Tag: custodia cautelare in carcere

Banda di immigrati “smontava” la Toscana

Facevano parte di una banda organizzata che da alcuni mesi metteva a segno furti di gasolio, rame, utensili da lavoro e slot machine nelle province di Firenze, Pisa, Siena e Massa Carrara. Fra i colpi anche quello al cimitero comunale di Vinci nella notte del 4 marzo, quando furono rubate grondaie e una quarantina di vasi in rame.

Per questo cinque persone di nazionalità romena e moldava di età compresa tra i 24 e i 53 anni, sono state arrestate questa mattina dai carabinieri di Borgo Sa Lorenzo.
Sono domiciliati tutti tra Empoli e Scandicci, adesso si trovano in carcere a Sollicciano in attesa di essere interrogati dai magistrati.
Negli ultimi mesi avevano colpito cimiteri, esercizi commerciali, aziende, opifici, stazioni ferroviarie e cimiteri.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, quattro malviventi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, uno è stato arrestato in esecuzione di custodia cautelare in carcere.

Nel corso delle indagini, iniziate nell’ottobre del 2012, erano stati arrestati altri cinque componenti della banda.
In totale dunque arrestati dai carabinieri di Borgo San Lorenzo 10 persone.
In base a quanto ricostruito, il gruppo si dedicava ai furti anche per 20 ore al giorno.
Le centinaia di litri di gasolio rubati da escavatori e da cisterne, venivano riutilizzati dalla stessa banda per i rifornimenti dei furgoni usati durante i raid notturni o rivenduti ad altri connazionali al prezzo di 1 euro al litro.

L’indagine, iniziata nel mese d’ottobre del 2012, quando i carabinieri di Scarperia hanno arrestato per tentato furto due rumeni che stavano rubando cavi di rame dall’interno della ditta Top Finish, ha aperto uno scenario quasi surreale che ha delineato i tratti di un gruppo organizzato che con sistematicità quotidiana, per quasi tutto 20 il giorno, si dedicava a furti o all’esecuzione di sopralluoghi finalizzati alla loro commissione: un’attività che coinvolgeva, senza soluzione di continuità, tutti i membri della banda in un turbinio di viaggi per le strade della Toscana con furgoni pronti a caricare la refurtiva ed auto che svolgevano il ruolo di ‘staffetta’ per prevenire i controlli delle forze dell’ordine.

Obiettivi prescelti erano prevalentemente le vecchie fabbriche o le aziende ormai chiuse per la crisi economica all’interno delle quali sono spesso accantonati ingenti quantitativi di rame o altri utensili, nell’attesa che si risolvano le procedure fallimentari o che subentrino nuovi proprietari.
Una strategia che portava a ridurre il rischio di essere scoperti per la minore sorveglianza che normalmente viene dedicata ai siti dismessi, senza considerare, in alcuni casi, le mancate denunce. Tra
Tra gli episodi più significativi si possono ricordare il furto di slot machine la notte del 5 gennaio ai danni del bar “Art Caffè” di Vaglia, quando venne arrestato in flagranza uno dei complici e recuperata l’intera refurtiva. Ma anche il furto di 150 litri di gasolio rubati da una cisterna delle FS alla stazione di Firenze Castello nella notte del 5 febbraio; il furto di 100 kg di rame ed attrezzature da lavoro rubate la notte del 7 febbraio ai danni di una ditta di Scandicci; il furto di 300 chilidi rame e 200 litri di gasolio e numerosi utensili da lavoro rubati a Monteriggioni la notte del 13 febbraio ai danni di un impresa edile del posto. Alla banda si imputa anche il furto di 2500 Kg di rame nella notte del 21 febbraio in un’azienda di Massa, circostanza nella quale i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un ulteriore complice che stava trasportando la refurtiva poi interamente recuperata.
http://www.gonews.it/articolo_185318_Stakanovisti-dei-furti-sgominata-una-banda-Arresti-Empoli-Scandicci-Fra-colpi-anche-quelli-al-cimitero-di-Vinci.html

Arrestato gestore marocchino di un phone center di via Martiri a Sanremo


Arrestato il gestore di un punto telefonia di via Martiri a Sanremo per
Riviera24.it
Un immigrato marocchino, di 43 anni, Hamid Sobhi, da anni residente in Italia, e’ stato arrestato dai carabineiri della Stazione di Sanremo, in esecuzione di un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Sanremo per i reati di altro »

Rapine in Toscana: due immigrati scatenati tra Pisa e Empoli

Il pakistano 26enne Q.S. e il 30enne di origine portoghese, O.M.R., senza fissa dimora, ma con legami a San Miniato e Ponte a Elsa, arrestati con l’accusa di aver rapinato un negozio di parrucchiera, uno di abbigliamento e uno di prodotti naturali tra l’8 e il 10 gennaio scorsi in pieno centro a Empoli,hanno ricevuto altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere dalla squadra mobile di Pisa: sono accusati di aver preso di mira una farmacia della città della Torre Pendente mettendo a segno due rapine in pochi giorni. I due sono sospettati di aver compiuto altri colpi.

I due sono stati identificati grazie alle testimonianze degli impiegati e alle immagini delle telecamere del negozio nonostante avessero agito con il volo parzialmente coperto. La polizia ha notificato loro le ordinanze di custodia cautelare mentre si trovavano già in carcere per altri reati. Il portoghese è a Sollicciano, dopo esser stato arrestato per una rapina a una farmacia di Empoli, mentre il pakistano, fermato per un normale controllo in Toscana e risultato privo del permesso di soggiorno era stato trasferito al Cie di Bari dove poi è stato arrestato e rinchiuso nel carcere della città pugliese.

I due, tossicodipendenti, agivano insieme e negli ultimi tempi, armati di coltello, si erano specializzati nelle rapine in farmacie in varie città toscane. A Empoli erano stati ritenuti responsabili dei tre colpi avvenuti nel pomeriggio di martedì 8 gennaio, intorno alle 17, alla parrucchiera Vanità, di fronte al semaforo di via Fabiani, il giovedì successivo, 10 gennaio, intorno alle 17 al punto vendita Benetton di via Ridolfi e poi al Natur House di via Leonardo da Vinci, all’ora di chiusura.

La dinamica era sempre la stessa: uno dei due che entra e minaccia con un coltello la commessa, l’altro all’ingresso del negozio a fare da palo, non hanno mai aggredito o ferito le donne minacciate.

Le due rapine a Pisa avevano fruttato loro circa 900 euro impiegati per l’acquisto di droga e per gli spostamenti in treno nelle diverse località dove si recavano per delinquere.
http://www.gonews.it/articolo_182416_due-rapinatori-del-centro-storico-accusati-anche-di-due-colpi-in-farmacie-Pisa.html

 

Rissa a Bernalda: i 5 romeni in carcere – ANSA.it


ANSA.it

Rissa a Bernalda: i 5 romeni in carcere
ANSA.it
Rissa a Bernalda: i 5 romeni in carcere (ANSA) – MATERA, 6 FEB – Il gip di Matera ha confermato la custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque cittadini romeni, residenti a Bernalda, accusati di una rissa aggravata avvenuta nei giorni scorsi

Operazione "Crazy Bancomat" – abruzzo independent


abruzzo independent

Operazione "Crazy Bancomat"
abruzzo independent
I Carabinieri della Compagnia di L'Aquila, nel corso dei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto S.K.V. 37enne, di nazionalità bulgara, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il decorso mese di ottobre dal

· Cinque arresti per spaccio – UsCatanzaro.net

· Cinque arresti per spaccio
UsCatanzaro.net
Il gip ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, quattro ai domiciliari e tre obblighi di firma. Agli indagati viene contestato il reato di spaccio di droga in concorso. Gli arestati sono la maggiorparte di etnia Rom residenti nell

altro »

Prostituzione e furti: smantellata gang romena, 9 arresti – PrimaDaNoi.it

Prostituzione e furti: smantellata gang romena, 9 arresti
PrimaDaNoi.it
La rete criminale e' stata smantellata dai carabinieri della stazione di Silvi Marina (Teramo) dopo un anno di indagini. Il gip di Teramo, Giovanni de Rensis, ha firmato 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere, quattro delle quali sono state

altro »

Senigallia: Marocchino aggredisce guardia giurata e cerca di rubargli la pistola

Arrestato a Senigallia, nei pressi del supermercato Coop delle Saline, in via dei Gerani, un cittadino marocchino di 40 anni, D. M., che ha aggredito una guardia giurata e ha cercato di rubargli la pistola.

I fatti sono accaduti ieri attorno alle 21 e 30: la guardia ha visto l’uomo aggirarsi con fare sospetto e gli si è fatto incontro per chiedere spiegazioni sul perché fosse in zona: per tutta risposta il quarantenne lo ha aggredito e malmenato, cercando di impossessarsi della pistola che l’agente privato portava nella fondina ad estrazione rapida.

Un passante ha assistito alla scena e ha chiamato il 112: i carabinieri si sono subito precipitati sul posto e hanno immobilizzato e condotto in caserma l’aggressore, già noto alle forze dell’ordine.
Nell’udienza di oggi il giudice ha convalidato l’arresto applicandogli la misura della custodia cautelare in carcere condannandolo a due anni di reclusione.

http://www.anconatoday.it/cronaca/aggredita-guardia-giurata-coop-saline-senigallia.html

Violenza sessuale – Catturato il maniaco di Trento: è un Marocchino

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trento hanno arrestato un marocchino di 28 anni, con l’accusa di “violenza sessuale continuata“. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere e’ stata emessa su richiesta dalla Procura della Repubblica di Trento.

Le indagini hanno avuto inizio nei giorni scorsi dopo la denuncia di una ragazza di 27 anni, che aveva riferito di essere stata avvicinata da un uomo, nella serata del 3 dicembre in corrispondenza del portone dell’abitazione a Trento (un palazzo in zona via Bolzano) il quale, con un pretesto, era entrato nell’atrio dell’edificio stesso e li’ l’aveva ripetutamente palpeggiata, fuggendo solo dopo la reazione della ragazza, che subito aveva iniziato ad urlare.
Un secondo episodio, denunciato presso la Questura di Trento, ha in seguito riguardato una situazione analoga; una donna di 35 anni, a piedi sempre nella zona di via Bolzano, nella mattinata del 27 dicembre veniva avvicinata da dietro da uno sconosciuto il quale, con il pretesto di un’informazione stradale, l’aggrediva in corrispondenza del portone di un’abitazione, palpeggiandola ripetutamente e desistendo, anche in questo caso, a seguito delle urla della donna.
Le descrizioni fornite dalle giovani ed in particolare il fatto che l’aggressore vestisse una tuta da lavoro di una nota ditta di corrieri, ha permesso in breve tempo di individuare il responsabile dell’aggressione e di informare tempestivamente la Procura, che ha firmato il provvedimento restrittivo eseguito nella serata di ieri dai militari dell’Arma. I Carabinieri hanno atteso il marocchino sul luogo di lavoro, arrestandolo alla fine del suo turno di servizio e portandolo alla Casa circondariale di Spini di Gardolo (Tn)

BRINDISI – Arrestati tre cittadini centrafricani responsabili di tentata … – ManduriaOggi


ManduriaOggi

BRINDISI – Arrestati tre cittadini centrafricani responsabili di tentata
ManduriaOggi
Nella mattinata di ieri personale della Squadra Mobile, unitamente a personale appartenente al locale Ufficio Immigrazione, ha tratto in arresto, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Brindisi dr. stanza