Tag: sala operativa

Invasione: altri 350 clandestini con i mezzi da sbarco

Roma, 28 ago. – (Adnkronos) – Nonostante le avverse condizioni meteo, sono 350 gli invasori soccorsi nelle ultime ore dalle crocerossine della Guardia Costiera e sbarcati sulle coste della Sicilia Sud orientale. Tra i 191 clandestini appena sbarcati a Siracusa ci sono 48 donne e 51 scudi umani. Dichiaratisi furbescamente di nazionalità siriana, sono stati soccorsi questa notte da due motovedette della Guardia Costiera a circa 25 miglia dalla costa siciliana. Pagano i contribuenti italiani. Il barcone era stato avvistato da un aereo Atlantic della Marina militare e successivamente monitorato da mezzi della Guardia di Finanza e da Nave ”Foscari” della Marina militare. Mezzo mondo per una barca di clandestini da respingere. Un secondo barcone è stato segnalato questa mattina alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa dal M/p Nuzia a circa 12 miglia a Sud-Est da Capo Murro di Porco. Sul posto 3 motovedette della Guardia Costiera (tre, non bastava una) che hanno preso a bordo 150 clandestini per poi dirigersi verso Siracusa, invece di respingerli. Inoltre, nella giornata di ieri, sempre sulla costa siracusana, è giunto su un barcone, poi incagliatosi vicino alla riva, un altro gruppo di circa 80 clandestini, 50 dei quali sono stati rintracciati a terra dalle Forze dell’ordine coadiuvate da pattuglie a terra della Guardia costiera.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Ancora-sbarchi-350-soccorsi-in-Sicilia-Donna-partorisce-a-bordo-del-barcone_32533760675.html

 

Roma: immigrati senza patente causano incidente e massacrano automobilista

Roma 07 agosto 2013 – Ubriachi, senza patente e violenti. Questo il mix letale che ha determinato stanotte un incidente con successivo pestaggio in via Giovanni Perlasca, nella zona del Collatino. Secondo quanto ricostruito i tre uomini con un elavato tasso alcolico e senza patente, si sono messi in auto e, a causa dell’elevata velocità con la quale procedevano, hanno avuto una collisione con un veicolo che veniva nell’altro senso, a poca distanza da viale Palmiro Togliatti.

I tre sono poi scesi dall’auto e sono andati incontro al conducente dell’altra autovettura, che nel frattempo stava chiamando i soccorsi, gli hanno strappato il telefono dalle mani e l’hanno picchiato con calci e pugni al volto, lo hanno lasciato agonizzante a terra e sono scappati a piedi. Nel frattempo la Sala Operativa della Questura, allertata, ha inviato una pattuglia in zona per ricercare gli aggressori.

In breve tempo una Volante ha individuato i tre malviventi, che hanno dapprima cercato di nascondersi, ma, vistisi scoperti, hanno tentato di nuovo la fuga spintonando gli agenti che cercavano di bloccarli. Si tratta di tre cittadini romeni di 25 anni, 22 e 19 anni tutti in evidente stato di ebbrezza. L’auto sulla quale viaggiavano, poi abbandonata per darsi alla fuga, risulta intestata ad un cittadino romeno, estraneo ai fatti, che risulta avere oltre 500 veicoli intestati a suo nome. I tre sono stati arrestati con l’accusa di lesioni gravi, per aver provocato la frattura della mandibola all’aggredito, e resistenza a pubblico ufficiale.

http://www.romatoday.it/cronaca/incidente-stradale/via-perlasca-7-agosto-2013.html

 

 

Nomadi accampati ai giardini Erano già stati allontanati – Il Resto del Carlino


Il Resto del Carlino

Nomadi accampati ai giardini Erano già stati allontanati
Il Resto del Carlino
Civitanova, 2 agosto 2013 – Nomadi accampati ai giardini, intervengono i carabinieri. Ieri mattina, centralino della sala operativa assalito da telefonate di residenti e bagnanti del lungomare sud che denunciavano la presenza di alcuni rom nel verde

Perugia: albanesi a passeggio con mazze da baseball

Perugia, giugno 2013 – Alla luce del sole. In pieno quartiere di Ferro di Cavallo. A piedi come in un remake malfatto di Arancia Meccanica in salsa balcanica. Due albanesi si aggiravano per le vie della periferia di Perugia brandendo con fare minaccioso due mazze da baseball. Troppo arroganza o follia per non essere subito notati da alcuni residenti che giustamente allarmati hanno chiamato il 113.

Sul posto la sala operativa della Questura ha inviato subito la pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine: gli agenti non hanno faticato a trovare i due albanesi che si stavano dirigendo verso un bar di Ferro di Cavallo.Le mazze sono state sequestrate e i due portati in Questura: si cerca di capire se sono clandestini o se sono residenti fuori Perugia. Potrebbero scattare le espulsioni o il foglio di via dal capoluogo. Gli stranieri non hanno spiegato perchè portavano con sè le due mazze. Si ipotizza una sorta di spedizione punitiva.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/ferro-di-cavallo-spedizione-punitiva.html

 

Choc a Parma: aggredice agenti e tenta di investire militare, è già libero!

Per fuggire non ha esitato a tentare di investire prima un militare dell’Esercito poi un poliziotto. E quando è stato finalmente bloccato ha provato a reagire aggredendo gli agenti.

E’ finito con un arresto e una denuncia per rissa l’intervento effettuato ieri notte in strada dei Mercati da carabinieri, militari dell’Esercito e Volanti della polizia. Poco dopo la mezzanotte una pattuglia congiunta di militari dell’Arma e dell’Esercito ha notato in strada, nei pressi di un  circolo, una rissa in atto tra più persone. Subito la pattuglia ha deciso di intervenire coinvolgendo anche la sala operativa della Polizia, che ha fatto arrivare le Volanti.
All’arrivo degli agenti e dei militari è andato in scena il classico “fuggi fuggi”. In particolare, due extracomunitari si sono infilati su un’auto, una Golf, e per scappare non hanno esitato a dirigersi verso un militare dell’esercito che si era frapposto per impedirne l’allontanamento. Solo la prontezza ha consentito al soldato di rmettersi in salvo. A quel punto è iniziata l’inseguimento a folle velocità. Le  Volanti sono riuscite a a bloccare i fuggitivi con notevole difficoltà. Fermati una prima volta, infatti, il conducente ha ingranato la marcia ed è ripartito rischiando di investire, questa volta, un agente di Polizia nel frattempo sceso dall’auto di servizio. Bloccata l’auta una seconda volta – e definitivamente -, il guidatore ha nuovamente cercato di sfuggire aggredendo fisicamente gli agenti, approfittando anche del suo fisico imponente.

L’uomo – un ventisettenne nigeriano senza fissa dimora, pregiudicato, con numerosi alias, irregolare sul territorio nazionale – è stato infine arrestato per rissa e resistenza a Pubblico Ufficiale. Denunciato a piede libero il passeggero (nigeriano, classe 1993, residente ad Imperia, incensurato ed in regola sul territorio nazionale) sempre per rissa.

 Ieri patteggiamento (14 mesi), ma con pena sospesa e ritorno in libertà – Articolo conpleto sulla Gazzetta di Parma

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/187415/Aveva_tentato_di_investire_un_militare_e_un_poliziotto_Arrestato_Liberato_dopo_poche_ore.html

Neanche il fatto di Milano ha insegnato nulla alla magistratura xenofila.

Invasione: centinaia sbarcano con la complicità della Guardia Costiera

Quattro barconi con a bordo in totale 355 invasori, sono stati soccorsi tra ieri e oggi nel Canale di Sicilia, con il coordinamento della centrale operativa della Guardia costiera di Roma. Il primo intervento e’ scattato quando due rimorchiatori italiani l”Asso 25″ per primo e poi l'”Hamal”, hanno avvistato un gommone di circa 15 metri con a bordo 104 clandestini, tutti uomini. Informate le autorità libiche, la centrale operativa ha disposto che gli immigrati fossero presi a bordo dal rimorchiatore “Hamal” per fare rotta verso Lampedusa e incrociare due motovedette della Guardia costiera salpate dall’isola. Ma prima di completare il trasbordo, queste unita’ sono state dirottate verso un’imbarcazione con 132 coloni a bordo dopo la richiesta di soccorso di uno dei passeggeri con un telefono satellitare. A quest’intervento ha partecipato anche un altro rimorchiatore italiano, l'”Asso 29″, che si trovava nella zona. Un’altra chiamata da telefono satellitare, giunta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Palermo, ha segnalato 29 persone su un natante sempre in navigazione verso l’Isola delle Pelagie. A prenderli a bordo, e’ stata la nave “Bettica” della Marina Militare. Il quarto s.o.s, di nuovo alla Capitaneria di Palermo, da parte di uno straniero residente in Italia, a sua volta contattato da un familiare che si trovava su con altre 90 persone, si trovava su un barcone. Lo scafo e’ stato localizzato in acque di Malta le cui autorita’, avvisate, hanno inviato un aereo e un pattugliatore . Sia in Italia che a Malta la pattuglia degli stupratori è così cresciuta di 355 unità.

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201303282234-cro-rt10394-immigrati_4_barconi_soccorsi_in_canale_sicilia_355_a_bordo

Cronaca disgustosa. Disperati coi telefoni satellitari e un apparato di salvataggio che ci sarà costato centomila euro. Pochi, rispetto a quelli che spenderemo per mantenere questi individui a casa nostra.