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Li chiamavano i "re Magi", arrestati tre marocchini: gestivano un giro … – Il Giorno


Il Giorno
Li chiamavano i “re Magi”, arrestati tre marocchini: gestivano un giro
Il Giorno
Invece Ahmed Elasli, 46 anni, Noureddine Elasli, 27 anni e Mohamed Rahim, 27 anni, marocchini disoccupati, gestivano un importante giro di spaccio. Nel loro appartamento di una palazzina liberty di corso Garibaldi ricevevano i clienti. In particolare  

Piacenza: senegalese picchia ragazza in strada

 
Via Garibaldi, picchia la ex in strada e aggredisce gli agenti. Arrestato
PiacenzaSera.it
Dopo aggredisce gli agenti e finisce in manette. Episodio di violenza nella serata di ieri in via Garibaldi, in pieno centro a Piacenza. Tutto è accaduto intorno alle 20, quando numerosi cittadini hanno allertato la polizia segnalando altro »

“Sono africano posso fare quello che voglio”: e aggredisce vigili

Quattro agenti della polizia municipale sono stati aggrediti oggi pomeriggio nella centralissima via Garibaldi, affollata di persone per gli ultimi acquisti, mentre stavano controllando alcuni venditori abusivi. I poliziotti avevano notato un gruppo di centroafricani che, alla vista della pattuglia, si era data alla fuga.Uno di loro però è tornato sui suoi passi per recuperare la merce che nel frattempo era stata sequestrata. Il venditore si è allora scagliato contro gli agenti e ne è nata una colluttazione violenta. Alla fine la polizia municipale è riuscita a calmare l’uomo ma quattro agenti sono rimasti feriti e portati nei pronto soccorso degli ospedali Gradenigo e Giovanni Bosco. Il centroafricano è stato arrestato per resistenza e lesioni.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/12/24/news/ambulante_aggredisce_i_vigili_nella_centrale_via_garibaldi-74425528/

Parma: trascinata a terra, poi presa a calci e pugni da nigeriani

Una 39enne è stata rapinata nella notte tra mercoledì e giovedì in via Garibaldi da tre persone di colore negre – due uomini e una donna – che l’hanno aggredita mentre si era fermata a prendere le sigarette al distributore automatico insieme a due amici. La donna ha fermato una Volante della polizia che stava effettuando un servizio di controllo poco dopo le 2.

Molto agitata, ha raccontato di essere stata presa alle spalle da un uomo che l’ha buttata a terra, mentre un altro le ha dato un pugno e un calcio per farsi consegnare un cellulare Samsung e venti euro. Insieme ai due una donna, fuggita con loro dopo il colpo.

Il malvivente che l’aveva colpita era scappato in bicicletta lungo borgo Guazzo. È lì che la Volante, con un tempestivo intervento, è riuscita a bloccarlo. Il giovane, 25enne nigeriano pregiudicato e clandestino, aveva con sé il cellulare e una banconota da venti euro. Si è giustificato dicendo che quello era stato il pagamento per una dose di cocaina.

La donna è effettivamente conosciuta alle forze dell’ordine per problemi di droga, ma la sua versione è stata suffragata dai due testimoni. Per il nigeriano è scattato l’arresto per rapina aggravata. Verrà processato per direttissima.

http://parma.repubblica.it/cronaca/2013/09/19/news/via_garibaldi_rapina_nella_notte_aggredita_donna_un_arresto-66867199/

Società multietnica: tunisini pestano kebabbaro indiano

Hanno minacciato con un coltello il gestore di un kebab di San Secondo per portargli via l’incasso. Hanno lottato e lo hanno inseguito per strada, ma l’indiano aggredito è riuscito a fuggire e a chiamare il 112. E alla fine i malviventi sono stati acciuffati: tre tunisini sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di rapina aggravata.
Il violento episodio è avvenuto nella notte del 28 agosto ma si è saputo ora degli arresti operati dai militari dell’Arma, che quella notte hanno fermato i tre tunisini che ancora si aggiravano per il paese. Si tratta di G.R. , tunisino 38enne domiciliato a Parma (disoccupato e pregiudicato per rapina), suo fratello G.Y., 33enne residente a Fiorenzuola d’Arda, A.K., operaio tunisino residente a San Secondo, con precedenti per lesioni e rapina.
Erano circa le 2,15 quando il gestore di “Mr. Kebab”, 35enne indiano, è stato aggredito mentre chiudeva il locale. Quelli che sembravano gli ultimi tre clienti erano in realtà rapinatori. Appena rimasti soli nel locale, due di loro hanno estratto un coltello, intimando al 35enne di consegnare l’incasso. L’uomo ha lottato con gli aggressori: è stato picchiato ed è rimasto ferito a una mano ma è riuscito a fuggire in direzione di via Garibaldi. I rapinatori l’hanno inseguito per un po’, poi hanno desistito perché in via Garibaldi c’era una pizzeria ancora aperta con numerosi clienti ancora seduti al tavolo.
A quel punto il 35enne indiano ha chiamato i carabinieri. Le pattuglie di San Secondo e Roccabianca hanno perlustrato la zona, finché in via Repubblica hanno trovato i tre tunisini. Avevano ancora con sé il coltello con una lama di 8 centimetri, su cui era rimasta qualche goccia del sangue della vittima dell’aggressione; avevano anche una piccola calcolatrice da tavolo che uno dei malviventi aveva portato via dal locale.
L’aggredito ha riconosciuto i tre tunisini. Visitato dal medico del 118, gli sono state diagnosticate varie contusioni alla testa e al torace e una lieve ferita da taglio sul dorso della mano destra, con una prognosi di tre giorni.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di rapina aggravata e tre tunisini; il pm Amara ha ordinato la carcerazione.
Il 30 agosto il gip ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere per A.K. e G.R., mentre a G.Y. ha concesso la scarcerazione con obbligo di firma, poiché ha avuto un ruolo minore nell’aggressione ed è incensurato.

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/2/205106/Picchiano_e_inseguono_il_gestore_di_un_kebab%3A_arrestati_tre_rapinatori_tunisini_a_San_Secondo.html

Piazza Garibaldi, 30enne georgiano alla guida senza patente e in … – BariLive.it

Piazza Garibaldi, 30enne georgiano alla guida senza patente e in
BariLive.it
Nei giorni scorsi, gli Agenti delle Volanti hanno proceduto all'arresto di due cittadini di nazionalità georgiana di anni 30 e 23, entrambi con precedenti di polizia, resisi responsabili di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in

Genova: passeggia, incappucciata e rapinata tra la folla

Anche la splendida passeggiata Anita Garibaldi di Nervi, è ormai un campo di battaglia. Una donna di 61 anni, è stata Incappucciata e rapinata da due immigrati in pieno pomeriggio, tra l’indifferenza generale.

Un vero e proprio incubo quello vissuto dalla genovese aggredita da due giovani rapinatori proprio sulla promenade del levante genovese. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri i due stranieri, probabilmente maghrebini, hanno cinto al collo la donna con una maglietta e poi le hanno strappato la collanina d’oro fuggendo tra l’indifferenza generale.

Ormai Genova è fuori controllo.

http://voxnews.info/2013/09/01/genova-incappucciata-e-rapinata-tra-la-folla/

Reggio Calabria: sei immigrati arrestati per rapina e rissa

Sei cittadini stranieri – tre rumeni, due marocchini e un iracheno – sono stati arrestati a Reggio Calabria nella serata del 25 agosto per rissa. La colluttazione è scoppiata in Piazza Garibaldi, quando i rumeni hanno provato a rubare il telefono cellulare ad uno dei due marocchini. Intervenuta sul posto la Polizia, sul momento tutti e sei sono stati arrestati. Chiarite le dinamiche della rissa, i tre rumeni sono stati accusati di rapina, e per loro è scattato l’obbligo di firma. Gli altri tre invece, accusati di “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, sono stati denunciati a piede libero.

http://www.strettoweb.com/2013/08/reggio-calabria-rissa-tra-stranieri-per-tentata-rapina-sei-arrestati/89697/

Far west Italia: gruppi di immigrati si affrontano con spranghe, bottiglie e mattoni

REMEDELLO 23 08 2013 –  A fronteggiarsi due famiglie nordafricane. Dopo la nuova zuffa i residenti invocano un’assemblea pubblica. Prima la rissa poi la caccia all’uomo nelle strade attorno all’oratorio  A terra resta un giovane tunisino  con il gomito fratturato a mazzate. Ennesima serata ad alta tensione nelle strade di Remedello Sopra che assomiglia sempre più a un Far West dove i conti si regolano a colpi di spranghe e bottiglie rotte.  A innescare il turbine di violenza un banale litigio fra due giovani donne che in pochi minuti sono state spalleggiate da mariti, fratelli e figli. È bastata poi una parola di troppo ad accendere la rissa scandita da inseguimenti, lanci di mattoni e bottiglie.  Il giorno dopo l’episodio la comunità è ancora scossa dall’ennesima zuffa tra cittadini stranieri, scoppiata attorno alle 21.30 di mercoledì in via Garibaldi: due gruppi di origine nordafricana si sono affrontati nelle vicinanze dell’oratorio. Chi ha assistito alla rissa parla di duelli a colpi di bastone e di un tiro al bersarglio selvaggio. Un vortice di urla, insulti, imprecazioni e grida di dolore che ha richiamato l’attenzione di numerosi residenti che si stavano godendo la frescura serale. Qualcuno ha prontamente telefonato ai carabinieri della stazione di Isorella. All’arrivo dei militari i protagonisti della rissa si erano già dileguati, lasciando a terra un ragazzo marocchino con un gomito fratturato, che è stato trasportato in ambulanza all’ospedale.  DURANTE LA NOTTE i carabinieri hanno effettuato controlli nelle case di alcuni sospetti per gli accertamenti che serviranno a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. L’episodio segue la rissa del 21 marzo in via Roma, che anche in quell’occasione vide protagonisti alcuni cittadini stranieri, e la rapina alla tabaccheria di via Garibaldi. Una vera escalation di tensioni, difficili da comprendere per una comunità che fino a poco tempo fa non era abituata a gesti di questa gravità e ferocia. E il sospetto è che l’episodio dell’altra sera nasconda una vera e propria faida tra famiglie di immigrati. «Non se ne può più – si sfogano i residenti su Facebook -, non si è più tranquilli ad uscire a piedi o in bicicletta». Molte mamme esprimono preoccupazione per i propri figli che escono la sera per andare all’oratorio, in strade che un tempo erano sicure e conoscevano solo il vociare allegro di qualche anziano che passava il tempo facendo «filos». E così gli abitanti esasperati chiedono interventi immediati alle autorità e si stanno organizzando per incontrarsi in un’assemblea pubblica.  Preoccupato anche il primo cittadino Francesca Ceruti: «Noi sindaci siamo l’autorità più vicina alle gente, ma anche quella con meno potere. Ci chiedono di gestire il territorio e ci tolgono gli strumenti per farlo. In questo modo diventiamo solo bersagli per chi non comprende i meccanismi di una burocrazia fatta nelle “stanze dei bottoni”, dove vengono stabilite regole che sono di difficile applicazione».  Gli abitanti di Remedello lanciano un appello a istituzioni e prefetto, perché intervengano con urgenza: non vogliono essere lasciati soli ad affrontare una situazione così delicata.

http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/552758_bastonate_e_lanci_di_bottiglie_riesplode_la_violenza_in_centro/

Perugia: minorenne tunisino manda all’ospedale carabinieri, è l’integrazione

Perugia 21 agosto 2013 – E’ minorenne il tunisino arrestato ieri 20 agosto nel tardo pomeriggio in via Ulisse Rocchi, il giovane, pregiudicato e senza fissa dimora, è stato denunciato per lesioni e resistenza al pubblico ufficiale ed è stato poi accompagnato presso la Comunità dei minori di Perugia. Secondo alcuni testimoni il giovane era in compagnia di altri stranieri che alla vista vista di due carabinieri hanno cercato di scappare. Il giovane tunisino è stato in un primo momento bloccato ma poi è riuscito svincolarsi colpendo uno dei due carabinieri, a quel punto il secondo militare è riuscito, dopo una breve colluttazione, ad immobilizzarlo ed ammanettarlo. I due militari hanno riportato delle ferite guaribili in 4 e 21 giorni. I controlli dei Carabinieri sono poi proseguiti nella zona di Ulisse Rocchi, Piazza Grimana e Corso Garibaldi lungo tutta la serata.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/via-ulisse-rocchi-minorenne-tunisino-arestato-dop-aver-ferito-due-carabinieri.html