Bergamo 15 luglio 2014 – Due mesi fa era finita all’ospedale per l’ennesimo pestaggio del suo compagno e i medici le avevano dovuto asportare la milza. «Ha una lunga cicatrice sulla pancia», racconta un vicino di casa. Lunedì 14 luglio quello stesso uomo, un tunisino di 24 anni ora ricercato dai carabinieri, l’ha nuovamente malmenata e le ha versato sul viso dell’olio bollente, ustionandola sul lato destro del volto, alla guancia e a un orecchio.
Ora la donna, 33 anni, originaria della Valle Seriana ma residente da cinque anni in via San Martino Vecchio, a Torre Boldone, è ricoverata all’ospedale di Alzano, dov’è stata trasportata con l’ambulanza del 118, chiamato proprio dai vicini di casa, allarmati per le grida e i rumori provenienti dall’appartamento al primo piano della palazzina.
«Lui lo abbiamo poi visto allontanarsi in tutta tranquillità, prima che arrivassero i carabinieri e i soccorsi», spiega ancora un residente dello stesso complesso. Il ventiquattrenne sarebbe già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio – soprattutto furti di biciclette – e per lo spaccio di droga.
«La situazione è di degrado – evidenzia un vicino – e purtroppo questi pestaggi si susseguono in continuazione. Quando la nostra vicina era all’ottavo mese di gravidanza, durante l’ennesima lite, il compagno l’ha spinta giù dal balcone ed è finita nel giardino dell’inquilino sotto». «Un mese prima – racconta ancora il vicino -, un altro uomo, stavolta un bergamasco che vive qui a Torre Boldone, l’aveva picchiata selvaggiamente, prendendola a calci e pugni davanti all’ascensore della palazzina».
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