Tag: maltrattamenti in famiglia

Marocchino beve e picchia la moglie incinta

VEDELAGO – Un marocchino di 63 anni residente a Fanzolo di Vedelago è stato tratto in arresto per aver picchiato la moglie 38enne incinta. Quando i carabinieri sono arrivati nell’abitazione coniugale, l’arrestato, in evidente stato d’ubriachezza, si è scagliato pure contro di loro.

Sono voltati pugni nei confronti dei militari, tanto che uno è rimasto ferito. Mentre lo stavano trasportano via il marocchino si è lasciato andare ad atti di autolesionismo, colpendosi ripetutamente con pugni al volto. A quel punto i carabinieri hanno fatto intervenire i medici dell’ospedale per sedarlo. Quando lo stavano fotosegnalando il marocchino si è gettato per terra di proposito dalla sedia su cui era seduto, rifiutando di farsi fotografare e di sottoscrivere i documenti. Dopo essere stato immobilizzato è stato trasferito in carcere a Treviso.

Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

http://www.oggitreviso.it/beve-picchia-moglie-incinta-59291

Convertiti o muori: massacrata dal fidanzato egiziano

MILANO – Ha picchiato e maltrattato per mesi la fidanzata per costringerla a convertirsi all’Islam. Per questo un egiziano di 21 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per maltrattamenti in famiglia. Mohamed A., pizzaiolo irregolare, da tempo vessava la sua convivente, una studentessa messicana di 27 anni (ma con passaporto spagnolo), cattolica convinta. Ha cominciato con il chiederle di leggere il Corano, poi di portare il velo, di smettere di studiare e infine le ha imposto di convertirsi alla sua religione.

PICCHIATA – Per tre volte i vicini di casa, sentendo le urla della ragazza, hanno chiamato la polizia per chiedere l’intervento in via Domenico Veneziano (zona Corvetto). Ogni volta la giovane è stata portata in ospedale piena di lividi e contusioni per le botte prese in faccia, ai glutei e alla schiena. La ragazza ha sempre rifiutato di denunciare il suo fidanzato per paura di subire ulteriori violenze. C’è voluto un lungo lavoro da parte degli agenti del commissariato Mecenate e dell’equipe del Svd (servizio violenze domestiche) della clinica Mangiagalli per convincerla a raccontare il suo incubo.

LE PRETESE – Alla polizia la 27enne ha raccontato di aver conosciuto il ragazzo egiziano 5 mesi fa e di essere andata a convivere con lui praticamente subito. In breve, però, l’egiziano ha iniziato con le pretese (le impediva l’accesso a internet, controllava il suo cellulare, voleva che indossasse il velo), arrivando a picchiarla selvaggiamente se non rispettava il suo volere. Il 21enne è stato arrestato venerdì 8 marzo, per coincidenza proprio nel giorno della festa della donna, nell’appartamento in via Veneziano; sembra che non abbia opposto resistenza.

Ventimiglia: arrestato dai Carabinieri romeno per maltrattamenti in … – Sanremonews


Sanremonews

Ventimiglia: arrestato dai Carabinieri romeno per maltrattamenti in
Sanremonews
Nella tarda serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ventimiglia hanno tratto in arresto C.F. romeno 27enne cittadino romeno, manovale, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni
Botte alla convivente: arrestato dai carabinieri di Ventimiglia un Riviera24.it
VENTIMIGLIA, BOTTE A CONVIVENTE CON FIGLIA IN BRACCIO AGI – Agenzia Giornalistica Italia

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Anagnina: Romeno aggredisce la convivente sull’autobus a coltellate

Europa senza frontiere

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno arrestato un cittadino romeno di 47 anni per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, mentre era con la convivente 44enne, anche lei romena, a bordo di un autobus nei pressi del terminal Anagnina, l’ha aggredita e minacciata con un coltello da cucina.
La donna, riuscita a sfuggire dalle grinfie del suo aguzzino, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri tramite il 112. I militari dell’Arma sono immediatamente intervenuti e, dopo immediate ricerche, hanno bloccato l’aggressore, ancora in possesso del coltello, che si era nascosto in un altro autobus.
L’arrestato, che in passato aveva già assunto comportamenti violenti nei confronti della convivente, è stato portato nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Per la donna, invece, fortunatamente solo tanta paura. L’arma è stata sequestrata.

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Famiglie “migranti”: aiuto, papà picchia la mamma" , bimba di 11 anni


La Nazione

"Aiuto, papà picchia la mamma" , bimba di 11 anni chiama il
La Nazione
Il peruviano, colto sul fatto dai carabinieri, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna è stata portata in ospedale, qui i medici le hanno riscontrato un trauma cranico: ne avrà per cinque giorni. Anche la bambina in stato

Marocchino condannato a sette anni per stupro e maltrattamenti in famiglia

NOVARA, 29 GEN – Condanna a sette anni e mezzo di reclusione, questa mattina, martedì 29 gennaio, al Tribunale Collegiale di Novara, per un marocchino di 56 anni, accusato di una serie di reati, tra cui maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.La condanna ha previsto anche la sospensione della capacità genitoriale per un periodo doppio rispetto alla pena inflitta e l’interdizione dai pubblici uffici.L’uomo era accusato di ripetuti maltrattamenti fra le mura domestiche, episodi che, stando all’accusa (pm Marco Grandolfo), si ripetevano con una periodicità quasi quotidiana.Una situazione di cui erano vittima non solo la moglie, ma anche i tre figli della coppia. In taluni casi la donna, 46 anni, ora divorziata dall’uomo, sembra avesse dovuto ricorrere alle cure dei medici. Stando alle accuse il 56enne, ora irreperibile così come la vittima, sarebbe giunto a costringere la donna a subire rapporti sessuali con la violenza. Avrebbe, inoltre, impedito alla donna di raggiungere la madre, ormai morente. Tra le altre accuse, emerse anche in precedenti udienze, quella per cui avrebbe manomesso la caldaia per impedire alla moglie di lavarsi con l’acqua calda. Situazione che costringeva la donna a scaldare l’acqua con un pentolino o a recarsi da qualche parente o amico per offrire un bagno caldo ai figli. Spesso non avrebbe pagato le bollette, non comunicando quanto concretamente guadagnava. In aula, nelle udienze passate, come testi, i carabinieri di Trecate, che spesso erano intervenuti in quella casa a seguito di alcune liti e di denunce da ambo le parti, ma anche un’assistente sociale e il medico di famiglia. Lo stesso pm Grandolfo aveva chiesto 7 anni e 6 mesi di reclusione. Il difensore, invece, l’assoluzione o il minimo della pena.

Link Articolo: http://www.oknovara.it/news/?p=71014

Marocchino pesta convivente e usa bambino come scudo contro agenti


Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Picchia compagna e figlioletto: poi usa il bimbo come “scudo” coi
Milano – Un marocchino Violenza in Famiglia: arrestato marocchino in via Grassi 24 gennaio 2013
Un marocchino di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri di Milano per maltrattamenti in famiglia, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto riportato da via Moscova, l’uomo, completamente ubriaco, mercoledì sera, aveva iniziato a picchiare la convivente (23enne e connazionale) nel loro appartamento di via Grassi.
La donna, spaventata e sotto choc, ha chiamato i militari dell’Arma che sono immediatamente intervenuti con una pattuglia. Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo ha iniziato a inveire e urlare, prendendo il figlioletto di 2 anni come “scudo” in modo che i carabinieri non potesserlo arrestarlo.
Dopo una “trattativa”, il 43enne ha lasciato a terra il bambino, scagliandosi però contro un militare. Il carabiniere ha riportato ferite guaribili in cinque giorni ma è riuscito ad avere la meglio e ammanettarlo.
Secondo la compagna, non è la prima volta che picchia sia lei che il figlio, ma avrebbe sempre evitato denunce per paura di ritorsioni contro il bimbo.

Picchia convivente e figlie, arrestato – ANSA.it


ANSA.it

Picchia convivente e figlie, arrestato
ANSA.it
Picchia convivente e figlie, arrestato (ANSA) – GUBBIO (PERUGIA), 12 GEN – La notte scorsa i carabinieri di Gubbio hanno arrestato un uomo di 36 anni, noto all'autorità giudiziaria, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Ubriaco, avrebbe

Sala Consilina: maltrattava moglie e suocera, arrestato romeno dai … – Salernonotizie.it


Salernonotizie.it

Sala Consilina: maltrattava moglie e suocera, arrestato romeno dai
Salernonotizie.it
Un 40enne di origini romene è stato arrestato dai Carabinieri al termine di numerosi maltrattamenti in famiglia. L'uomo, secondo le indagini, da mesi perseguitava la moglie e la suocera, anch'esse di origine romena, picchiandole violentemente.
Sala Consilina, picchiava moglie e suocera: arrestatoSalernoToday

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