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Perugia: immigrati vendono frutta pericolosa per la salute

Perugia magg 2013 – Frutta e verdura spacciata per italiana ma di dubbia provenienza. Condizioni igieniche al limite. Locali non conformi alle norme. E persino frutti esposti agli scarichi delle auto per grandissima parte della giornata. Il Corpo Forestale dello Stato ha passato al setaccio i tanti e nuovi ortafrutta aperti e gestiti da extracomunicari in gran parte della Provincia di Perugia. Il verdetto delle analisi non è per nulla rassicurante da un punto di vista della qualità e della sicurezza alimentari dei prodotti. La Guardia Forestale ha voluto verderci chiaro su queste nuove attività che stanno sbocciando rapidamente in tutte le città di casa nostra.

Col prezioso ausilio dell’Agecontrol di Perugia, agenzia incaricata di effettuare i controlli di conformità alle norme di  commercializzazione  applicabili nel settore degli ortofrutticoli freschi, i forestali hanno controllato cinque  punti –  Spoleto, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Bevagna e Cannara –  gestiti da commercianti marocchini ed egiziani.

E  stata rilevata la totale assenza o difformità delle etichette che devono consentire la tracciabilità dei prodotti, elemento questo  che viene incontro alle richieste del consumatore riguardo l’origine e la qualità degli alimenti che deve essere dichiarata in  maniera chiara e leggibile in modo da non indurre in errore il compratore.  Oggi, infatti, diventa sempre più importante conoscere la storia di un prodotto mettendo in primo piano il diritto dei cittadini ad  avere una informazione chiara e precisa su quello che comprano e soprattutto consumano. I  responsabili  delle violazioni  al  regolamento dell’unione europea sono  stati  sanzionati  con  una  pena pecuniaria pari a mille euro cadauno.

Il fenomeno degli ortofrutta gestiti da stranieri è molto sentito anche nel capoluogo dove se ne contano oltre sette locali. In molti dei casi sono arrivate segnalazioni sull’esposizione della frutta su strada e una provenienza delle merci sospetta perchè con etichetta scritta a penna.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/controlli-merce-avariata-ortofrutta-stranieri.html

 

 

Ladri volano nel dirupo

BANDITI VOLANO CON L’AUTO IN UN DIRUPO INSEGUITI DAI CARABINIERI 

Avevano rubato del rame a Castel Ritaldi. Arrestati dopo una fuga di 20km nei comprensori di Foligno e Spoleto Nuovo inseguimento tra Carabinieri e malviventi sulle strade dei comprensori spoletino e folignate, caratterizzato da velocità molto elevate e manovre pericolosissime da parte dei fuggitivi. Solo la precauzione degli stessi militari, che disposti in più punti lungo la strada imboccata dalle auto invitavano i veicoli che sopraggiungevano ad accostare o invertire la marcia, ha evitato incidenti. Furto di rame – Al volante del mezzo in fuga, una Opel Astra station wagon, c’erano due cittadini rumeni di 19 e 25 anni, nullafacenti e residenti a Giano dell’Umbria, già conosciuti alle forze dell’ordine. Intorno alle ore 2.30 di questa notte i due avevano raggiunto un deposito di materiale ferroso nel comune di Castel Ritaldi da dove avevano asportato diversi scarti di rame, caricandoli con due sacchi di grandi dimensioni nel portabagagli del loro mezzo. Intercettata dai Carabinieri di Gualdo Cattaneo lungo la strada dei Monti Martani, l’auto dei giovani non si fermava all’alt ma si dava alla fuga, con due mezzi dei Militari che immediatamente gli si mettevano alle costole. La fuga – L’inseguimento si protraeva per circa 20 chilometri attraverso i Comuni di Giano dell’ Umbria, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Bevagna, sino alla frazione di Torre del Colle dove la Opel Astra imboccava una strada sterrata che terminava contro il cancello di una abitazione, che l’auto sfondava introducendosi nel cortile dell’abitazione e raggiungendo l’estremità. I banditi non potevano sapere che proprio in quel punto c’era un dirupo alto circa due metri: l’auto si schiantava al suolo ma i due riuscivano a darsi alla fuga. Immediatamente partivano le ricerche dei fuggitivi, che davano i frutti sperati nel giro di poche ore. Il primo veniva infatti rintracciato intorno alle ore 4.30 a circa 6 km dall’auto, nella boscaglia; l’altro dopo circa un ora, poco distante. L’arresto – Entrambi venivano dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Il proprietario del deposito di materiale ferroso riprendeva il materiale del valore di circa 500 euro – rinvenuto nel bagaglio dell’auto – ed il proprietario dell’abitazione presentava denuncia per il danneggiamento del cancello. Gli arrestati venivano tradotti presso il carcere di Perugia a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.

http://tuttoggi.info/articolo/52218/

Giano dell’Umbria, nuovo furto di gasolio ai tir: 120 litri sottratti – PerugiaToday

Giano dell'Umbria, nuovo furto di gasolio ai tir: 120 litri sottratti
PerugiaToday
Sono stati arrestati due uomini romeni che il 25 marzo sono stati scoperti dai militari della Stazione Carabinieri di Giano, mentre stavano a rubare gasolio. A scoprirli è stato il Comandante di Stazione, fuori dall'orario di servizio, che stava

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