Tag: cinesi

Rom deruba cinesi: gonfiata di botte – VIDEO

Il video è stato girato a Milano, su un tram diretto, molto probabilmente, a Lanza. Per dieci minuti le ragazze invocano la polizia che, però, tarda a arrivare.

Ormai, sono talmente tanti, che non ci sono abbastanza italiani da derubare. Anche questo è Expo. I cinesi non rischiano di essere perseguitati da qualche magistrato della poco attenta procura di Milano, mica sono italiani.

Padova: Bitonci manda la Polizia Locale dai cinesi…

Padova, raffiche di sequestri per una sfilza di imprese cinesi

Chinatown, raffiche di sequestri per una sfilza di imprese cinesi
Mattino Padova
Giusto il tempo di procedere agli adempimenti di rito per mettere i sigilli (richiesta del procura e autorizzazione del giudice) e quella ditta con annessa “foresteria” sparisce. Restano capannoni vuoti e legali rappresentanti cinesi introvabili

Le insospettabili alcove delle prostitute cinesi: la nuova mappa

Le insospettabili alcove delle squillo cinesi: la nuova mappa della
Il Secolo XIX
Lo ha fatto il Secolo XIX, concentrandosi sulle squillo di origini cinesi. La scelta è così motivata: innanzitutto le lucciole orientali sono le sole a rispondere a qualsiasi chiamata. Non importa loro se si nasconde il numero di cellulare o se si

altro »

Arresto usurai cinesi Milano, intercettavano i clienti nei Casinò – CronacaMilano


CronacaMilano

Arresto usurai cinesi Milano, intercettavano i clienti nei Casinò
CronacaMilano
LE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE – Secondo quanto spiegato, i militari hanno eseguito 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P del locale Tribunale, nei confronti di altrettanti cittadini d'origine cinese. – I soggetti sono

Furto alla Coin finisce in aggressione: due cinesi arrestati – LeccoNotizie.com


LeccoNotizie.com

Furto alla Coin finisce in aggressione: due cinesi arrestati
LeccoNotizie.com
complici diramando le loro ricerche, e nella circostanza il personale della Stazione di Lecco, in corso Martiri della Liberazione, ha individuato la donna complice del furto, Luo Mi 23enne di origini cinese anch'essa senza fissa dimora, traendola
Tenta un furto alla Coin, arrestati due cinesiGiornale di Lecco (Abbonamento)
Giacca foderata di stagnola e carta carbone per non pagare il conto Il Giorno

tutte le notizie (4) »

Falsi permessi di soggiorno per cinesi Ragusa, sei arresti della … – Il Giornale di Ragusa


Stretto web
Falsi permessi di soggiorni per cinesi Ragusa, sei arresti della
Il Giornale di Ragusa
Gli arrestati sono il cinese Qiyin Zhu, che viene ritenuto la mente dell’organizzazione e che è stato condotto in carcere. Gli altri cinque arrestati sono stati ammessi ai domiciliari. Si tratta di Giorgio cappello, dipendente dell’Asp (che pare abbia
Operazione all’alba contro un’associazione finalizzata a CorrierediRagusa.it
Una gang forniva documenti falsi per i permessi di soggiorno: 6 arrestiLive Sicilia
Ragusa: falsi documenti per permessi di soggiorno a cinesi, arrestati Stretto web
radiortm.it –Si24 – Il mondo visto da Palermo
tutte le notizie (20) »

Barletta: scoperto capannone con clandestini cinesi

Barletta: Lavoratori cinesi irregolari: «l’avevamo detto»
Barletta – «Quanto da noi denunciato era vero. I cinesi a Barletta ci sono, non abbassiamo la guardia«. E’ questo il commento delle forze politiche del centrodestra di Barletta in Consiglio Comunale (Forza Italia, Adesso Puoi, Nuova Generazione, Alfarano per Barletta) all’operazione condotta dalla locale Compagnia dei Carabinieri su disposizione della Procura di Trani. L’operazione in questione ha permesso di accertare la presenza di ben 15 cinesi irregolari all’interno di un opificio clandestino in via dell’Unione Europea nella zona industriale di via Trani. Tra i 15 è stato rintracciato ed arrestato un cinese con una condanna pendente per via di una rapina compiuta a Bologna nel 2010.

«All’indomani dei tragici fatti di Prato – ricordano dal centrodestra – avevamo denunciato la corposa presenza di aziende gestite da cinesi in città, riportando il caso all’attenzione delle massime autorità nazionali e locali, scrivendo anche al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta. In quella circostanza, su segnalazione di numerosi cittadini e imprenditori, rimarcavamo la presenza di diversi laboratori-dormitori nella zona. Ebbene, oggi, non possiamo far altro che apprezzare e plaudire ai controlli e alle verifiche effettuate dalla Procura e dai Carabinieri. La nostra battaglia non finisce qui! Bisogna adesso continuare a lavorare sempre a tutela della legalità, del rispetto delle regole, dell’equità di diritti e doveri. Il tutto al fine di scongiurare fenomeni come Prato, evitando l’incrementarsi di quella concorrenza sleale Italia-Cina che nella maggior parte dei casi ha ucciso e continua a uccidere la piccola e media imprenditoria manifatturiera del nostro territorio ma non solo».

«La nostra battaglia, difatti, vuole anche tutelare la dignità di tutti quegli uomini e lavoratori cinesi che, una volta per tutte, devono comprendere quanto sia importante adeguarsi al nostro sistema di Paese. Per questi motivi rilanciamo la proposta di una ulteriore verifica dei cittadini cinesi regolarmente residenti e operanti a Barletta, chiedendo alla Procura e alle forze dell’ordine di restare vigili sul caso e di non abbassare la guardia».
altro »

Cinesi si compravano falsa residenza: undici arrestati, anche dipendente Comune

False residenze a cittadini cinesi: undici arrestati, anche una Tra gli arrestati, 11 in totale, una dipendente del Comune di Prato addetta alle certificazioni di residenza: secondo la finanza rilasciava illecitamente certificati di residenza a immigrati provenienti dalla Cina. Contestualmente agli arresti
False residenze ai cinesi: arresti a Prato. “Pagavano fino a 1500 euro”Quotidiano.net
Prato, false residenze a cinesi clandestini: 11 in carcere per La Repubblica
Prato, false residenze ai cinesi in cambio di tangenti. 11 arrestiBlogosfere (Blog)
Torino Oggi Notizie –Il Mattino –Il Secolo XIX
tutte le notizie (151) »

Non c’è peggior individuo di chi tradisce.
Pensare che a Torino Fassino fa tutto questo in ‘grande’ e nessun magistrato indaga.

Perugia: sequestrato laboratorio tessile gestito da pregiudicata cinese

Perugia 17 settembre 2013 – Sono sempre più numerosi i casi di situazioni irregolari e difficili da individuare nel tessuto produttivo nazionale e regionale, questa volta però qualcosa è andata meglio di altre, è stato infatti scoperto un laboratorio tessile gestito da cittadini cinesi con molte irregolarità. L’operazione è scattata a seguito di numerosi esposti pervenuti nei giorni scorsi da privati cittadini. Nel pomeriggio del 13 settembre 2013, i militari della Stazione CC di Castel del Piano, congiuntamente agli uomini del locale Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e a personale dell’A.S.L. Umbria di Perugia, hanno dato esecuzione ad un pianificato servizio coordinato finalizzato al controllo di opifici insistenti nella giurisdizione, allo scopo di contrastare reati in genere ed accertare eventuali violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, rapporto di lavoro, assunzione di manodopera extracomunitaria, igiene e sanità. I carabinieri sono così arrivati in Via  Dottori nella frazione perugina di San Sisto, dove riuscivano ad entrare all’interno di un laboratorio tessile gestito da cittadini cinesi. Al termine dell’attività d’ispezione eseguita a 360° da parte dei militari sono state accertate violazioni in materia di requisiti di igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro, in seguito è scattata la denuncia alla competente magistratura a carico di D.C., 25enne cinese, da tempo residente a Perugia, coniugata, con piccoli precedenti penali, titolare dell’attività. L’intero laboratorio è stato sequestrato come pure i materiali custoditi, anche per permettere ulteriori accertamenti igienico-sanitari da parte dei tecnici dell’ASL di Perugia. Sono in corso anche ulteriori verifiche da parte del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro per rilevare eventuali sanzioni amministrative in ordine alla registrazione sul libro unico del lavoro degli esatti dati occupazionali dei quattro lavoratori cinesi identificati nei locali, tutti regolari, uno dei quali addirittura è stato sorpreso nel mentre dormiva in un soppalco artefatto. Inoltre i controlli hanno portato anche alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di Z.G., anch’egli cittadino cinese, classe 1977, nullafacente, con qualche precedente penale di poco conto, per la violazione della legge sull’immigrazione, atteso che nel corso del controllo non era in grado di fornire alcun documento di riconoscimento.

http://www.perugiatoday.it/economia/san-sisto-sequestrato-laboratorio-tessile-cinese.html