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Trio di immigrati ne combina di tutti i colori

Viale Pietramellara: fermati ladri di auto, uno di loro ferisce un carabiniere

Il titolare di un garage in viale Pietramellara ha telefonato al 112 lunedì notte per denunciare il furto di un’Audi Q5 parcheggiata al piano interrato. Secondo la testimonianza, una persona che, dopo essersi impossessata delle chiavi del fuoristrada, era salita a bordo forzando l’uscita.

IL FERMO E IL RAPTUS. All’1:30 circa, la pattuglia del Pronto Intervento dei Carabinieri ha intercettato e fermato l’Audi Q5, nei pressi di Porta Mascarella. Quattro gli occupanti del mezzo: un 20enne di Arezzo, alla guida, un 31enne rumeno, entrambi con precedenti di polizia, un 24enne argentino e un 48enne cubano incensurati. Durante gli accertamenti in caserma, il rumeno, preso da un raptus di follia, ha aggredito un Carabiniere facendolo cadere per terra e procurandogli lesioni al braccio, in seguito medicate al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore.
Tutti denunciati per ricettazione. Il 20enne, gravato anche da un divieto di dimora nella regione Emilia Romagna, è stato denunciato per guida senza patente, perché mai conseguita, il rumeno dovrà rispondere anche di violenza, minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’argentino, invece, è stato denunciato per essere entrato illegalmente in Italia.

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Rapina: banda di immigrati massacra cagnolina che difendeva i padroni

Svaligiano l’appartamento del vice direttore del Brico di San Martino e bastonano a sangue la sua cagnolina.
Il colpo l’altro pomeriggio in via Raffaello mentre Massimo Atzeni, cagliaritano 41enne, era al lavoro al negozio di bricolage di via Vittorio Veneto, a neanche cento metri da casa.

I ladri durante l’incursione, sono stati affrontati dalla cagnolina dei proprietari. «Faceva freddo ed è stato l’unico giorno che l’abbiamo lasciata in appartamento», spiega ancora il vicedirettore, «la povera bestiola ha cercato in tutti i modi di difendere la casa dagli intrusi, ma loro hanno preso una scopa e l’hanno picchiata selvaggiamente, così tanto da spezzare il manico in due». Quando il dirigente è rientrato a casa ha trovato l’animale in stati pietosi. «Le uscivano lacrime di sangue», testimonia, «tanto da dover ricorrere alla cure del veterinario. È ancora molto scossa dalla violenza che ha subìto».

«Ci hanno ripulito dell’oro, erano tutti i ricordi di famiglia», dice sconsolato il dirigente.Il colpo è stato messo a segno tra le 15 e le 19.30. Per entrare i malviventi hanno scardinato la finestra sul retro della cucina al primo piano. «Hanno rovistato ovunque», racconta Il manager «da un armadio in camera hanno arraffato bracciali, anelli, collane. I gioielli avevano un grosso valore affettivo, erano ricordi di anniversari importanti».

La banda, composta da alcuni stranieri, probabilmente dell’Est, ha tentato di rubare anche al piano inferiore della villetta. È riuscita a strappare la zanzariera da una finestra ma è stata disturbata dall’arrivo della proprietaria.Oltre al furto in casa Atzeni, i banditi hanno tentato di entrare in altre cinque abitazioni della zona. «Siamo molto allarmati per questa nuova ondata di furti», dicono i residenti di San Martino. I raid sono stati denunciati ai carabinieri di Vittorio Veneto, ma finora nessuna traccia dei banditi.

http://voxnews.info/2013/02/03/irrompono-in-abitazione-per-rapina-e-massacrano-la-cagnolina-che-difendeva-i-padroni/

Immigrata “seduce” 82enne e distrugge una famiglia: anziana picchiata e umiliata

CATTIVI MAESTRI

LA STORIA TRISTE DI UN’OTTANTENNE VITTIMA DELLA CARITAS, DI RICCARDI E DELLA LORO IDEOLOGIA DEMENZIALE

ANCONA – Lascia la moglie, sua coetanea, per una immigrata di 20 anni più giovane in cerca soldi, lei non si rassegna e continua a cercare di svegliare il marito ormai rimbambito: la nuova “coppia” la aggredisce, la umilia, la minaccia e finisce sotto processo per maltrattamenti in famiglia.

Il rinvio a giudizio dell’ex marito e della convivente, una polacca di 60 anni, è stato disposto ieri dal gup del Tribunale. La faida familiare, sfociata prima nel tradimento e poi nei soprusi, è avvenuta a Camerano, dove fino al 2008 i coniugi, entrambi di 82 anni, imprenditori artigiani in pensione, sposati da 60 anni, erano andati d’amore e d’accordo.

Un rapporto solido spezzato 4 anni fa dall’arrivo improvviso della straniera. La donna era stata presentata al nonnino come una povera bisognosa di aiuto. Così l’uomo l’aveva accolta in casa per offrirle
un pasto caldo e un piccolo sostegno economico. E dalla frequentazione della villa è nata l’affettuosa amicizia con il vecchietto. Fino a febbraio 2011 quando i due avrebbero allacciato una vera e propria relazione.
La polacca trascorreva la notte con il suo nuovo partner, mentre la moglie era stata invitata a trasferirsi al piano superiore della villa. Folle di gelosia, l’anziana che non riusciva ad accettare di essere stata messa da parte avrebbe cercato di riconquistarlo. La nonnina scendeva tutti i giorni al piano di sotto pretendendo di trascorrere ogni istante della giornata con il coniuge e la nuova convivente. Così la novella coppia l’avrebbe bistrattata, offesa, aggredita. «Se non ci lasci in pace, lui ti caccia di casa» le avrebbe detto più volte la polacca, facendola andare su tutte le furie.
Erano stati mesi e mesi di insulti e liti, che avevano spinto l’anziana a sporgere varie querele e i carabinieri a numerosi interventi nella villa per cercare di calmare gli animi. Poi a ottobre 2011 la decisione del marito di rivolgersi al Tribunale e di chiedere la separazione, concessa nonostante la moglie non ne volesse sapere. Le discussioni erano proseguite anche dopo il provvedimento del giudice. E ieri l’oramai ex marito e la compagna sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti. Lui dovrà anche affrontare un processo per mancata corresponsione degli alimenti all’ex moglie e alla figlia di 54 anni, che abita con lei.

http://www.ilmessaggero.it/marche/ancona_tradimento_amore_sesso/notizie/245123.shtml