrato che ha tentato di violentare 8 donne

Fassino: "Torino sia aperta agli immigrati"

TORINO – Otto tentativi di violenza sessuale nel popolare quartiere Madonna di Campagna, nella zona nord di Torino. E’ quanto la polizia contesta a un peruviano, di cui non sono state rese note le generalità che e’ stato arrestato in flagranza di reato, usando un’agente in borghese come esca dopo il ripetersi di segnalazioni e denunce nella zona. L’uomo seguiva le vittime, che notava in strada, e le aggrediva negli androni. L’inchiesta e’ stata coordinata dal pm Laura Ruffino.