Tag: mohamed

Vicenza: ragazzo sfregiato a coltellate da clandestino

VICENZA. Per Mohamed Mzoughi sono tornate ad aprirsi le porte del carcere di San PioX. Il tunisino, 30 anni, irregolare e con una sfilza di precedenti penali da riempire una pagina dell’elenco telefonico, è stato arrestato martedì sera dai carabinieri in via Paiello.
È infatti ritenuto responsabile dell’accoltellamento di sabato sera a Borgo Casale ai danni di un uomo di 27 anni rimasto sfigurato.
Mzoughi, che era uscito dalla casa circondariale il giorno di Natale, dopo aver scontato un anno e mezzo per reati legati allo spaccio e al possesso di droga; ora dovrà rispondere, nell’ordine: di lesioni gravissime (quelle procurate al suo connazionale sfregiato al volto con due fendenti uno dei quali gli ha tranciato di netto l’orecchio); detenzione ai fini di spaccio (al momento dell’arresto è stato trovato in possesso di 6 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e altri 7 grammi di droga preparata per il taglio); violazione dell’ordine del questore in merito all’espulsione.

Li chiamavano i "re Magi", arrestati tre marocchini: gestivano un giro … – Il Giorno


Il Giorno
Li chiamavano i “re Magi”, arrestati tre marocchini: gestivano un giro
Il Giorno
Invece Ahmed Elasli, 46 anni, Noureddine Elasli, 27 anni e Mohamed Rahim, 27 anni, marocchini disoccupati, gestivano un importante giro di spaccio. Nel loro appartamento di una palazzina liberty di corso Garibaldi ricevevano i clienti. In particolare  

Rapina una donna: arrestato tunisino – radiortm.it


radiortm.it
SCOGLITTI. Rapina una donna: arrestato tunisino
radiortm.it
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Scoglitti, a seguito delle immediate indagini scattate a seguito di una chiamata di emergenza al 112 da parte della vittima, hanno rintracciato e tratto in arresto Mohamed Kadimallah, tunisino di 26 anni
Ruba 450 euro, arrestato a ScoglittiInsulaReport.ittutte le notizie (4) »

Coi soldi del massacro fanno ‘business’ in Marocco

marocchini

Una condanna esemplare, peccato che non sarà mai scontata, salvo che i due feroci rapinatori non tornino in Italia.

Possibilità remota visto che, con i soldi arraffati spaccando la testa ad un’ottantenne sola in casa, hanno messo su bottega in Marocco.
Si occupano di moda. E chissà se mai sapranno che il bottino più grosso, pari a 104 mila euro in contanti, rimase nel cassetto dal quale avevano trafugato ori per un valore di 20 mila euro.
Il processo contro Adil Channita, 22 anni, e Mohamed Lamghari, 25, entrambi marocchini, difesi dall’avvocato d’ufficio Marinella Pasin, si è chiuso ieri dopo un rapido dibattimento e un’altrettanta rapida discussione. La vittima è Maria De Freitas, a Rasai: i due la legarono e poi la picchiarono in testa usando pare un portacenere in marmo che non venne mai ritrovato. Poi sparirono con destinazione Marocco. Le lesioni riportate furono gravi, tanto che l’anziana finì in rianimazione, riportando danni permanenti. La giustizia ha fatto la sua parte. Ma la sentenza è destinata a restare carta straccia.

http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/marocco_massacrano_anziana_rapina_negozio_foto/notizie/330991.shtml

Vengono qui e razziano. Per poi investire a casa loro. E non solo chi delinque, ma anche quelli che si comportano ‘bene’: solo di rimesse perdiamo 3 punti di Pil ogni anno.
Intanto, mentre il Marocco istituisce corsi di Islam nelle scuole italiane col beneplacito del nostro non governo – caso di Treviso – noi non riusciamo nemmeno a farci rimandare i delinquenti.

Un paese serio direbbe: “Non mi estradi questi due? Allora riprenditi tutti i marocchini.” E poi via.

SEGNALAZIONE

Vi seguo sempre con interesse e piena condivisione di valori e ideali.

Ho fatto una piccola ricerca su Google e questa è la pagina di uno dei due marocchini che nel 2011 hanno massacrato di botte una anziana signora e poi hanno aperto un negozio in Marocco con i soldi rubati.

http://it.netlog.com/adilchnnaydar (nato nel 1991)

Il suo nome è Adil Channita o più esattamente Adil Chnnaydar.

Ha anche un canale di Youtube dove appare in sella ad una moto

http://www.youtube.com/user/adil9519

Da quel poco che ho capito, vive nella zona della Medina (città vecchia) di Fès.

Le persone devono vedere la faccia di questo delinquente.

 

Latitante arrestato dai carabinieri di Sanremo – La Stampa

Latitante arrestato dai carabinieri di Sanremo
La Stampa
Nel corso della tardata serata di ieri, i carabinieri della compagnia di Sanremo hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di un immigrato marocchino Mohamed Ben Ali, 42 anni, con diverse decine di alias, per il quale la procura

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Arrestati egiziani: usavano Guardia Costiera come ‘taxi’ per il traffico di clandetini

Due egiziani residenti a Siracusa – Amir Qat di 44 anni e Abdou Ghedu, detto Mohamed, 31 anni, pescatore – e un terzo residente a Vittoria, nel Ragusano, Mohamed Elsayed, alias Said Darwish, 22 anni, sono stati fermati con l’accusa di essere la “cellula” operativa nella Sicilia orientale che gestiva a terra gli sbarchi di immigrati partiti soprattutto dalle sponde egiziane.

I tre sono stati bloccati nell’ambito dell’indagine che nei giorni scorsi aveva portato al sequestro di un motopesca di altura utilizzato come “nave madre” in diversi sbarchi. A carico dei tre fermati oltre a diversi indizi, a cominciare dal riscontro della loro costante presenza a terra in numerosi degli sbarchi verificatisi negli ultimi mesi sulla costa sud orientale della Sicilia, soprattutto una serie di intercettazioni telefoniche con l'”armatore” della nave madre che, dopo il sequestro dell’imbarcazione, ha iniziato a tempestare di telefonate i tre egiziani sollecitando l’avvio di azioni, anche legali, per ottenere il dissequestro dell’imbarcazione.

Da un’altra intercettazione è anche emerso che nei giorni di maggior afflusso di migranti sulle coste siciliane ciascuno dei tre arrivava a guadagnare anche duemila euro al giorno. L’operazione è stata condotta dalle squadre mobili di Siracusa e Catania con lo Sco di Roma ed il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catania.

Uno sbarco di 150 migranti, intanto, è avvenuto questa mattina intorno alle 5 sul litorale di Vendicari, a Noto (Siracusa). È
stata una telefonata da un’utenza straniera a fare scattare l’allarme e poco dopo sono iniziate le ricerche di polizia, carabinieri e finanzieri, che hanno prima rintracciato un primo gruppo di 50 persone, mentre il resto è stato individuato un paio di ore dopo. Le forze dell’ordine stanno passando al setaccio tutta l’area di Vendicari per verificare se ci siano altri migranti. Le ricerche sono concentrate anche in mare con le motovedette della Capitaneria di Porto. Le persone fin qui ritrovate sono, per lo più, di nazionalità siriana, e sono state temporaneamente sistemate nell’area del commissariato di polizia di Noto.

Sono 103 i migranti soccorsi al largo di Lampedusa la scorsa notte da unità della Guardia costiera dopo gli sos lanciati col telefono satellitare da due imbarcazioni in difficoltà al largo dell’isola. La prima è stata raggiunta a 35 miglia da Lampedusa dal pattugliatore 906 e da due motovedette, che hanno prelevato i 36 passeggeri, tra i quali 6 donne, tutti originari della Nigeria. Mentre era in corso questa operazione è giunta la seconda telefonata, da un gommone che era a 75 miglia a Sud di Lampedusa con 67 profughi a bordo, tra i quali 4 donne. Sono stati tutti condotti a Lampedusa, dove lo sbarco si è concluso intorno alle 6,30.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/09/16/news/soccorsi_103_migranti_al_largo_di_lampedusa-66621066/

E la GC continua nella sua opera di ‘collaborazione’ con i trafficanti. Loro chiamano, e la GC arriva a prendere i clienti. A spese nostre e riscuotendo lauti premi di missione oltre le acque territoriali.

Rapinano e minacciano di morte un giovane: arrestati due immigrati


Giornale di Sicilia
Rapinano e minacciano di morte un giovane a Delia, due
Giornale di Sicilia
Due marocchini sono stati arrestati a Delia per aver rapinato e minacciato di morte un giovane mentre passeggiava al parco Robinson di Delia. Le manette sono scattate per Mahdi El Lahyane e Mohamed Ghabar entrambi di 21 anni e residenti a Delia. 

Albenga, rapina connazionale dopo lite: arresto convalidato, ma il … – Il Vostro Giornale


Il Vostro Giornale

Albenga, rapina connazionale dopo lite: arresto convalidato, ma il
Il Vostro Giornale
Albenga. Ha respinto le accuse a suo carico dichiarandosi estraneo al reato di rapina. Così Mohamed Afrah, 24 anni durante l'interrogatorio di garanzia presso il carcere di Savona davanti al giudice per le indagini preliminari Francesco Giannone.

Magistrati: Yara, archiviata la posizione di Fikri


La Repubblica

Yara, archiviata la posizione di Fikri: ora il marocchino esce dall
La Repubblica
intercettazioni telefoniche avevano portato all'arresto dell'immigrato. A giugno la procura aveva chiesto per lui l'archiviazione per il favoreggiamento, dopo che il gip aveva già accolto quella per l'accusa di omicidio. A maggio un incidente
Yara Gambirasio: Mohamed Fikri esce dall'inchiesta. Archiviata l Oggi (Blog)
Caso Yara, archiviato il fascicolo su Fikri: non è più indagatoIl Giorno

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Carabinieri Pozzallo . Arrestato per evasione; anziché andare al … – radiortm.it


radiortm.it

Carabinieri Pozzallo . Arrestato per evasione; anziché andare al
radiortm.it
Si tratta di Mohamed Krifa, pescatore, di 38 anni ben noto ai Carabinieri della Compagnia di Modica che lo avevano già arrestato il 7 agosto dell'anno scorso nel corso di una operazione contro l'immigrazione clandestina che aveva permesso di
Si assenta dal lavoro per danneggiare un'autoLa Gazzetta Iblea
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Arrestato per evasione; anzichè andare al lavoro esce di casa e RagusaNews
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