Tag: concorso

Trieste: romeni predavano cadaveri, via protesi dentarie

Trieste, rubavano protesi dentarie e oro al cimitero, arrestati tre romeni
Quotidiano.net
Trieste, 31 gennaio 2014 – Rubavano protesi dentarie e oggetti in oro nel cimitero di Sant’Anna a Trieste. I ladri sono tre cittadini romeni: uno è stato arrestato, mentre gli altri due sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. L
Rubavano oro a salme: scopertiTGCOM
Trieste – Furto di protesi dentarie d’oro al cimiteroOggiNotizie
TRIESTE: POLIZIA ARRESTA ROMENO PER FURTOAgenParl – Agenzia Parlamentare
Roma Daily News –La Prima Pagina
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Banda multietnica si fa largo a colpi di piccone per rubare: presi – Redacon

Si fanno largo a colpi di piccone per rubare: presi
Redacon
Così, con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato, i militari hanno arrestato un 58enne di Noceto, un moldavo 54enne e un crotonese 42enne, questi ultimi abitanti a Parma, tutti ristretti a disposizione della Procura reggiana, titolare dell  

Rissa a Marsala, arrestati sei romeni L’accusa: tentato omicidio – Live Sicilia


Si24 – Il mondo visto da Palermo

Rissa a Marsala, arrestati sei romeni L'accusa: tentato omicidio
Live Sicilia
MARSALA (TRAPANI) – Sei romeni sono stati arrestati dai carabinieri di Marsala per tentato omicidio in concorso e porto illegale di arma da taglio. Secondo l'accusa, sono i protagonisti di una rissa avvenuta la sera di Natale in contrada Pastorella.
Marsala, in manette sei romeni per rissaSi24 – Il mondo visto da Palermo

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“Siamo ‘migranti’ ci devi pagare il pizzo”: tentano estorsione e picchiano per 2 volte ristoratore

I carabinieri della Tenenza hanno arrestato cinque persone, tre rumeni e due moldavi, tutti incensurati, accusati in concorso di tentata estorsione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta dei rumeni Ion Chiriac, 41anni, Dmitrii

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Correggio: rissa etnica tra italiani e africani

REGGIO EMILIA, 29 SET – Quattro persone, ferite con prognosi dai 5 ai 15 giorni, sono state arrestate dai carabinieri per concorso in rissa aggravata ieri pomeriggio a Correggio (Reggio Emilia). Protagonisti da una parte un senegalese e dall’altra un sardo e due suoi amici (un reggiano e un brindisino), tutti abitanti a Correggio, che hanno ingaggiato una zuffa. Stando ai primi accertamenti da ricondurre a frizioni tra il senegalese ed il sardo, che hanno generato reciproche offese, anche a sfondo razzista.

Anziano massacrato e ucciso: presa la ex badante

Dopo un’efferata rapina uccisero un 74enne a Baia Verde: individuati e arrestati due cittadini rumeni ed una ex badante dell’anziano

banditiCastel Volturno – ln data 21 settembre u.s. a seguito di serrate, complesse e articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S.M. Capua Vetere, delegate e condotte, con encomiabile professionalità, dalla Compagnia di Mondragone e dalla Stazione di Castelvolturno, è stato eseguito un decreto di fermo del Pubblico Ministero nei confronti di tre di indìziati di delitto: Mitocaru Mihita Cristinel nato in Romania il 31.10.1992, senza fissa dimora; Matei Petru nato in Romania il 13.4.1992, senza fissa dimora; Mortimei lzabel nata in Bulgaria, senza fissa dimora.
I reati contestati sono per tutti: concorso in rapina pluriaggravata e per i primi due: concorso in omicidio preterintenzionale e per l”uso indebito di carte bancomat. I destinatari del decreto di fermo sono gravemente indìziati di avere organizzato una rapina in danno di Michele Carbonara, di 74 anni, eseguita, con modalità etiferate, nella notte tra il 14 e il 15 settembre u.s. in CastelVolturno loc. Baia Verde, che ha avuto quale conseguenza la morte del Carbonara.
Il Mitocaru e il Matei sono risultati essere gli esecutori materiali della rapina, mentre la Mortimei è da ritenersi concorrente nello stesso reato in quanto, pur essendo assente sulla scena del delitto, da lei sono state fornite le indicazioni che hanno portato i malviventi nell’abitazione del Carbonara, presso il quale la Mortimei aveva lavorato come badante per qualche tempo. Del Carbonara quindi costei aveva avuto modo di conoscere non solo il possesso di denaro contante, carte di credito e bancomat, ma anche lo stato di isolamento personale, il precario stato di salute, ultrasettantenne, affetto da ictus cerebrale e non deambulante, tutte condizioni che avrebbero reso estremamente facile l’esecuzione dell’azione delittuosa.
Introdottisi nell’abitazione del Carbonara, il Mitocaru e il Matei lo hanno minacciato ed immobilizzato violentemente, con modalità disumane tali da causarne la morte. Una immediata perquisizione in alcuni mobili e armadi dell’abitazione del Carbonara ha consentito ai malviventi, per le precise indicazioni della complice, di appropriarsi di circa 100 euro in contanti, due telefonini cellulari e due carte bancomat. Un’efferatezza del delitto, scoperto la mattina del 15 settembre e che tanto allarme e preoccupazione aveva suscitato nei concittadini del Carbonara, ma in particolare nella considerazione delle condizioni e dell’età del Carbonara, contro cui avevano agito i rapinatori, hanno immediatamente fatto scattare le indagini, prima con un minuzioso lavoro scientifico nell’abitazione e poi con la ricostruzione delle abitudini del deceduto e delle persone che lo frequentavano. zbr> La perfetta intesa tra la Procura, nella persona del P,M. delegato, e i Carabinieri della Compagnia di Mondragone e Stazione di C. Volturno, hanno consentito, lavorando anche di notte, di giungere in un tempo altamente encomiabile alla identificazione dei responsabili, assicurandoli alla Giustizia.
Infatti, le indagini sono risultate sin dall’inizio particolarmente fluide e complesse, essendo emerso che l’abitazione del Carbonara era stata frequentata, oltre che da pochissimi familiari, anche da diverse badanti, su cui potevano concentrarsi le indagini. La pazienza di non bruciare le indagini, con inutili fermi o interrogatori, unita alla tenacia hanno dato i loro frutti. La svolta delle indagini, infatti, si è avuta dall’accertamento su alcuni prelievi bancari (per circa 1310 euro), con uso dei bancomat sottratti al Carbonare, effettuati la mattina stessa del 15 settembre presso sportelli bancomat sia nel casertano che nel napoletano. Acquisite immediatamente le immagini dei video posti sui bancomat e con successive indagini “porta a porta “, è stato identificato uno dei rapinatori. Non sono mancati colpi di scena, ma alla fine sono stati identificati e fermati tutti i componenti del gruppo: due cittadini rumeni ed una bulgara, fidanzata di uno dei rapinatori. La consapevolezza delle prove inconfutabili raccolte dagli inquirenti ha stroncato qualsiasi resistenza e due di loro hanno confessato le rispettive responsabilità con ampie e dettagliate dichiarazioni rese al Pubblico Ministero, nel corso di un regolare interrogatorio.

http://www.casertanews.it/public/articoli/2013/09/23/134910_cronaca-castel-volturno-dopo-efferata-rapina-uccisero-74enne-baia-verde-individuati-arrestati-due-cittadini-rumeni-ex-badante-anziano.htm

Barletta: Aggredì e derubò uomo in garage, arrestato 23enne romeno – Barlettalife


Barlettalife

Barletta: Aggredì e derubò uomo in garage, arrestato 23enne romeno
Barlettalife
I carabinieri della Compagnia di Barletta hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto un rumeno 23enne, con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Lo straniero, ritenuto uno degli autori di un'aggressione a scopo di rapina subita da un 44enne

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Ladri nella scuola di San Giuseppe Arrestato un albanese

Ladri nella scuola di San Giuseppe Arrestato un pregiudicato
SassariNotizie.com
Ieri notte i carabinieri del Provinciale di Sassari, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione del crimine, hanno tratto in arresto E.S, pregiudicato 23enne di origine albanese. L’uomo dovrà rispondere di furto aggravato in concorso. L
Rubano a scuola e scappano, un arrestoAlguer.ittutte le notizie (2) »

Saluzzo: inseguite ed arrestate dopo un furto in abitazione due … – targatocn


targatocn

Saluzzo: inseguite ed arrestate dopo un furto in abitazione due
targatocn
Due nomadi rom di origine serba, J.D. 27enne e D.S. minorenne, sono stati arrestati dai Carabinieri di Verzuolo grazie anche alla collaborazione della Compagnia di Savigliano, per furto aggravato in concorso. Le due donne, giunte nel saluzzese a bordo

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Furti all’outlet, tre romeni arrestati – Romagna Noi


Romagna Noi

Furti all'outlet, tre romeni arrestati
Romagna Noi
CASTEL GUELFO – Sabato pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo hanno arrestato tre persone di nazionalità rumena, domiciliate a Bologna, un uomo di 35 anni e due donne di 27 e 24 anni, per furto aggravato in concorso ai danni 

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