Tag: Sorpresa

Immigrati scatenati: scippati turista e passante

PALERMO – Ancora un sabato sera di scippi ieri a Palermo e ancora nella zona del Foro Italico. Una turista svedese è stata sorpresa alle spalle da due giovani arrivati a bordo di uno scooter che le hanno rubato la borsa che conteneva 50 euro e una fotocamera. Sempre nella stessa zona la polizia ha poi arrestato un giovane dello Sri Lanka, Gnanaraj Gnanaseelan, di 28 anni che poco prima aveva tentato di scippare il borsello ad un uomo che ha però opposto resistenza, mettendolo in fuga. La vittima si è subito dopo messa all’inseguimento dello straniero, avvisando il 113, al quale ha comunicato gli spostamenti del giovane straniero che è stato poi fermato dagli agenti.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/04/07/news/sabato_di_scippi_al_foro_italico_aggredita_una_turista_svedese-56116705/

Brescia: Marocchina ruba scarpe e picchia commessi e agenti

E’ stata arrestata con l’accusa di rapina impropria una 45enne marocchina, in Italia senza fissa dimora, sorpresa dai commessi del negozio “Pittarello” di via Vallecamonica a Brescia mentre tentava di uscire dalla rivendita occultando un paio di calzature del valore di 50 euro.
L’episodio si è verificato poco dopo l’una di lunedì: la donna,  W. F. le sue iniziali, ha tentato di scappare, ma nonostante la reazione violenta, è stata trattenuta fino all’arrivod ella polizia. Alla vista degli agenti la 45enne ha dato in escandescenze,  opponendosi con tutte le forze all’arresto.
E’ così stata denunciata a piede libero anche resistenza a pubblico ufficiale e per i reati di lesioni personali e danneggiamento, avendo rovinato le calzature sottratte furtivamente strappando il dispositivo antitaccheggio.

Ruba lingerie per 120 euro e picchia commessa: 22enne romena … – Riviera24.it


Riviera24.it

Ruba lingerie per 120 euro e picchia commessa: 22enne romena
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Ventimiglia – Sorpresa da una commessa è stata invitata a fermarsi all'uscita dall'esercizio commerciale e per scappare, la romena ha picchiato la commessa con calci e pugni. Il tempestivo intervento di una pattuglia in servizio ha evitato il peggio.
Ventimiglia: ruba intimo per 120 euro e picchia una commessa Sanremonews

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VIMINALE, CARABINIERI ARRESTANO CLONATORE DI CARTE DI … – MNews.IT


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VIMINALE, CARABINIERI ARRESTANO CLONATORE DI CARTE DI
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Gli stessi militari dell'Arma poco dopo hanno arrestato una 24enne romana, sorpresa in via Casilina, alla guida di una FIAT 500 in possesso di 15 involucri di cocaina. I protagonisti dell'ultimo episodio invece sono stati tre cittadini peruviani

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Bimba messa in lavatrice era viva: badante Moldava rimane in carcere

CARPI. Poche tracce di aria nei polmoni della neonata ma sufficienti, almeno secondo una prima indagine anatomopatologica, per dire che la bimba ha compiuto un ciclo respiratorio. Quindi, è altamente probabile che sia nata viva. E in questo modo trova conferma l’ipotesi accusatoria per la madre: omicidio aggravato. Per questi motivi ieri il gip Domenico Truppa ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere per la madre, moldava 21enne residente a Carpi con il marito e la figlia di 6 anni nella casa dove sua madre è badante di una anziana carpigiana. Il primo referto dell’Istituto di medicina legale – perito incaricato dalla Procura la dottoressa Laura Santunione, consulente per la difesa il dottor Lorenzo Segre – dovrà trovare un sostengo scientifico-forense (a spese nostre) molto più solido nell’esame istologico dei tessuti prelevati alla piccina; un’analisi di laboratorio che, svolta in tempi compressi, dovrebbe concludersi tra circa un mese. Solo da questo esame si potrà avere una certezza se, come pare allo stato attuale, è morto poco dopo il parto. Non prima, come sosteneva la madre anche davanti al magistrato, il pm Guerzoni, che l’ha interrogata in ospedale prima dell’intervento per fermare l’emorragia.

La situazione dunque si fa più complicata e la difesa, avvocato Luca Brezigar, ha già fatto iniziare ieri pomeriggio un accertamento tecnico irripetibile di natura psichiatrica sullo stato di salute mentale della donna per verificare se allora e anche ora era in grado di intendere e di volere. L’esito della prima autopsia e dalla ordinanza del Gip ha colto di sorpresa il legale che ieri sera si è recato di nuovo al braccio carcerario del Policlinico per incontrare la moldava ricoverata agli arresti e piantonata dai carabinieri. Brezigar ha detto solo che la difesa sta valutando le carte e le loro implicazioni alla luce del primo esito autoptico. La moldava 21enne resterà ricoverata fino a questa mattina poi sarà portata alla sezione femminile del carcere di Sant’Anna.

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Milano: Marocchino ruba auto a Cinese

TENTATO FURTO AUTO VIA MONTELLO MILANO, LADRO MONTA A BORDO MA C’ERA ANCORA UN PASSEGGERO

Il “terzo incomodo” era un cinese di 32 anni che non solo ha prontamente messo in fuga il ladro marocchino, ma l’ha anche inseguito mentre cercava di fuggire a gambe levate

Laddove non arriva la mano della legge, talvolta, ad arginare la dilagante microcriminalità milanese, ci pensano gli stessi ladri. E’ quanto capitato ad un maldestro 24enne marocchino che domenica 17 febbraio 2013, alle 18.30, è stato vittima della sua stessa goffaggine.

Alla stazione Tamoil di via Montello,  dopo aver avvistato il sopraggiungere di una Bmw X3, il nordafricano ha atteso che gli occupanti l’abitacolo, un cinese di 35 anni e sua moglie,scendessero per fare rifornimento di benzina.Il marocchino, quindi, si è immediatamente catapultato al posto di guida con il chiaro intento di impossessarsi dell’auto.

A quel punto, però, l’amara sorpresa. Il terzo passeggero, un cinese di 32 anni, evidentementepoco visibile dall’esterno della vettura, non si è lasciato intimorire dalla presenza del ladruncolo. Tra i due è infatti scoppiata una colluttazione che ha spinto il “malcapitato marocchino” a gettarsi fuori dalla Bmw e a darsele velocemente a gambe, tallonato dall’intraprendente e coraggioso cinese.

Poco dopo, il giovane malvivente è stato raggiunto e fermato all’altezza di via Felice Casati, tra corso Buenos Aires e Porta Venezia, da una pattuglia dei Carabinieri.

Dai controlli effettuati, il ladro è risultato essere l’ennesimo senza fissa dimora, con precedentialle spalle.

Secondo i dati della Questura di Milano, comunque, nel 2012 gli episodi di furto di auto in sostasono stati ben 28.165, pari a 2.347 al mese e 78 al giorno.

Di seguito anche i dati relativi agli altri reati:

– furti in abitazione, 21.591 (1800 furti al mese e 60 al giorno).

– furti con destrezza, 25.517 (2.126 al mese e 70 al giorno)

– furti con strappo, 1.971 (164 al mese e 5 al giorno)

– furti in negozio 25.517 (2126 colpi al mese e 70 al giorno).

– rapine, 4.936 (411 al mese e 14 al giorno).

– rapine in pubblica via, 2.621 (218 rapine al mese e 7 al giorno).

– stupri, nei primi 4 mesi del 2012 aumentati rispetto all’anno precedente del 45,7%.

– raddoppio della presenza dei rom, 

http://www.cronacamilano.it/cronaca/35918-tentato-furto-auto-via-montello-milano-ladro-monta-a-bordo-ma-cera-ancora-un-passeggero.html

Centro storico, controlli “antifurto” dei carabinieri: 6 arresti e una … – Cinque Giorni


Cinque Giorni

Centro storico, controlli “antifurto” dei carabinieri: 6 arresti e una
Cinque Giorni
La denuncia invece è scattata per una 14enne nomade di origine bosniaca sorpresa dai carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, in via Alessandria, mentre tentava di aprire, tramite una lastra di plastica il portone di un appartamento.

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ROMA: CONTROLLI “ANTIFURTO” DEI CARABINIERI, 6 ARRESTI … – AgenParl – Agenzia Parlamentare

ROMA: CONTROLLI “ANTIFURTO” DEI CARABINIERI, 6 ARRESTI
AgenParl – Agenzia Parlamentare
La denuncia invece è scattata per una 14enne nomade di origine bosniaca sorpresa dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, in via Alessandria, mentre tentava di aprire, tramite una lastra di plastica il portone di un appartamento.

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Nomadi, a scuola di rapina – Il Messaggero


RomaToday

Nomadi, a scuola di rapina
Il Messaggero
ROMA – Una scuola di rapina per ragazzi nomadi: è quanto mostrano delle immagini girate dalle telecamere di sorveglianza nel campo autorizzato de La Barbuta a Roma. Nel video – diffuso dalla polizia municipale della capitale – si vedono due
Blitz a sorpresa nel campo La Barbuta: sequestrata una pistolaRomaToday
LA BARBUTA: CIARDI (PDL), RISPETTO REGOLE E AgenParl – Agenzia Parlamentare

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«Sporca cristiana»: e l’aggredisce

«Picchiata e poi offesa, mi ha detto “sporca cristiana”»

VENEZIA – Aggressione al supermercato: madre e figlia veneziane aggredite da una donna etiope che vive da tempo in città, dall’altra. Dopo l’intervento dei carabinieri, sono finite tutte al pronto soccorso, dove sono state medicate per leggere lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

«Quella signora mi aveva già insultato perché cristiana – racconta la signora veneziana – Stavolta mi ha aggredito di sorpresa, stava per soffocarmi. Se non interveniva mia figlia non so come sarebbe andata a finire. Anche stavolta ci ha minacciato e insultato perché cristiane». Ma ai carabinieri anche la signora etiope ha riferito di essere stata aggredita e offesa con epiteti di carattere razziale-religioso.

Sentite le due opposte versioni, i carabinieri hanno segnalato l’episodio all’autorità giudiziaria. Ipotesi di reato, tutta da vagliare, quella di rissa aggravata dall’uso di dicriminazioni di carattere religioso-razziale, sia nel caso delle veneziane che dell’etiope. Tutto è successo martedì pomeriggio, poco prima delle 18, all’interno del supermercato “Tigotà” di Strada Nuova, all’altezza di Santa Sofia. Le tre donne si conoscevano già. Madre e figlia, infatti, fanno volontariato in una struttura religiosa gestita da suore, dove vive e lavora anche l’etiope.

«Quella donna, senza una ragione, aveva già insultato sia me che mia figlia dandoci delle “sporche cristiane“» racconta la signora, riferendo di un crescendo di episodi a cui la superiora della struttura aveva suggerito di non dare peso. Fino all’incontro causale al supermercato. «Mi ha offeso e minacciato e a quel punto anche mia figlia le ha risposto. La donna ha lanciato nuove accuse e quando io le ho chiesto ragione ma ha aggredito, stringendomi le mani al collo. Io e mia figlia abbiamo cercato solo di difenderci. In pronto soccorso ci hanno raccontato che la signora non è nuova a episodi di questo tipo». Ovviamente opposta, la versione messa a verbale dall’etiope che ha riferito di essere stata offesa anche come musulmana. Di qui la triplice segnalazione alla procura, da parte dei carabinieri, per rissa aggravata dall’uso di dicriminazioni di carattere razziale-religioso. Una matassa che solo le indagini potranno chiarire.

http://www.gazzettino.it/province/nordest/lite_al_supermercato_picchiata_e_poi_offesa_mi_ha_detto_sporca_cristiana/notizie/248347.shtml