Tag: trauma

‘Femminicidio’: romeno massacra moglie e figlie, nasi rotti e teste spaccate

Lissone – Ha aggredito la moglie e le figlie per futili motivi. Un romeno di 54 anni di Lissone è stato arrestato lunedì sera dai carabinieri per lesioni personali. I militari sono arrivati nel suo appartamento su segnalazione telefonica. Hanno sorpreso l’uomo mentre colpiva a schiaffi e pugni la moglie, anche lei romena, di 49 anni e le due figlie di 25 e 24 anni. Le donne sono state portate in ospedale al San Gerardo di Monza e medicate per le feite riportare. La più grave è la figlia di 24 anni, a cui stata riscontrata la frattura del naso, oltre ad un trauma cranico e facciale. Per lei la prognosi è di 25 giorni. Per la mamma e l’altra figlia invece la prognosi è di 15 giorni.

http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/aggredisce-moglie-e-figlie-arrestato-rumeno-a-lissone_1020062_11/

 

 

Picchia e rapina una donna: arrestato – La Nuova Ferrara

Picchia e rapina una donna: arrestato
La Nuova Ferrara
Picchia e rapina una donna: arrestato. La ragazza aggredita sabato in via Mazzini ha riportato un trauma facciale. Poche ore dopo la polizia ha fermato l'uomo. Aggredita alle spalle, presa per i capelli, sbattuta contro il vetro del distributore di

Senegalese prende ragazza a frustate: “noto alle forze dell’ordine”

Una giovane è stata picchiata e presa a cinghiate in strada in pieno centro a Forio d’Ischia, dal cugino senegalese, già conosciuto dalle forze dell’ordine. L’uomo si è dato poi alla fuga sotto gli occhi stupiti dei turisti che assistevano attoniti alla scena e hanno prestato le prime cure alla donna.

La ragazza, residente da anni con la sua famiglia sull’isola, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove le è stato riscontrato un trauma cranico e alcune ferite. La giovane senegalese ha deciso comunque di non sporgere denuncia contro il suo aggressore e non ha voluto fornire ai carabinieri ulteriori dettagli in merito alle ragioni di tale gesto da parte del familiare.

http://www.napolitoday.it/cronaca/donna-picchiata-forio-ischia.html

Sempre peggio: presa a pugni in faccia per rubarle telefono, catturati immigrati

Milano, 6 maggio 2013 – Presa a pugni per un iPhone, due persone sono state arrestate per l’aggressione. Una donna di 30 anni è finita all’ospedale ieri sera con 10 giorni di prognosi per un trauma cranico e facciale. Era appena uscita di casa in via Tito Livio quando i due ladri, due romeni di 27 e 33 anni, l’hanno aggredita a pugni in faccia e le hanno rubato la borsa con il cellulare, 35 euro e documenti personali.

Grazie al localizzatore dell’iphone della vittima, i rapinatori sono stati raggiunti dagli agenti nel parco Galli, presso via Zama, e, trovati in possesso della refurtiva ma non del telefono, sono stati portati in questura per accertamenti. Soccorsa in codice giallo al Policlinico, intanto, la vittima ha avuto modo di vedere in viso i fermati e di confermarne l’identità facendoli arrestare per rapina.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/05/06/884068-Rapina-iPhone-Aggressione.shtml

Reggio Emilia: “Nuovi italiani” escono da scuola e rapinano negozio

Hanno anticipato l’uscita da scuola e hanno pensato bene di fare una sosta all’Oviesse per rifarsi il guardaroba, ma senza passare per la cassa. Una volta scoperti, però, la reazione è stata piuttosto violenta: uno ha mandato in ospedale una commessa colpendola con una gomitata al volto; l’altro ha cercato di fuggire, ma una volta intercettato dai carabinieri ha reagito colpendo i militari.

E’ l’epilogo della vicenda che vede come protagonisti due giovanissimi, ora arrestati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Reggio. Si tratta di Rafael Lima De Sales, 19enne di nazionalità brasiliana residente a Bagnolo: è accusato di rapina impropria. E dell’amico Nana Quainoo Obed, ghanese di 20 anni abitante in città: deve rispondere del reato di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto è accaduto venerdì, verso le 13.

Nel negozio di abbigliamento in via Emilia San Pietro i due sono alla ricerca di alcuni capi di abbigliamento. Li scelgono, li provano. Poi, però, invece di andarli a pagare li nascondono in uno zaino.

La mossa, però, non sfugge all’occhio del personale preposto alla sicurezza che interviene. Il giovane ghanese riesce a fuggire, mentre il brasiliano viene bloccato: non prima, però, di riuscire a rifilare una violenta gomitata al naso della responsabile dell’esercizio commerciale, causandole un trauma che le richiede di passare al pronto soccorso dell’ospeldae Santa Maria Nuova: ne avrà per un paio di giorni.

Dall’Oviesse, intanto, parte la chiamata al 112. Sul posto interviene una pattuglia del Radiomobile.

Sul posto i militari hanno modo di accertare quello che è accaduto: il tentato furto di abbigliamento sportivo per un valore di quasi 100 euro.

I carabinieri si sono subito messi alla caccia del ragazzo ghanese. Non c’è voluto molto: poco dopo lo hanno rintracciato nei pressi del parco del Popolo. La descrizione corrispondeva esattamente a quella fatta dai gestori dell’Oviesse.

Il giovane, in un ultimo tentativo di scappare dai carabinieri, non ha esitato a ribellarsi alla stretta del militare che lo aveva fermato, causandogli una lesione al braccio – tre i giorni di prognosi – prima di essere comunque bloccato definitivamente dai colleghi. Per lui è scattato l’arresto per furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina i due, difesi dall’avvocato Marco Pinotti, sono comparsi davanti al giudice, Cristina Beretti. L’arresto è stato convalidato e, in attesa del processo, sono stati rimessi in libertà.

"I "nuovi italiani" sono una risorsa"

Integrazione: sequestrata e torturata per 15 giorni in uno scantinato


Firenze, 30 aprile 2013 – Ha sequestrato  per 15 giorni una donna in uno scantinato, picchiandola e provocandole un trauma cranico e la frattura di una costola, finché la donna, un’invalida senzatetto di 53 anni, è scappata e ha chiamato la polizia. E’ stato arrestato il barbone romeno di 42 anni con le accuse di estorsione sequestro di personalesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto emerso, per evitare che la donna fuggisse, l’uomo dormiva davanti alla porta dello scantinato, occupato abusivamente, che bloccava con una catena fissata da un lucchetto. ma la notte del 18 aprile la donna è riuscita a fuggire sfilando la chiave dalla tasca dei pantaloni dell’uomo, che dormiva dopo essersi ubriacato. Poi è salita su un autobus ed è arrivata alla stazione ferroviaria Santa Maria Novella, dove ha chiesto aiuto agli agenti della Polfer.

Soccorsa dai medici del 118, ha riportato 20 giorni di prognosi per un trauma cranico, vari ematomi e la frattura di una costola. Dai controlli medici, sono emersi segni pregressi di altre fratture alle costole, che il compagno le aveva provocato nei mesi scorsi. Secondo il racconto della donna, le violenze andavano avanti dal 2011: l’uomo, alcolizzato, la picchiava e le estorceva tutto il denaro della pensione di invalidità, circa 300 euro al mese, che poi usava per comprare da bere. In un caso la donna, in preda alla disperazione, aveva tentato di suicidarsi tagliandosi le vene.

Picchia e sequestra la compagna per due settimane in uno scantinatoLa Repubblica Firenze.it

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Questo accade “nell’altra città”, quella parte abbandonata a se stessa da un’amministrazione inerte.

Roma: rissa a sprangate tra immigrati

Violenta rissa ieri sera in una cornetteria in via dei Monti di Primavalle. Due tunisini di 30 e 40 anni sono entrati e dopo mangiato si sono rifiutati di pagare. Dopo un’animata discussione i pasticceri, due indiani di 27 e 43 anni, hanno afferrato delle spranghe e scatenato una violenta rissa con i tunisini. I carabinieri allertati da altri clienti: i due indiani e un tunisino sono stati arrestati.

L’altro tunisino e’ ricoverato in osservazione per trauma cranico.

Famiglie “migranti”: aiuto, papà picchia la mamma" , bimba di 11 anni


La Nazione

"Aiuto, papà picchia la mamma" , bimba di 11 anni chiama il
La Nazione
Il peruviano, colto sul fatto dai carabinieri, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna è stata portata in ospedale, qui i medici le hanno riscontrato un trauma cranico: ne avrà per cinque giorni. Anche la bambina in stato

Irrompono in casa e la pestano a sangue: pensionata ricoverata con trauma cranico

Notte di terrore per un’anziana residente a Moletolo. La donna è stata picchiata da tre immigrati che si sono introdotti all’interno della sua abitazione. Dopo averla malmenata con calci e pugni – ha riportato un trauma cranico – le hanno rubato i risparmi, circa 600 euro. La pensionata è riuscita ad avvisare il figlio che ha chiamato le forze  dell’ordine ed il 118. I medici hanno trasportata la ferita al pronto soccorso, dove è ancora ricoverata, in particolare a causa di un trauma  cranico, ma non è in pericolo di vita. I carabinieri cercano i malviventi, probabilmente dell’Est Europa secondo la testimonianza dell’anziana.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/07/25/news/moletolo_anziana_picchiata_e_rapinata_in_casa-39681247/

 

Massacrati da branco di Albanesi: uno in fin di vita

Due giovani di 25 e 29 anni, residenti a Rapallo (Genova), all’uscita da una discoteca in Versilia, sono stati picchiati da un gruppo albanesi.
Uno di loro, il venticinquenne, è stato ricoverato in gravi condizioni con lesioni e un trauma cranico e facciale.

MARINA DI PIETRASANTA (LUCCA), 8 LUG – Due giovani di 25 e 29 anni, di Rapallo, sono stati picchiati da 5 ragazzi albanesi all’uscita da una discoteca in Versilia. Il venticinquenne e’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pisa con trauma cranico e facciale. L’altro e’ al Versilia con un lieve trauma cranico. L’episodio intorno alle 5 mentre i 2 tornavano all’auto. Non chiaro il motivo dell’aggressione. I 2 sono stati picchiati con pugni e calci. Indagano i carabinieri.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/liguria/2012/07/08/Picchiati-albanesi-uscita-discoteca_7159038.html

http://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/2012/07/08/741072-discoteca-albanesi-lite-rissa.shtml