Tag: uomo di colore

Allarme a Bergamo: africano sequestra automobilista, è caccia all’uomo

Bergamo 18 giugno 2013 – Ha rapinato la farmacia di Bariano armato di pistola e poi è scappato salendo sulla macchina di un ignaro automobilista che, sotto la minaccia della pistola, è stato costretto a fargli da autista, permettendogli di scappare e di allontanarsi dalla zona.

Lei comprende la rabbia degli immigrati.

Lei comprende la rabbia degli immigrati.

Il tutto è successo nel pomeriggio di martedì 18 giugno: verso le 17.30 un uomo di colore, alto circa un metro e novanta, con un cappello alla pescatora, la bocca coperta da un foulard e un paio di occhiali da sole, è entrato nella farmacia Maffeis di via Kennedy. Con la pistola in pugno si è fatto consegnare il denaro in cassa, poi è uscito inseguito dal titolare e dal figlio del titolare della farmacia.

I due, oltre ad alcuni negozianti della zona, hanno inseguito a piedi, lungo la strada provinciale, il rapinatore che, ad un tratto, si è voltato e li ha minacciati con la pistola: «Ti uccido, ti uccido» avrebbe urlato al titolare della farmacia, per poi continuare a correre. A un certo punto, però, secondo quanto raccontato da testimoni, il rapinatore avrebbe fermato una Panda color bronzo con a bordo un’automobilista. 

Il rapinatore si è quindi seduto al posto del passeggero, e sempre con in pugno la pistola, ha sequestrato l’automobilista e lo ha fatto allontanare dalla zona, costringendolo a guidare per scappare dalla zona. Sul sequestro stanno indagando i carabinieri di Treviglio che stanno cercando di rintracciare la macchina, anche con un elicottero dell’arma. L’uomo è sotto sequestro e a cercarlo ci sono anche gli agenti del commissariato di polizia di Treviglio.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/382733_rapina_farmacia_per_scappare_prende_in_ostaggio_automobilista/

Racket a Prato: infermiere circondate e aggredite da parcheggiatori abusivi africani

Due infermiere insultate e minacce dai parcheggiatori abusivi in piazzale Ebensee

"Profughi"

Ancora un episodio di violenza all’interno del parcheggio di piazzale Ebensee, dove due infermiere sono state aggredite e insultate da un gruppetto di parcheggiatori abusivi. E’ successo poco prima delle 13.30 di oggi, quando le due donne, una di 50 e una di 52 anni, hanno parcheggiato la loro auto per poi prendere servizio. Immediatamente, prima ancora di poter scendere, sono state avvicinate da un uomo di colore che ha chiesto degli spiccioli. “Abbiamo rifiutato di darglieli – raccontano – anche perché noi qui ci veniamo per lavorare e non è possibile tutti i giorni dover pagare questo obolo”. A quel punto l’uomo avrebbe iniziato a insultare e minacciare le due infermiere, presto spalleggiato da altri tre compagni. Impossibilitate a uscire dall’auto, le due donne hanno gridato che avrebbero chiamato i carabinieri e a quel punto la loro auto è stata sballottata e presa a botte. “Siamo riuscite a ripartire – raccontano le due – e siamo andate davanti alla sede della polizia municipale dove abbiamo denunciato quello che era accaduto”. Gli agenti le hanno quindi fatte entrare direttamente dentro il recinto dell’ospedale. A raccontare l’episodio è uno dei nostri lettori, compagno di una delle due infermiere, che si è subito precipitato dalla polizia municipale per dare sostegno alle due donne. “Ci hanno detto che denunce così ne ricevono tante – racconta – ma intanto solo dopo mezzora una pattuglia è andata nel parcheggio a controllare. L’assessore Milone dice di denunciare e noi l’abbiamo fatto, ma la prossima volta vorrà dire che andremo a farci giustizia da soli. Ormai non ci resta altro da fare”.

http://www.notiziediprato.it/2013/02/due-infermiere-insultate-e-minacce-dai-parcheggiatori-abusivi-in-piazzale-ebensee-il-compagno-di-una-di-loro-dobbiamo-iniziare-a-farci-giustizia-da-soli/

Ragazza aggredita da un immigrato: presa a calci e pugni con violenza

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

VICENZA – Momenti di terrore all’alba di oggi per una 22enne, dipendente di una pasticceria di Lonigo (Vicenza), mentre attorno alle 6 si apprestava ad aprire illaboratorio in cui lavora. La giovane ha spiegato di essere stata aggredita alle spalle da un uomo di colore che l’ha travolta di corsa e gettata a terra, per poi colpirla ripetutamente con calci e pugni. L’aggressore, a più riprese, le ha tappato anche la bocca per non farla urlare, con l’obiettivo di rubarle la borsa.
La reazione della ragazza ha poi convinto a desistere l’aggressore, che si è dileguato a piedi senza riuscire a rubarle nulla. A dare l’allarme è stata la stessa 22enne che è stata poi visitata in ospedale. Dopo gli accertamenti è stata dimessa: sono stati esclusi gravi traumi. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Lonigo.

http://www.gazzettino.it/nordest/vicenza/pasticcera_aggredita_alalba_gettata_a_terra_poi_calci_e_pugni_per_rubarle_la_borsa/notizie/252385.shtml

Italiana buttata giù dalle scale, perde il bambino: si cerca un “uomo di colore”

Un'altra vittima dell'integrazione

Una donna romana di 45 anni, al terzo mese di gravidanza ha abortito spontaneamente a seguito di una caduta provocata da una spinta mentre si recava in ufficio. E’ avvenuto nel pomeriggio in un edificio di via Mar della Cina nella zona del Torrino, a Roma. La donna stava rientrando in ufficio dopo la pausa pranzo e, come ha poi raccontato ai carabinieri della compagnia Eur, ha trovato seduto sulle scale un uomo di colore che, dopo l’invito ad alzarsi, l’avrebbe spinta facendole perdere l’equilibrio. La donna è caduta mentre l’uomo è poi fuggito facendo perdere le sue tracce. La donna è stata trasferita dal 118 e ricoverata all’ospedale Sant’Eugenio. Del caso si occupano i carabinieri che hanno raccolto la denuncia della donna, che ora è sotto shock. “Stavo salendo le scale quando ho visto quell’uomo seduto che mi intralciava – ha detto a chi l’ha soccorsa – gli ho detto ‘spostati’ e lui si è alzato e mi ha urtato facendomi cadere”. Dopo la donna è tornata in ufficio e ha avuto un malore. E’ andata in bagno dove ha avuto l’aborto spontaneo. Dallo stesso ufficio è stato poi contattato il 118 per i soccorsi. Nei pressi del luogo ci sarebbero alcune strutture abitate da stranieri dove si sta cercando l’uomo descritto dalla donna.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/01/22/news/spintonata_da_un_uomo_gi_dalle_scale_perde_il_bambino_di_cui_era_incinta-51076382/