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Incidente vicino Campo Nomadi: 200 zingari tentano il linciaggio

TORINO– Un’auto che passava lungo la strada che costeggia il campo nomadi di Lungo Stura Lazio si è improvvisamente trovata sulla carreggiata uno zingaro, e l’ha investito, uccidendolo. Subito, circa 200 zingari sono usciti dal campo dandosi alla razzia e cercando di tirare fuori dall’auto e massacrare l’automobilista, che, a differenza delle abitudine zingare, non è fuggito, ma si è fermato a prestare soccorso.

A salvare l’uomo sono intervenuti sia la polizia che i vigili urbani. Il tratto di strada a fianco del campo, dove è appunto avvenuto l’incidente, è tuttora chiuso al traffico per effettuare i rilievi. La situazione resta comunque tesa.

http://voxnews.info/2013/09/22/incidente-vicino-campo-nomadi-200-zingari-tentano-il-linciaggio/

Allarme a Bergamo: africano sequestra automobilista, è caccia all’uomo

Bergamo 18 giugno 2013 – Ha rapinato la farmacia di Bariano armato di pistola e poi è scappato salendo sulla macchina di un ignaro automobilista che, sotto la minaccia della pistola, è stato costretto a fargli da autista, permettendogli di scappare e di allontanarsi dalla zona.

Lei comprende la rabbia degli immigrati.

Lei comprende la rabbia degli immigrati.

Il tutto è successo nel pomeriggio di martedì 18 giugno: verso le 17.30 un uomo di colore, alto circa un metro e novanta, con un cappello alla pescatora, la bocca coperta da un foulard e un paio di occhiali da sole, è entrato nella farmacia Maffeis di via Kennedy. Con la pistola in pugno si è fatto consegnare il denaro in cassa, poi è uscito inseguito dal titolare e dal figlio del titolare della farmacia.

I due, oltre ad alcuni negozianti della zona, hanno inseguito a piedi, lungo la strada provinciale, il rapinatore che, ad un tratto, si è voltato e li ha minacciati con la pistola: «Ti uccido, ti uccido» avrebbe urlato al titolare della farmacia, per poi continuare a correre. A un certo punto, però, secondo quanto raccontato da testimoni, il rapinatore avrebbe fermato una Panda color bronzo con a bordo un’automobilista. 

Il rapinatore si è quindi seduto al posto del passeggero, e sempre con in pugno la pistola, ha sequestrato l’automobilista e lo ha fatto allontanare dalla zona, costringendolo a guidare per scappare dalla zona. Sul sequestro stanno indagando i carabinieri di Treviglio che stanno cercando di rintracciare la macchina, anche con un elicottero dell’arma. L’uomo è sotto sequestro e a cercarlo ci sono anche gli agenti del commissariato di polizia di Treviglio.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/382733_rapina_farmacia_per_scappare_prende_in_ostaggio_automobilista/

Ladri volano nel dirupo

BANDITI VOLANO CON L’AUTO IN UN DIRUPO INSEGUITI DAI CARABINIERI 

Avevano rubato del rame a Castel Ritaldi. Arrestati dopo una fuga di 20km nei comprensori di Foligno e Spoleto Nuovo inseguimento tra Carabinieri e malviventi sulle strade dei comprensori spoletino e folignate, caratterizzato da velocità molto elevate e manovre pericolosissime da parte dei fuggitivi. Solo la precauzione degli stessi militari, che disposti in più punti lungo la strada imboccata dalle auto invitavano i veicoli che sopraggiungevano ad accostare o invertire la marcia, ha evitato incidenti. Furto di rame – Al volante del mezzo in fuga, una Opel Astra station wagon, c’erano due cittadini rumeni di 19 e 25 anni, nullafacenti e residenti a Giano dell’Umbria, già conosciuti alle forze dell’ordine. Intorno alle ore 2.30 di questa notte i due avevano raggiunto un deposito di materiale ferroso nel comune di Castel Ritaldi da dove avevano asportato diversi scarti di rame, caricandoli con due sacchi di grandi dimensioni nel portabagagli del loro mezzo. Intercettata dai Carabinieri di Gualdo Cattaneo lungo la strada dei Monti Martani, l’auto dei giovani non si fermava all’alt ma si dava alla fuga, con due mezzi dei Militari che immediatamente gli si mettevano alle costole. La fuga – L’inseguimento si protraeva per circa 20 chilometri attraverso i Comuni di Giano dell’ Umbria, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Bevagna, sino alla frazione di Torre del Colle dove la Opel Astra imboccava una strada sterrata che terminava contro il cancello di una abitazione, che l’auto sfondava introducendosi nel cortile dell’abitazione e raggiungendo l’estremità. I banditi non potevano sapere che proprio in quel punto c’era un dirupo alto circa due metri: l’auto si schiantava al suolo ma i due riuscivano a darsi alla fuga. Immediatamente partivano le ricerche dei fuggitivi, che davano i frutti sperati nel giro di poche ore. Il primo veniva infatti rintracciato intorno alle ore 4.30 a circa 6 km dall’auto, nella boscaglia; l’altro dopo circa un ora, poco distante. L’arresto – Entrambi venivano dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Il proprietario del deposito di materiale ferroso riprendeva il materiale del valore di circa 500 euro – rinvenuto nel bagaglio dell’auto – ed il proprietario dell’abitazione presentava denuncia per il danneggiamento del cancello. Gli arrestati venivano tradotti presso il carcere di Perugia a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.

http://tuttoggi.info/articolo/52218/