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La refurtiva? Nel campo nomadi

Verona, gioielli e pietre preziose: colpo da 60mila euro. ‘Nomadi’ arrestati

Sono entrati in azione mercoledì pomeriggio, verso le 14. Andavano a colpo sicuro, i carabinieri: sapevano dei suoi spostamenti e dei legami che aveva con i nomadi ‘veronesi’. In manette è finito Emanuele Hudorovic, pregiudicato 34enne. Lui sarebbe il responsabile del furto da 60mila euro compiuto ai danni di un rappresentante orafo di Ragusa. L’episodio risale al 4 maggio scorso, a Levico Terme. Il 34enne, assieme ad un complice, tuttora ricercato avrebbero razziato gioielli, soprattutto monili in oro, e pietre preziose come rubino, zaffiri, acquamarina, tormalina.

In particolare, i due furfanti, dopo aver studiato nei minimi dettagli i movimenti della vittima seguendola per un lungo tratto di strada, avevano approfittato di un attimo di disattenzione del rappresentante che si era allontanato per pochi metri dall’auto parcheggiata nella quale erano contenuti i preziosi. Così, dopo aver infranto un finestrino, si erano appropriati della borsa e di altri effetti personali. Sul caso hanno investigato i carabinieri di Levico e di Trento. I colleghi di Verona sono poi intervenuti a supporto, quando il cerchio si è stretto attorno ai due colpevoli. Le indagini hanno consentito di focalizzare l’attenzione su alcuni pregiudicati, “nomadi stanziali” residenti nelle zone di Verona, al campo nomadi di Forte Azzano su strada La Rizza, e Brescia. Il passo successivo è stata la richiesta per ottenere il mandato di cattura del 34enne, finito in carcere con l’accusa di furto aggravato, e del complice latitante. Le indagini proseguono.

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Ora abbiamo anche i ‘nomadi stanziali’: Orwell è qui, ora.

Fermati dalla polizia: avevano il furgone pieno di merci rubate

A bordo del suo furgone aveva un vero e proprio campionario di merce irregolare o rubata. E così, quando si è trovato davanti agli agenti che volevano effettuare un controllo, T.A.M., rumeno di 25 anni, non ha trovato di meglio da fare che offrire 20 euro ai poliziotti per finirla lì. Per lui è scattata quindi anche una denuncia per tentata corruzione oltre a quelle per ricettazione, possesso di oggetti atti ad offendere e omesso pagamento delle accise sui carburanti. L’uomo, alla guida di un furgone Volkswagen, con otto connazionali a bordo, era stato fermato al confine sloveno. Il mezzo ha richiamato l’attenzione degli agenti che l’hanno fermato. A ragione, visto che abordo c’era in gran quantità materiale di provenienza furtiva: più di cento flaconi di farmaci a uso veterinario, rame, gasolio, collane e bracciali in oro e perle, anelli e orecchini in oro, tre anelli d’argento, spille d’oro con pietre preziose, orologi, monete e medaglie antiche. E poi cellulari, macchine fotografiche, computer e pc portatili, ipod, imac, oltre a 18 coltelli di varie lunghezze e un notevole numero di elettroutensili da cantiere. Tutta la merce è stata posta sotto sequestro.

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/01/23/news/fermato-dagli-agenti-tenta-di-corromperli-con-20-euro-1.6402469