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Invasione: centinaia sbarcano con la complicità della Guardia Costiera

Quattro barconi con a bordo in totale 355 invasori, sono stati soccorsi tra ieri e oggi nel Canale di Sicilia, con il coordinamento della centrale operativa della Guardia costiera di Roma. Il primo intervento e’ scattato quando due rimorchiatori italiani l”Asso 25″ per primo e poi l'”Hamal”, hanno avvistato un gommone di circa 15 metri con a bordo 104 clandestini, tutti uomini. Informate le autorità libiche, la centrale operativa ha disposto che gli immigrati fossero presi a bordo dal rimorchiatore “Hamal” per fare rotta verso Lampedusa e incrociare due motovedette della Guardia costiera salpate dall’isola. Ma prima di completare il trasbordo, queste unita’ sono state dirottate verso un’imbarcazione con 132 coloni a bordo dopo la richiesta di soccorso di uno dei passeggeri con un telefono satellitare. A quest’intervento ha partecipato anche un altro rimorchiatore italiano, l'”Asso 29″, che si trovava nella zona. Un’altra chiamata da telefono satellitare, giunta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Palermo, ha segnalato 29 persone su un natante sempre in navigazione verso l’Isola delle Pelagie. A prenderli a bordo, e’ stata la nave “Bettica” della Marina Militare. Il quarto s.o.s, di nuovo alla Capitaneria di Palermo, da parte di uno straniero residente in Italia, a sua volta contattato da un familiare che si trovava su con altre 90 persone, si trovava su un barcone. Lo scafo e’ stato localizzato in acque di Malta le cui autorita’, avvisate, hanno inviato un aereo e un pattugliatore . Sia in Italia che a Malta la pattuglia degli stupratori è così cresciuta di 355 unità.

http://www.agi.it/cronaca/notizie/201303282234-cro-rt10394-immigrati_4_barconi_soccorsi_in_canale_sicilia_355_a_bordo

Cronaca disgustosa. Disperati coi telefoni satellitari e un apparato di salvataggio che ci sarà costato centomila euro. Pochi, rispetto a quelli che spenderemo per mantenere questi individui a casa nostra.

«Pronto? Siamo quasi arrivati, ci venite a prendere?»

Salvataggio che ha dell’incredibile a largo di Lampedusa di due giovani invasori tunisini. Ora prenotano direttamente il trasporto telefonando alle Capitanerie.

Li manda la Boldrini

Nella tarda giornata di oggi era stato un cittadino tunisino a contattare telefonicamente la sala operativa della Capitaneria di porto di Palermo per avvisare della scomparsa di 2 suoi nipoti partiti da Kerkina – in Tunisia – per raggiungere Lampedusa, a bordo di un piccolo natante di 4 metri e mezzo spinto da un motore di 15 cv.

Palermo predisponeva subito le ricerche – ovviamente a spese nostre – facendo salpare da Lampedusa due motovedette, la nave Lavinia della Marina Militare e l’elicottero di bordo per monitorare il tratto di mare interessato. Alle 16,40 una motovedetta della Guardia costiera intercettava gli invasori. I due giovani, ovviamente in ottima salute, venivano trasbordati sulla motovedetta per Lampedusa dove sono arrivati alle ore 18.15. E dove verranno sfamati e mantenuti con le nostre tasse. Poi, inizieranno la loro carriera criminale in qualche città italiana, dove “bene che vada” spacceranno e ruberanno, oppure stupreranno una povera ragazza.

Due partono, un terzo finge di chiamare i soccorsi, e le nostre crocerossine corrono come fanatici dell’accoglienza, ma non se li portano in casa propria.

http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1213150/Immigrati–due-minori-tunisini-soccorsi-da-Guardia-Costiera-a-largo-Lampedusa.html