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Reggio: Rosy Bindi in soccorso dei Rom chiede più finanziamenti

“Legalità è Coesione Sociale”. E’ stato questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal presidente della “Cooperativa Rom 1995” Domenico Modafferi nel pomeriggio presso la sede di Via Reggio Campi e al quale hanno preso parte l’esponente del Pd candidata alla Camera Consuelo Nava, Nando Dalla Chiesa (docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università statale di Milano) e la Presidente del Pd e capolista alla Camera Rosy Bindi. Il Pd crede davvero che nell’Italia Giusta “nessuno debba rimanere indietro” e quindi accoglie l’appello del Presidente della cooperativa “Rom 1995” che, nei giorni scorsi, ha invitato tutte le forze politiche a conoscere l’esperienza lavorativa dei Rom, oggi a rischio, “un’esperienza partita come una scommessa – afferma Modafferi – e che poi, negli anni, è diventata una realtà concreta ed importante per la città”.
Al di là di tutta la retorica, la sostanza è: soldi delle tasse agli Zingari.

Arrestato un tunisino per spaccio di stupefacenti – Ravennanotizie.it


Ravennanotizie.it

Arrestato un tunisino per spaccio di stupefacenti
Ravennanotizie.it
I Carabinieri della Stazione di Via Alberoni hanno arrestato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, D.S. classe 1986, di nazionalità tunisina. I militari notato il particolare atteggiamento dell'arrestato hanno subito ipotizzato
Sorpreso a spacciare cocaina, arrestato 27enneRavenna24ore

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Tentata evasione dal carcere di Rebibbia: scoperti due assassini romeni

Avevano preparato minuziosamente un piano di fuga realizzando, in diversi mesi di lavoro, un foro di 50 centimetri dal quale poi calare un lenzuolo ed evadere da Rebibbia. L’episodio, reso noto dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe, ha per protagonisti due detenuti romeni condannati per omicidio e la cui pena scadrà nel 2031. Grazie ad un lavoro di mesi, i due erano riusciti a realizzare il foro ed erano pronti a fuggire se non fossero stati fermati nella tarda serata del primo febbraio da un’ispezione dei poliziotti, al termine di una attenta attività investigativa.

POLEMICHE – In sostanza un’evasione che avrebbe preceduto di poche ore quella clamorosa avvenuta a Parma. “La vigilanza dinamica dei penitenziari voluta per alleggerire l’emergenza carceraria è un vero flop – commenta il segretario generale del Sappe, Donato Capece -. Pensare a un regime penitenziario aperto, a sezioni detentive sostanzialmente autogestite da detenuti previa sottoscrizione di un patto di responsabilità, favorendo un depotenziamento del ruolo di vigilanza della Polizia Penitenziaria, relegata ad un servizio di vigilanza dinamica, che vuol dire porre in capo ad un solo poliziotto quello che oggi lo fanno quattro o più agenti, a tutto discapito della sicurezza e mantenendo il reato penale della ‘colpa del custode’. Ebbene, tutto questo è fumo negli occhi e chi l’ha pensata (il Capo Dap Giovanni Tamburino ed il vice Capo Luigi Pagano) dovrebbe essere subito avvicendato dalla guida del Dap. Altro che l’aumento di 10mila euro in busta paga dato qualche giorno fa…“. (Fonte Ansa)

 

http://www.romatoday.it/cronaca/tentata-evasione-rebibbia-1-febbraio-2013.html

Oprazione dei carabinieri, 31 persone in manette – Giornale di Brescia

Oprazione dei carabinieri, 31 persone in manette
Giornale di Brescia
A Vobarno invece i carabinieri hanno arrestato Nsairi Adil, marocchino di 29 anni residente a Villanuova sul Clisi per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione in casa Violenza, resistenza a pubblico

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Vengono anche dall’Iran per spacciare droga

Noi siamo la Resistenza

Perugia – Un cittadino di nazionalità iraniana A.A. di 55 anni, residente a Perugia è stato arrestato dai carabinieri di Gubbio insieme a quelli di Perugia. È stato scoperto un canale di rifornimento di droga che aveva origine da Perugia e lo sbocco nell’eugubino gualdese. Localizzata l’abitazione dell’uomo, nel quartiere di Madonna Alta, a Perugia i carabinieri hanno fatto irruzione e perquisito l’appartamento. All’interno sono state trovate 18 banconote da 100 euro palesemente contraffatte, 12 lattine da bibita modificate, con la parte superiore avvitabile, contenenti residui di cocaina verosimilmente utilizzate per il trasporto della sostanza, un bilancino elettronico di precisione, 2 agende con su trascritti numeri di telefono ritenuti contatti per l’acquisto o la cessione di sostanze stupefacenti. Essendo state recuperate delle banconote palesemente contraffatte l’uomo è stato arrestato per detenzione di banconote false. L’iraniano è gravato da numerosi precedenti di polizia per stupefacenti, lo attende il processo per direttissima dalla magistratura di Perugia che aveva disposto la custodia dell’arrestato nelle camere di sicurezza.

http://www.quiperugia.corrierenazionale.it/cronaca/2013/01/18/news/41831-blitz-a-madonna-alta-in-manette-un-iraniano