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Iper, taccheggiatore in azione: aveva rubato numerosi pezzi di … – ForlìToday


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Iper, taccheggiatore in azione: aveva rubato numerosi pezzi di
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Un cittadino marocchino, residente a Rimini e già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della stazione del Ronco dopo aver taccheggiato il celeberrimo prodotto di marca emiliana al centro commerciale "Punta di Ferro" di Forlì.

Torino nel degrado: centinaia di immigrati rubano e portano tutto in edificio occupato

Torino 05 settembre 2013 – Bici smontate, vecchie valigie, elettrodomestici fatti a pezzi. Il tutto protetto dietro una recinzione, alle spalle di una palazzina dell’ex villaggio olimpico. Quasi impossibile da vedere all’esterno; e gli unici che sono a conoscenza di questa situazione sono gli universitari ospitati nella vicina palazzina dell’ostello, che affacciandosi alla finestra possono vedere uno spettacolo da terzo mondo.

Nel cortile della palazzina gli occupanti abusivi (finti profughi, ndr) del Moi hanno allestito una specie di officina nella quale smontano oggetti per i fini più diversi. Da dove provengono queste cose? E con che scopo le smontano? Sono domande retoriche: per i residenti la situazione è ben chiara. L’ex Moi vive in questi mesi una realtà da “ghetto”, come lo definiscono gli stessi cittadini che qui lavorano o abitano. In cinquecento – forse anche di più – hanno occupato quattro palazzine: e il loro numero ormai è foriero di disordini. Innanzi tutto perché i “profughi” (clandestini sarebbe un  termine più adatto, ndr) non sanno più dove dormire. In molti si adattano a stare negli scantinati: dormendo su sudici materassi e tra montagne di vestiti e di ciarpame.

E poi ci sono i problemi di ordine pubblico: musica ad alto volume, schiamazzi. Anche liti in mezzo alla strada. Il tutto mentre bici ed elettrodomestici arrivano su dei carretti e vengono stipati in questa specie di officina a cielo aperto.

“Continua ad essere una situazione di forte disagio per i cittadini della zona ma soprattutto per chi lavora e soggiorna all’interno delle palazzine come le residenze universitarie dell’Edisu, (oltre 200 studenti) e quella dell’ostello della gioventù, con un centinaio di posti; una situazione a cui si deve porre una soluzione – dichiara Andrea Cantore, Vice Presidente della Consulta per la Sicurezza Pubblica e consigliere Pdl della Circoscrizione Nove – La questione più sconvolgente è che “l’emergenza umanitaria”,come era stata chiamata, per essere tale avrebbe dovuto per lo meno garantire l’integrazione, la dignità e i diritti umani ai rifugiati, degni di un paese civile e accogliente quale dovremmo essere. Ma tutto ciò non è avvenuto, anzi si è creata una condizione sub umana dove non può che degenerare in problemi di ordine pubblico e sicurezza sanitaria”. Cantore chiede un censimento delle persone che hanno occupato il Moi; per questo motivo ha anche presentato una richiesta di convocazione di un Consiglio di Circoscrizione con la partecipazione del Vice Sindaco.

http://www.torinotoday.it/cronaca/palazzine-occupate-ex-moi-officina-abusiva.html

Roma: arrestati 37 immigrati georgiani, svaligiavano appartamenti

Roma 18 luglio 2013 – I carabinieri hanno arrestato 37 persone, tutti componenti di una banda di georgiani specializzati in furti in appartamenti a Roma e nell’hinterland romano. L’organizzazione criminale, responsabile di decine di colpi in appartamenti, era specializzata nel cosiddetto “key bumping“, tecnica che consente l’apertura delle porte con serratura europea senza lasciare segni di effrazione.

I militari del Comando provinciale di Roma stanno anche effettuando decine di perquisizioni. L’indagine, che è la prosecuzione di una precedente, aveva già portato nel marzo 2012 all’arresto di altre quattordici persone.

Complessivamente, oltre alla notifica di 51 misure cautelari, i carabinieri hanno eseguito 54 arresti in flagranza di reato e recuperato un’ingente quantità di refurtiva: oro, pezzi d’argenteria pregiata, orologi, gioielli e pc portatili per un valore stimato di due milioni di euro. Molti di questi oggetti sono già stati restituiti ai derubati.

Attraverso il metodo del key bumping, i ladri arrestati inserivano una chiave limata nelle serrature. Poi, grazie ad una speciale tecnica, riuscivano ad aprire le porte senza lasciare segni di effrazione.

Estorsione ad anziano: arrestata – Romagna Noi

Estorsione ad anziano: arrestata
Romagna Noi
pezzi da 50 euro fotocopiati e marocchina fermata dopo lo scambio dagli agenti. I soldi sono stati restituti all'anziano, l'arresto è stato convalidato e la marocchina è stata denunciata per estorsione. condividi l'articolo: utenti hanno condiviso

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Vùcumprà: “se chiudete un occhio, vi diamo tutta la merce”

CASTELFRANCO – Centinaia di pezzi tra capi di abbigliamento, scarpe, borse, profumi e occhiali, tutti con il marchio di note griffe contraffatto, sono stati sequestrati a due immigrati dai carabinieri di Castelfranco Veneto.

È stata trovata la merce i cui marchi contraffatti erano di notevole fattura, il cui valore commerciale è di decine di migliaia di euro. Dalle prime indagini la merce sarebbe stata presa in Campania e era destinata al mercato nero della Marca trevigiana.

Per la precisione sono stati sequestrati 456 pezzi, tra giubbotti, maglioni, scarpe, borse, occhiali, portafogli, cinture e profumi di note marche. I due immigrati denunciati sono un marocchino di 41 anni, individuato a Vedelago con un furgoncino, seguito e fermato a Castelfranco, ed un senegalese di 34 anni, fermato a Castelminio di Resana.

I capi venivano proposti porta a porta, perlopiù ad anziani, soprattutto ora che si sta avvicinando il Natale. I due, secondo quanto riscontrato, talvolta suggerivano agli anziani di farne dei regali per i nipoti. Dovranno rispondere entrambi di ricettazione, introduzione in Italia di prodotti con segni falsi, frode in commercio.

Uno dei due è stato denunciato anche per tentata corruzione avendo più volte offerto tutta la merce ai carabinieri se avessero chiuso un occhio, lasciandolo andare.

Link: http://www.oggitreviso.it/falsi-vestiti-griffati-se-chiudete-un-occhio-ve-li-diamo-55203

Rubano pezzi d’auto nella concessionaria, arrestati tre rom – La Nuova Sardegna

Rubano pezzi d'auto nella concessionaria, arrestati tre rom
La Nuova Sardegna
Rubano pezzi d'auto nella concessionaria, arrestati tre rom. SASSARI. Hanno rubato nel cuore della notte pezzi d'auto da una concessionaria di Predda Niedda. Ma non sono sfuggiti all'occhio attento dei poliziotti delle volanti che li hanno bloccati e

Famiglie ‘migranti’ : fatta a pezzi e messa nella spazzatura

FERRARA, 21 GIU 2012 –  Il cadavere di una donna marocchina e’ stato trovato nascosto dentro un sacco della spazzatura sotto il letto della camera della propria abitazione, a Consandolo (Ferrara), nel  pieno centro del paese, a 50 metri dalla chiesa. Carabinieri, polizia scientifica, il pm di turno Nicola Proto ed il medico legale, a tarda sera, dopo le 23, hanno cominciato il sopralluogo per avere conferma dell’ipotesi dell’omicidio. La donna, sposata con un connazionale, aveva due figli di quattro e cinque anni. Il marito da alcuni giorni non e’ piu’ a casa, e’ sparito con i bambini. Il fratello della donna, preoccupato, ha inutilmente tentato di telefonare a casa: si e’ recato nell’abitazione trovando sotto il letto il sacco, da cui usciva del sangue, con il cadavere. Da quel momento si e’ messa in moto la macchina investigativa. Nel caso fosse confermata l’ipotesi dell’omicidio, si tratterebbe del nono caso in appena nove mesi, un record negativo, a Ferrara.

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/ferrara-cadavere-di-una-donna-trovato-in-un-sacco-della-spazzatura-sotto-il-suo-letto-1279174/