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Libera circolazione: torna dall’Albania carico di droga

VITTORIO VENETO – Le vacanze le aveva passate nel suo paese d’origine, l’Albania. E finita la sua permanenza aveva nascosto mezzo chilo di marijuana in macchina per poi ritornare a Vittorio Veneto, dove vive da tempo in un monolocale nei pressi del Duomo di Ceneda.
Qui, quel mezzo chilo di erba, gli avrebbe consentito di guadagnare soldi facili da spendere al bar e nei videopoker, una delle sue grandi passioni.
L’albanese di 24 anni, operaio in cassa integrazione, però, era tenuto d’occhio dai carabinieri, i quali erano insospettiti dal fatto che nonostante fosse in cassa integrazione avesse una buona disponibilità di danaro, tanto da passare le sue giornate al bar.
 
Raccolti diversi indizi che messi insieme davano la certezza che fosse uno spacciatore con una florida attività, i carabinieri hanno deciso di far scattare la perquisizione a casa, dove hanno trovato il mezzo chilo di marijuana oltre a mille euro in contanti, probabilmente frutto di spaccio.
Ai polsi del giovane straniero sono quindi scattate le manette.

http://www.oggitreviso.it/vacanza-albania-torna-con-mezzo-chilo-di-marijuana-arrestato-70210

Avere tolto l’obbligo di visto agli albanesi è stata una calamità.

Immigrato contromano investe poliziotto: in coma

NAPOLI, 9 SET – Resta in coma farmacologico il poliziotto di 32 anni investito ieri a Napoli da un furgone che procedeva contromano alla Riviera di Chiaia. L’agente viene tenuto sotto sedazione nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Loreto Mare per tentare il riassorbimento del versamento di sangue al volto provocato dall’impatto.

A investire l’uomo, che stava tornando a casa a bordo del proprio scooter al termine del lavoro, è stato un furgone guidato da un ucraino che è stato denunciato.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/campania/2013/09/08/Agente-travolto-coma-farmacologico_9265145.html

A Napoli, nota città senza disoccupazione, c’è un estremo bisogno di autisti ucraini.

Mille euro di coca prima del party Trecento nomi nella lista dei vip – http://tribunatreviso.gelocal.it/

Mille euro di coca prima del party Trecento nomi nella lista dei vip
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Diaz infatti era immigrato regolare, con lavoro stabile e nemmeno una multa in sospeso. Una faccia pulita, oltrettutto, come pulito era il suo modo di fare affari. L'arresto è scattato il 10 luglio, ma è stato tenuto sotto massimo silenzio per ragioni

altro »

Ventitreenne sequestrato e tenuto chiuso in casa da 4 marocchini

Ventitreenne sequestrato e tenuto chiuso in casa di Crespano: 4

Quando i carabinieri sono arrivati nell’abitazione di uno dei quattro marocchini, tutti con precedenti, hanno trovato e liberato il giovane. All’origine del sequestro, secondo l’ipotesi investigativa, potrebbe esserci un contrasto legato alla altro »

Legnano: comune sgombera Rom, governo protesta!


Legnanonews

La segnalazione di una associazione  alla presidenza del Consiglio dei ministri dipartimento Pari Opportunità obbligherà il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio, a giustificare il comportamento tenuto nei confronti della comunità Rom presente in città.

Un obbligo, quello di presentare una difesa del proprio operato, che manda su tutte le furie il nostro primo cittadino: “Sono molto, molto, molto indignato! E’ una vergogna! – la sua prima reazione – Devo fornire motivazioni e giustificazioni per quanto fatto, come se fossi sotto accusa. Io, abbandonato dallo Stato che a sua volta ha lasciato vivere in condizioni disperate decine di famiglie, devo dire allo Stato che ho solo applicato una legge regionale, con tanta umanità e rispetto delle persone coinvolte“.

Finiamo sotto processo – Centinaio è davvero alterato – tutti scaricano responsabilità su di noi, ma il prefetto sapeva bene la situazione molto preoccupante sotto l’aspetto sociale. Noi, con un piano assolutamente legale e di coesione sociale, abbiamo rimesso in ordine un intero quartiere devastato, grazie solo alle forze locali di Polizia. Dovremmo essere ringraziati, non denunciati. Chiederò comunque che un funzionario del Ministero venga a Legnano e verifichi di persona il nostro operato”.

“Qualcuno – conclude Centinaio – sta soffiando sul fuoco della polemica e questo non è giusto. Ho la sensazione che dia parecchio fastidio il fatto che stiamo risolvendo il problema, che il nostro modello funziona davvero. E anche questo è vergognoso, come la strumentalizzazione che se ne sta facendo”.

Notte da incubo per il sindaco: sequestrato e picchiato da immigrato

 
Lozio. Ha rimediato calci e pugni senza poter reagire per via di un coltello puntato alla gola, e a distanza di molte ore dalla terribile avventura non riesce a spiegarsi il motivo della brutale aggressione. Parliamo del sindaco di Lozio, Antonio Giorgi, il quale nella notte tra domenica e ieri è stato assalito, sostanzialmente preso in ostaggio e malmenato da un immigrato di origine romena nella sua casa in località Camerata, alle porte del paese.  «Erano circa le tre e mezza – racconta direttamente il primo cittadino – quando ho sentito dei rumori al piano di sotto, talmente forti che mi hanno svegliato». Il padrone di casa si è messo le ciabatte e ha sceso le scale in legno esterne all’abitazione su tre piani, poco lontana dalla strada provinciale che sale da Malegno e con una sola altra abitazione nelle vicinanze.  Ed è proprio all’esterno che è avvenuta l’aggressione: il cittadino dell’Est residente a Gianico ha afferrato brutalmente Giorgi, gli ha puntato un coltello da cucina alla gola, probabilmente preso dal bed&breakfast di proprietà della famiglia del sindaco che si trova al primo piano dello stabile, e lo ha riempito di calci e pugni provocandogli contusioni su tutto il corpo e alcuni graffi sulle braccia poi medicati nell’ospedale di Esine.  «Non potevo muovermi, non potevo nemmeno difendermi da quella stretta – ha raccontato Giorgi -. Avevo un coltello puntato dritto alla gola». Passata la paura, il sindaco spiega di conoscere il suo aggressore: «Ci siamo visti alcune volte, due o tre in tutto;  è un uomo che abita a Gianico ma non abbiamo mai avuto contrasti. Non capisco come mai sia successo tutto questo».  Un tentativo di furto andato male o una deliberata aggressione? «La mia casa è sempre aperta e forse lui lo sapeva», prosegue il primo cittadino. Che poi ricorda di aver sentito il suo aggressore, che pure parla bene l’italiano, usare solo la sua lingua mentre lo colpiva. Tutto è terminato solo con l’arrivo dei carabinieri allertati da un vicino e amico della vittima svegliato dalle urla. Quando i militari di Borno sono arrivati Giorgi era ancora nelle mani dell’aggressore, che nel frattempo si era però lasciato sfuggire di mano il coltello. L’uomo è stato fermato e ieri a Brescia c’è stata la conferma dell’arresto: il processo è stato fissato al 30 maggio.

ARRESTATO ALGERINO AL CEP PER SPACCIO – Liguria Notizie

ARRESTATO ALGERINO AL CEP PER SPACCIO
Liguria Notizie
tale Mouradd Kalil, con diversi precedenti penali, ? stato arrestato. Nei giorni precedenti erastato notato un cospicuo andirivieni di tossicodipendenti nell'abitazione dell'uomo e cos? i poliziotti lo hanno tenuto sotto osservazione fino ad arrivare

Lo mandano ai domiciliari: e lui guadagna 2mila euro al giorno spacciando

LORIA – Il fatto di essere agli arresti domiciliari non aveva bloccato la sua fiorente attività di spaccio.

Secondo quando appurato dai carabinieri della stazione di Riese, Mohammed Abdoun (in foto), marocchino di 34 anni residente in via Roma a Loria, vendeva comunque cocaina ai suoi clienti.

Dopo averlo tenuto sotto controllo per qualche mese, i militari sono arrivati a documentare come in una settimana riuscisse ad effettuare anche 135 cessioni di stupefacente, stimando incassi settimanali di circa 14mila euro: un giro a dir poco redditizio.

I carabinieri, dopo aver documentato l’attività in seguito a numerosi contatti coi suoi clienti, hanno effettuato una perquisirne in casa sua, trovandoci 240 grammi di cocaina, 5mila euro in contanti ed un bilancino di precisione.

A quel punto sono scattati l’arresto ed il trasferimento in carcere.

http://www.oggitreviso.it/node/60675

Immobilizzato e pestato sul bus da 4 immigrati: terrore per 17enne

Bologna 19 apr 2013 – Quattro giovani hanno preso a calci e pugni un 17enne sull’autobus sul quale viaggiavano. Descritti come magrebini sui 18 anni, lo avrebbero colpito, apparentemente senza motivo mentre era in compagnia di una ragazza. Secondo quanto ricostruito, i quattro si erano avvicinati al 17enne, lo hanno tenuto fermo e uno lo ha colpito. Poi, una volta in terra, lo hanno di nuovo preso a calci e pugni. Uno gli ha anche strappato una catenina dal collo, che poi però gli avrebbe rilanciato indietro prima di scappare. Una volta dato l’allarme è arrivato anche il padre della vittima. La polizia è stata avvisata dall’autista del mezzo, arrivato in autostazione ieri verso le 14.20. Il giovane é stato portato al pronto soccorso e dimesso con dieci giorni di prognosi.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/aggressione-autobus-calci-pugni-giovani.html

Varese, preso il boss dello spaccio: è un Tunisino

Varese, 4 Febbraio 2013 – E’ considerato il regista dello spaccio in piazza Repubblica a Varese. La Sezione Narcotici della Squadra Mobile  ha quindi arrestato un tunisino trentenne, con precedenti penali e clandestino. Le manette sono scattate in esecuziones di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip su richiesta del pm.  Da diversi anni ormai la Sezione Narcotici guarda con particolare attenzione  piazza Repubblica, in quanto terminale dello spaccio al dettaglio di cocaina e hashish. Nella piazza e nelle vicinanze sono stati numerosi i sequestri di piccoli quantitativi di droga e gli arresti di  nordafricani, colti nella flagranza del reato di spaccio.

Da una più attenta analisi del fenomeno, tenuto conto che quasi tutti gli arrestati risultavano essere soggetti irregolari, senza fissa dimora ed in condizioni economiche tali da non potersi permettere una gestione autonoma dello spaccio, i poliziotti sono giunti alla conclusione che l’attività di spaccio doveva per forza essere gestita da una regia superiore. Proprio al minuzioso lavoro degli operatoricato il “regista” nel tunisino.L’uomo,  oltre ad essere destinatario di varie denunce, nel maggio del 2011, in concomitanza con l’arresto di un marocchino avvenuto in piazza Repubblica per spaccio di droga aveva tentato di impedire agli agenti di compiere il proprio lavoro, aggredendo uno di loro, dopo averlo accerchiato con altri connazionali da lui chiamati sul posto.

Per quell’episodio era stato arrestato  e successivamente espulso con accompagnamento coatto presso il centro espulsioni di Trapani, da cui però era riuscito a scappare ed è ritornato a Varese per proseguire i sui traffici illeciti. L’articolata e complessa attività di indagine nei suoi confronti, con intercettazioni telefoniche, sequestri operati a carico dei diversi acquirenti, le successive dichiarazioni rese a verbale da questi ultimi e i servizi di osservazione e pedinamento, hanno portato alla luce un giro di spaccio perfettamente consolidato facente capo al trentenne. I risultati hanno portato il giudice a firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 

Link Articolo: http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2013/02/04/840711-varese-spaccio-piazza-repubblica-arrestato.shtml