Tag: paese

Troppi rom a scuola, ritirati i figli – ANSA.it

Troppi rom a scuola, ritirati i figli
ANSA.it
"Abbiamo cercato di convincerli a lasciare i loro figli, ma hanno preferito portarli a Vicolungo, il Paese qui vicino", spiega il sindaco, Marisa Albertini. La grana è esplosa oggi, primo giorni di scuola, ma ha radici lontane. Dieci anni fa le

Traffico di bici rubate: – L’Arena

Traffico di bici rubate:
L’Arena
I Carabinieri, seguendo gli elementi emersi in seguito a un arresto effettuato a luglio, hanno scoperto un fiorente commercio di biciclette, sottratte lungo la riviera gardesana, che poi finivano nel Paese nordafricano attraverso la penisola iberica

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Sgominato traffico di bambini rom nel sud Europa – You-ng.it

Sgominato traffico di bambini rom nel sud Europa
You-ng.it
procuratore della Repubblica di Marsiglia a seguito di un'indagine avviata sul territorio transalpino tra Marsiglia e la Corsica, ma che vedrebbe il coinvolgimento di soggetti che hanno agito anche nel Nostro Paese, ha richiesto un mandato di

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Rimini, spiaggia sotto assedio: senegalesi distruggono suppellettili per ‘ritorsione’

RIMINI – LA RITORSIONE DEGLI INVASORI AFRICANI I lettini tagliati ‘in mostra’ sulla battigia
“Ero stato avvisato l’altro ieri sera in pieno stile mafioso da un senegalese che conosco da anni – scrive un operatore di spiaggia, Vainer Nanni, su internet. – Sono tutti scontenti di te, mi disse, cinesi, bengalesi e neri. Io non rieco più a tenerli. Questo (in riferimento alle foto dei lettini tagliati, ndr) è il risultato dell’impegno. Spero si comprenda che non si tratta più di quattro ‘poveracci’ ma ormai di qualcosa di diverso che non si combatte con la compassione ma con la legalità. Io non mollo”.

lettinitagliatiritorsione

Insomma, alle tante parole e minacce alla fine sono seguiti i fatti: lettini squarciati. Le foto, postate poche ora fa dal diretto interessato e di cui ne pubblichiamo due, non lasciano spazio a dubbi. Un avvertimento che potrebbe anche andare oltre? La tensione è ormai alle stelle. Spintoni, parole grosse, gesti che non lasciano presagire nulla di buono. Piene zeppe le pagine della cronaca di fatti del genere. Così l’estate 2013 sarà ricordata, oltre che per l’alluvione e il caldo africano, anche dalla ‘guerra’ contro l’abusivusmo commerciale. Stanno per superare il centinaio di condivisioni quelle immagini, decine i commenti. Credo – si legge in un commento – che un giusto ringraziamento vadano al sig. Prefetto ed il sig. Sindaco Gnassi oltre che che al sig. Questore per aver sottovalutato il fenomeno ..tutta la mia solidarietà. Poi ancora: ma siamo in Italia o in altro Paese dittatoriale? La spiaggia è nostra! Io sono a 11 per quest’anno ma dopo la sfuriata di ieri ho paura che il conto si allungherà. Segue: solidale al 100% , sia come bagnino che come cittadino, un po meno come riminese sconfitto! Si scrive: i risultati del buonismo a tutti i costi e del “poverini lasciateli stare” adesso stanno dando i loro frutti? come sono ci piacciono!? Poi altre accuse: prendetevela con i vostri amministratori comunisti e con con la chiesa. Infine: questa e’ la loro voglia di integrazione? Direi che sarebbe bene che questa energia la mettessero per liberare i loro paesi dalla dittatura (Ndr. In realtà non c’è alcuna dittatura in Senegal).

http://www.lapiazzarimini.it/2013/dalle-parole-ai-fatti-la-ritorsione-degli-abusivi/

Il risultato dell’approccio ‘dolce’ da parte del sedicente questore di Rimini. Si potrebbe denunciare la Kyenge, il ministro pagato dai cittadini italiani, per avere protestato contro chi impedisce il comemercio abusivo sulle spiagge e paventato future ritorsioni. Ecco la prima.
Intanto Letta è pochi metri più in là a parlare di ‘legalità’ dai palazzinari di CL.

Ricordatevi, voi della GC e voi bagnanti in calore xenofilo: questi un giorno erano sbarcati a Lampedusa o in Sicilia.

Blitz al campo nomadi con polemica sull’acqua – La Stampa


La Stampa

Blitz al campo nomadi con polemica sull'acqua
La Stampa
Ieri all'alba un'ottantina di carabinieri (guidati dal vice comandante della Compagnia di Villanova, luogotenente Finocchiaro e dal maresciallo Scola, della locale Stazione) hanno compiuto un nuovo blitz al campo nomadi alla periferia del paese. Tra

share Traffico di clandestini, arrestato ad Arezzo “passeur” di un … – Arezzo Notizie


Arezzo Notizie

share Traffico di clandestini, arrestato ad Arezzo “passeur” di un
Arezzo Notizie
Sbarcò a Lampedusa (come il 30 per cento degli immigrati che arrivano nel nostro Paese). Dopo un periodo nell'isola è partito per “il continente”, fin quando non ha trovato ad Arezzo una sistemazione: una casa, un lavoro come magazziniere e documenti

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I rom bloccano il trasferimento dall’ex Cartiera – Nuovo Paese Sera


RomaToday

I rom bloccano il trasferimento dall'ex Cartiera
Nuovo Paese Sera
La nuova destinazione sarebbe stata l'ex azienda ospedaliera San Giovanni dell'Addolorata, a Torre Maura. L'associazione 21 luglio ha fatto da garante e i rom hanno ottenuto di fermare il "trasloco" finché non vedranno la nuova struttura. Il presidente
Rom da via Salaria a Torre Maura? Dietrofront del Comune, ma in VI RomaToday
ROMA: DI BIASE (PD), ROM A TORRE MAURA, ENNESIMO ATTO AgenParl – Agenzia Parlamentare
Caos Rom, sospeso il trasferimento a Torre MauraCinque Quotidiano
Partito Democratico
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Romeno ubriaco picchia i carabinieri: arrestato


La Stampa
Ubriaco picchia i carabinieri: arrestato
La Stampa
Era completamente ubriaco e continuava a molestare i clienti del bar e i passanti. Un giovane romeno, disoccupato, 30 anni, residente nel paese langarolo, vagava l’altra notte barcollando in piazza Umberto I. All’arrivo dei carabinieri ha iniziato a altro »

Colpisce 5 persone a picconate: un … – La Repubblica


La Stampa

Colpisce 5 persone a picconate: un …
La Repubblica
Un uomo che non doveva essere lì, ma a casa sua, a dormire, e un altro che non doveva essere in Italia, ma nel suo Paese, il Ghana, ma che qui era rimasto per quelle contraddizioni legislative che regolano la vita dei migranti. E' tra le righe di una
Raid a picconate, morto anche il 21enneLa Stampa
Kabobo sta cominciando a parlareCorriere della Sera
uccide un uomo e ferisce 4 personeIl Messaggero
Cinque Quotidiano –swissinfo.ch
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Notte da incubo per il sindaco: sequestrato e picchiato da immigrato

 
Lozio. Ha rimediato calci e pugni senza poter reagire per via di un coltello puntato alla gola, e a distanza di molte ore dalla terribile avventura non riesce a spiegarsi il motivo della brutale aggressione. Parliamo del sindaco di Lozio, Antonio Giorgi, il quale nella notte tra domenica e ieri è stato assalito, sostanzialmente preso in ostaggio e malmenato da un immigrato di origine romena nella sua casa in località Camerata, alle porte del paese.  «Erano circa le tre e mezza – racconta direttamente il primo cittadino – quando ho sentito dei rumori al piano di sotto, talmente forti che mi hanno svegliato». Il padrone di casa si è messo le ciabatte e ha sceso le scale in legno esterne all’abitazione su tre piani, poco lontana dalla strada provinciale che sale da Malegno e con una sola altra abitazione nelle vicinanze.  Ed è proprio all’esterno che è avvenuta l’aggressione: il cittadino dell’Est residente a Gianico ha afferrato brutalmente Giorgi, gli ha puntato un coltello da cucina alla gola, probabilmente preso dal bed&breakfast di proprietà della famiglia del sindaco che si trova al primo piano dello stabile, e lo ha riempito di calci e pugni provocandogli contusioni su tutto il corpo e alcuni graffi sulle braccia poi medicati nell’ospedale di Esine.  «Non potevo muovermi, non potevo nemmeno difendermi da quella stretta – ha raccontato Giorgi -. Avevo un coltello puntato dritto alla gola». Passata la paura, il sindaco spiega di conoscere il suo aggressore: «Ci siamo visti alcune volte, due o tre in tutto;  è un uomo che abita a Gianico ma non abbiamo mai avuto contrasti. Non capisco come mai sia successo tutto questo».  Un tentativo di furto andato male o una deliberata aggressione? «La mia casa è sempre aperta e forse lui lo sapeva», prosegue il primo cittadino. Che poi ricorda di aver sentito il suo aggressore, che pure parla bene l’italiano, usare solo la sua lingua mentre lo colpiva. Tutto è terminato solo con l’arrivo dei carabinieri allertati da un vicino e amico della vittima svegliato dalle urla. Quando i militari di Borno sono arrivati Giorgi era ancora nelle mani dell’aggressore, che nel frattempo si era però lasciato sfuggire di mano il coltello. L’uomo è stato fermato e ieri a Brescia c’è stata la conferma dell’arresto: il processo è stato fissato al 30 maggio.