Tag: Reggiana

Banda multietnica si fa largo a colpi di piccone per rubare: presi – Redacon

Si fanno largo a colpi di piccone per rubare: presi
Redacon
Così, con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato, i militari hanno arrestato un 58enne di Noceto, un moldavo 54enne e un crotonese 42enne, questi ultimi abitanti a Parma, tutti ristretti a disposizione della Procura reggiana, titolare dell  

Carpineti: banda multietnica sventra casa vacanze a colpi di piccone

Carpineti: casa vacanze sventrata a colpi di piccone dai ladri. Tre
Sassuolo 2000
Con l'accusa di concorso in tentato furto aggravato i Carabinieri hanno arrestato un 58enne di Noceto, un moldavo 54enne e un crotonese 42enne, questi ultimi abitanti a Parma, tutti ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell

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Come farebbero, i criminali italiani, senza l’apporto di nuova ‘linfa vitale’?

Picchia moglie ‘occidentale’, denunciato – ANSA.it


ANSA.it

Picchia moglie 'occidentale', denunciato
ANSA.it
Picchia moglie 'occidentale', denunciato (ANSA) – REGGIO EMILIA, 8 MAG – Anni di violenze alla moglie reggiana 23enne per farle abbandonare gli usi occidentali. Ora un marocchino di 35 si e' visto notificare dai Cc il divieto di avvicinamento ai luoghi
[Reggio Emilia] Picchia per anni la moglie perché vive all Localport
la picchia e la umilia per anni7per24

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Pestata, rapita e stuprata brutalmente: in carcere due nordafricani

Reggio Emilia, 16/04/2013 – Insanguinata e con la maglietta strappata si è presentata ai carabinieri di Bagnolo in Piano raccontando l’orribile vicenda: violentata da due uomini. Uscita di casa per andare a comperare una ricarica telefonica si è messa alla guida dell’auto del fidanzato: una Golf dietro di lei non faceva altro che lampeggiare. Credendo che la volessero sorpassare si è fermata ignara di “firmare” la sua condanna.

La Golf posizionava di traverso impedendole di proseguire la marcia. Quello che aveva visto alla guida della Golf le apriva lo sportello colpendola con due pugni in faccia mentre il complice la raggiungeva e puntandole un coltello si sedeva in macchina con lei intimandole di seguire la vettura. In prossimità di un campo di mais veniva brutalmente violentata.

Quella vissuta il pomeriggio del 7 luglio dello scorso anno è stata per la vittima, una 30enne residente nella Bassa reggiana, un’orribile esperienza che ha visto i militari riuscire a raccogliere incontrovertibili elementi di responsabilità a carico dei fratelli Mokhtar El Anbar, 37 anni, e Abdelali 35 anni, entrambi residenti a Cadelbosco Sopra arrestati e poi, dopo la convalida rimessi in libertà dal Gip del tribunale di Reggio la cui decisione è stata impugnata dal sostituto titolare delle indagini. Il tribunale della libertà di Bologna ha, infatti, accolto il ricorso del pm Maria Rita Pantani – che coordina l’inchiesta dei carabinieri di Bagnolo – e disposto la misura cautelare in carcere per i due fratelli nordafricani.

La decisione è stata a sua volta impugnata in Cassazione dai legale dei due indagati “congelando” la carcerazione dei due fratelli. Quest’ultima impugnazione è stata rigettata dalla Suprema Corte con il provvedimento restrittivo di natura cautelare che quindi è divenuto esecutivo. I carabinieri della Stazione di Bagnolo in Piano a cui l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata trasmessa per l’esecuzione, si sono subito messi alla ricerca dei due fratelli uno, ovvero il 37enne Mokhtar, è stato rintracciato ed arrestato a Cadelbosco Sopra mentre il 35enne Abdelali è stato raggiunto e fermato al porto di Genova mentre era in procinto di imbarcarsi su una nave diretta in Marocco. I due sono quindi stati trasferiri in carcere.

http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/04/16/news/pestata-e-violentata-in-carcere-finiscono-due-fratelli-1.6893558

Reggio Emilia: “tu non mi dai i soldi? e io rapino le italiane”, arrestato marocchino

CATTIVI MAESTRI

GUASTALLA (Reggio Emilia), 20/03/2013 Un immigrato marocchino di 25 anni è stato arrestato a Reggiolo con l’accusa di avere rapinato, picchiato e scippato alcune donne italiane perchè, a suo dire, la moglie si rifiutava di mantenerlo. E’ stata la telefonata di rimprovero alla consorte ad incastrare Hamdi Abderrahim, che è stato arrestato dai carabinieri di Guastalla. E’ accusato di una rapina commessa il 12 marzo scorso ai danni di una casalinga 47enne reggiana. Secondo i carabinieri, solo negli ultimi giorni lo straniero avrebbe compiuto altri due scippi e quindi, dato il pericolo di reiterazione del reato, si è proceduto con l’arresto. Oltre alla rapina, altri due scippi sarebbero attribuiti al 25enne: quello commesso il 23 febbraio in Via Sacco e Vanzetti a Guastalla quando ha scippato la borsa contenente una sessantina di euro e documenti personali ad una 55enne del luogo e quello del 26 febbraio in Via IV Novembre a Guastalla quando ha scippato la borsa con una quindicina di euro, una catenina d’oro e documenti personali ad una 70enne guastallese uscita da casa per andare a votare.

http://www.reggionline.com/notizie/2013/03/19/guastalla-25enne-violento-arrestato-per-rapina-_30472#.UUnqhVdWnIU

 

Presa a pugni da immigrato

Non vedeva rientrare a casa il marito cosi’ e’ uscita per cercarlo. Ma una volta raggiunto il coniuge in piazza e’ stata picchiata, davanti ad alcuni passanti, ed ha riportato traumi al volto con una prognosi di 25 giorni. Il marito, un immigrato 40enne residente a Luzzara, nella bassa reggiana, e’ stato denunciato per lesioni personali. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo uscito di casa nel primo pomeriggio si era attardato fuori fino a notte inoltrata.
La moglie, preoccupata, si e’ precipitata in paese ed e’ stata presa a pugni dal marito. La vittima ha poi trovato rifugio in un bar ed e’ stata portata all’ospedale di Guastalla per le cure mediche.

 

http://voxnews.info/2013/01/12/marito-non-rientra-pestata-per-averlo-cercato/

Bassa Reggiana: arrestato tunisino per violenza sessuale

L'integrazione "funziona"

Cro – Bassa Reggiana: arrestato tunisino per violenza sessuale
PPN – Prima Pagina News
Lo scorso pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno tratto in arresto un 24enne tunisino all’epoca dei fatti domiciliato nel modenese ed attualmente residente a Reggio Emilia. L’uomo riconosciuto colpevole dei reati di violenza altro »