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Romeni svuotano la cassa

Nome: Carlo

MUSSOLENTE. Due romeni usavano un “hacker jammer” per impossessarsi dell’incasso di una lavanderia automatica
Un marchingegno rudimentale ma efficace. Traditi dal desiderio di ripetere il colpo. La titolare si è accorta dei loro movimenti

Oggetto: furti Segnalazione: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Bassano/447234_svuotano_la_cassa_denunciati/

Rissa di Natale tra immigrati

Nome: Zed

Oggetto: RISSA DI NATALE IN CARCERE
Segnalazione: http://www.lavocedivenezia.it/news.php?extend.7532.19

Trento: altra rissa tra immigrati

Nome: Carlo

Oggetto: rissa Segnalazione: http://www.ladige.it/articoli/2012/12/26/zona-santa-maria-ennesima-rissa

Altra rissa, o meglio accenno di rissa, nella zona compresa tra piazza Portela, piazza Santa Maria, via Cavour e via Roma a Trento. La sera della Vigilia di Natale un piccolo gruppetto composto da tre giovani ragazzi extracomunitari ha provocato alcune persone: dopo un primo accenno di rissa, uno dei giovani ha pensato bene di lanciare una bottiglia di vetro contro gli altri ragazzi. Ne è subito scaturito un inseguimento attraverso le vie del centro, con qualche schiaffo. I tre provocatori si sono poi dileguati. La polizia, chiamata da qualche residente, è intervenuta constatando solamente la fine delle “ostilità”. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza in questa zona di Trento, sempre più in balia di giovani sballati e spacciatori

Il lavoro una copertura per lo spaccio

Nome: Carlo

Oggetto: spaccio Segnalazione: http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/12/26/news/magazziniere-insospettabile-spacciava-cocaina-1.6254145

Viadotto getta trans dalla finestra

Nome: umby

Oggetto: da il mattino Segnalazione: http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/trans_brasiliano/notizie/240493.shtml

Un trans brasiliano di 40 anni è in gravi condizioni dopo essere stato gettato ieri mattina dal secondo piano di un palazzo a Roma, nel quartiere periferico di Tor Pignattara, in via degli Angeli. Un altro viados di 38 anni è stato invece colpito con un pugno al volto, che gli ha causato una frattura.

Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto due persone nel balcone del palazzo: si tratta di due romeni di circa 35 anni. Non è escluso che nelle prossime ore possano scattare dei fermi da parte della polizia, che indaga sulla vicenda. Quanto accaduto è ancora da chiarire ma, secondo una prima ricostruzione, i romeni, probabilmente più di due, avrebbero fatto irruzione nell’appartamento dei trans per poi aggredirli.

A quanto si è appreso, nell’abitazione era stato fatto uso di alcol e droghe. Gli investigatori indagano per capire se l’episodio possa essere legato al fenomeno del racket della prostituzione o se possa essersi trattato di una lite scaturita sul momento.

Le condizioni del trans 40enne, ricoverato al san Giovanni, stanno lentamente migliorando ma restano gravi.

Omicidio di Natale a Terme Vigliatore

Nome: umby

http://www.tempostretto.it/news/omicidio-natale-terme-vigliatore-tunisino-accoltellato-connazionale-arrestato-omicida.html

Natale con omicidio a Terme Vigliatore. Una lite fra tunisini è sfociata nell’accoltellamento di un uomo di 41 anni, Mohamed Said raggiunto al torace da un fendente. Il litigio è iniziato in un bar del centro. I due connazionali, probabilmente anche alticci, hanno iniziato a discutere animatamente per futili motivi. Quindi sono usciti all’esterno dell’esercizio commerciale dove hanno continuato a litigare. Improvvisamente, giunti in via Orazio Costantino, uno dei due, Arafet Ben Hamza, 32 anni, ha estratto un coltello ed ha colpito il rivale. Il 41enne è stramazzato a terra in una pozza di sangue ed è morto poco dopo. Avvertiti da una telefonata giunta al 112 sono giunti sul posto i Carabinieri che hanno trovato il cadavere di Said. Accanto al corpo il coltello usato per l’omicidio. Scattate le indagini, in una via poco distante, è stato rintracciato Ben Hamza in evidente stato di alterazione psicofica. Nei suoi confronti il sostituto procuratore di Barcellona, Francesco Massara, ha emesso un provvedimento di fermo di pg con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi.

Anziano massacrato per 70 euro

TREVISO – Pestato a sangue per 70 euro. Vittima un 81enne di Col San Martino (Treviso), Carmelo Merotto, agricoltore in pensione che vive da solo in una modesta casa di via Posmon al civico 6. L’uomo è ora ricoverato all’ospedale di Conegliano. Le sue condizioni sono serie: a preoccupare i medici un vasto ematoma al cervello, riscontrato dalla Tac.

Sono circa le 2.30 domenica notte quando i vicini vengono svegliati dalle grida disperate che provengono dall’abitazione dell’anziano. La signora Carmela, che abita ad alcune decine di metri, avverte subito il pericolo e chiama il 112. La fortuna vuole che proprio in zona vi sia una pattuglia dei carabinieri di Valdobbiadene, impegnata in un normale controllo coordinato tra le varie caserme della Pedemontana contro il dilagare della criminalità in prossimità delle feste natalizie.

I militari arrivano in via Posmon in un attimo. La casa dell’anziano si trova nel vecchio centro storico di Col San Martino. È molto nascosta e non facilmente identificabile, ma grazie alla collaborazione di alcuni abitanti, i carabinieri entrano in azione subito. Nella casa dell’81enne la rapina è ancora in corso. I due banditi, si accorgono dell’arrivo dei militari e cercano di scappare. Si danno alla fuga divisi, uno verso i vigneti, uno verso la strada. I due giovani carabinieri della stazione di Valdobbiadene, come racconteranno poi alcuni testimoni, li inseguono.

Dopo nemmeno un centinaio di metri e una violenta colluttazione uno dei due banditi -entrambi di origine marocchina – viene bloccato. Ai suoi polsi scattano le manette. Mentre i militari lo caricano in macchina per portarlo in caserma qualcuno applaude. Qualcun altro ringrazia quei giovani carabinieri che hanno evitato una tragedia ben più grande. Nella zona, intanto, scatta la caccia al secondo bandito dileguatosi tra i vigneti. Arrivano altre pattuglie, ma del bandito non c’è traccia. Le indagini continuano e la sua identificazione pare essere vicina.

Nel frattempo i vicini di casa prestano i primi soccorsi a Carmelo Merotto. L’anziano è riverso a terra, immobile nel pavimento della sua camera. Un rigolo di sangue gli scorre dietro l’orecchio destro dove si apre una vistosa ferita alla testa. Ha il volto tumefatto: ematomi sulla fronte, sugli zigomi, su un occhio, gonfio e chiuso. I rapinatori l’hanno pestato selvaggiamente: pugni in faccia e calci all’addome e alla schiena.

Una ferocia bestiale per avere pochi spiccioli. Settanta euro. L’anziano di più non aveva. Questo era il suo “tesoro” per Natale. Carmelo viene accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano e qui ricoverato per ulteriori accertamenti, in modo da verificare eventuali lesioni interne. Una Tac ha evidenziato un vasto ematoma al cervello che potrebbe non riassorbirsi. Le prossime ore saranno decisive per stabilire le gravità delle sue condizioni.

http://www.gazzettino.it/nordest/treviso/anziano_rapinato_e_picchiato_in_casa_per_70_euro_arrestato_uno_dei_banditi/notizie/240335.shtml

Razzismo: vietato frequentare un Italiano

Segnalato da: Carlo

Vietato frequentare un non musulmano.  Anche noi siamo contro le coppie miste, ma immaginate le reazioni scomposte dei media di distrazione di massa se questa vicenda avesse protagonisti opposto: quanti pomeriggi di sedute di lavaggio del cervelo demenziali di massa organizzerebbero la D’Urso e Giletti?

All’Islamico: non vuoi tua figlia frequenti “non islamici”? Torna a casa tua.

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2012/12/24/news/le-vietano-di-uscire-con-un-italiano-fugge-1.6251064

La protesta dei ‘Profughi’ violenti”: “dateci mille euro a testa”

Nome: Zed

Oggetto: Protesta Immigrati centro via Stella a Milano

"Profughi"


Una violenta protesta, all’interno di un centro per rifugiati politici, in via Fortunato Stella a Milano, é stata inscenata lunedì mattina da 46 persone, secondo quanto riferito dalla polizia per rivendicazioni economiche.

Segnalazione: http://niguarda.milanotoday.it/protesta-centro-immigrati-via-stella.html

Rapimento Calevo: la pista degli “imprenditori” romeni

Europa senza frontiere

La pista più definita al momento è quella che porta alle attività economiche dell’impresario. Il primo indizio è la testimonianza di alcuni artigiani, che avrebbero parlato di un prestito concesso a un’impresa gestita da proprietari di origine romena. Soldi che Calevo, la cui azienda aveva in tutto tre milioni di euro di crediti, avrebbe chiesto con insistenza ai debitori, troppa secondo il testimone: «Gliel’avevo detto che stava tirando troppo la corda». Il secondo porta invece a una grande operazione immobiliare. Un affare in cui Andrea Calevo era stato coinvolto in un primo tempo e da cui poi era uscito, perché non convinto dai alcuni soci. È al vaglio degli esperti del Ris di Parma invece una traccia di dna trovata nella macchina dell’imprenditore.

http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2012/12/24/AP7xVRHE-calevo_sentiti_imprenditori.shtml

Sia d’insegnamento agli imprenditori collaborazionisti con l’invasore.