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Orrore alla stazione: profugo nigeriano stupra ragazzina


Il Mattino
Violenta connazionale in stazione arrestato nigeriano
Il Mattino
arrestato nigeriano. Torre del Greco: violenta una 18enne. Arrestato in flagranza dai Carabinieri Nel sottoscala della Stazione Circumvesuviana “Le ginestre” un 28enne di origini nigeriane ha prima aggredito una 18enne e poi l’ha costretta
Violentata nel sottoscala della Circum, diciottenne aggredita e sotto …IlCorrierino.com
Orrore nella stazione della Circumvesuviana, ragazza 18enne …Il Fatto Vesuviano (Comunicati Stampa)
Torre del Greco, violenta una 18enne in stazione: arrestato …Metropolis Web
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HANNO STUPRATO UNA DONNA: ARRESTATI 4 PROFUGHI DEL CARA MINEO


Hashtag Sicilia
CARA Mineo: stupro, violenza e minacce di morte. Fermati quattro …
Quattro nigeriani ospiti del CARA di Mineo sono stati posti in stato di fermo nella giornata di ieri dalla polizia di Caltagirone, perché gravemente indiziati dei reati di violenza sessuale di gruppo, furto, lesioni e danneggiamento in danno di  

Non si lascia stuprare: questi profughi la massacrano a calci e pugni

BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA), 7 OTT – Due gambiani di 18 anni sono stati fermati dalla polizia per aver tentato di violentare una donna nel centro del sistema di protezione per richiedenti asilo (Sprar), la ragazza di 21 anni si è ribellata ed è stata presa a calci e pugni.

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A tentare lo stupro sarebbero stati due giovani ospiti del centro di Barcellona PdG (Me), Lamin Janko e Bakary Camara. I reati contestati sono violenza sessuale e privata, lesioni personali. ANSA

http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2015/10/07/tentano-stupro-in-centro-sprararrestati_45856913-8451-4c09-afc7-d8759ea3cc77.html

Attivista No Borders stuprata da profugo: “Associazione ha coperto”

http://www.liguriaoggi.it/2015/09/25/migranti-giovane-violentata-al-confine-scambio-di-accuse/

Ventimiglia – Violentata da un sedicenti profugo e convinta dai fnacazzisti (e criminali) attivisti di No Borders a non denunciare l’episodio per non fare pubblicità negativa ai profughi in attesa al confine.

E’ l’oscena vicenda che arriva da Ventimiglia.

Lo stupro è avvenuto durante una festa organizzata dagli attivisti No Borders per i clandestini che da mesi attendono di poter passare il confine con la Francia a ponte San Lodovico, a Ventimiglia.

Una giovane di 30 anni ha denunciato alla polizia di essere stata violentata durante la festa, da senegalesi.

La donna ha anche denunciato di essere stata “invitata” a non riferire nulla per non creare malumore attorno alla presenza degli africani e per non far scoppiare polemiche riguardo l’accoglienza dei profughi.

La polizia mantiene la massima riservatezza sulla vicenda, come i No Borders.

Profugo tenta di stuprare donna in centro accoglienza

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Tenta di stuprare una giovane ma viene bloccato e arrestato dalla polizia. E’ accaduto nel centro di accoglienza Palanebiolo, a Messina. In manette e’ finito Malik Kamara, 20 anni, del Gambia, ospite della struttura. Il giovane, spacciandosi per un addetto alla sicurezza del campo, si e’ introdotto nella stanza in cui era stata alloggiata la vittima, una 19enne eritrea giunta a Messina con lo sbarco di giovedi’ pomeriggio, unica donna al momento ospite del centro di accoglienza. Quindi le ha chiesto esplicitamente di avere un rapporto sessuale. Avendo ricevuto un secco rifiuto, ha chiuso porta e finestre della stanza e l’ha immobilizzata sbattendola sul letto e tentando di stuprarla. Le urla disperate della giovane vittima hanno richiamato l’attenzione degli operatori del centro, che hanno notato l’aggressore uscire di gran corsa dalla tenda e sono accorsi trovando la giovane donna dolorante ed in chiaro stato confusionale, chiedendo immediatamente l’intervento della polizia di Stato. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno ricostruire quanto accaduto ed il giovane e’ stato arrestato per il reato di tentata violenza sessuale. La vittima e’ stata accompagnata presso un ospedale cittadino e refertata con una prognosi di 5 giorni.

http://www.corrierequotidiano.it/21882-cronaca/sicilia-messina-news/messina-tenta-di-stuprare-giovane-eritrea-arrestato

Profughi beccati a spacciare ai giardini: rimangono in hotel

Spaccio di droga, due profughi del centro di accoglienza di Marco di Rovereto (già noto per un caso di stupro) sono finiti in manette. I due, un nigeriano di 22 anni ed un gambiano 21enne, erano stati da poco trasferiti in un appartamento in città. Fermati dai carabinieri ai giardini di piazzale Orsi, avevano con sé 30 grammi di hashish. L’arresto è stato convalidato, i due però attendono il processo in stato di libertà.

http://radionbc.it/spaccio-droga-fermati-profughi-rovereto/

Preso stupratore del Parco: è un ‘profugo’ ghanese

REGGIO EMILIA. Sotto la minaccia di un coltello, l’ha condotta in una stradina non illuminata che porta a una casa abbandonata. Qui lontano da tutto e da tutti, con la sicurezza di non essere sentiti né visti, l’ha picchiata brutalmente, gettata a terra e poi l’ha violentata. Quella furia non si è placata nemmeno di fronte alle grida e ai tentativi di liberarsi: ogni volta che la vittima urlava, la prendeva a pugni in faccia ancora più forte. Non pago, alla fine prima di andarsene, l’ha pure rapinata degli anelli e della borsetta che aveva, dileguandosi nel buio.
E’ la brutale violenza subita da una transessuale 45enne reggiana. Ora, il presunto colpevole è stato denunciato: si tratta di un 33enne di nazionalità ghanese, a Reggio senza fissa dimora.
I fatti risalgono al 19 luglio scorso.
L’uomo avrebbe avvicinato la sua vittima mentre si trovava seduto in una distesa di un bar cittadino. Si erano intrattenuti e poi si erano allontanati insieme, durante quella che sembrava – almeno dal punto di vista della vittima – una camminata piacevole tra due persone che si stanno conoscendo. In quel frangente, invece, l’uomo a un certo punto avrebbe estratto il coltello obbligando la transessuale seguirlo. Fino allo scoppio dell’inaudita violenza.
La vittima una volta rimasta sola, con il volto gonfio per le botte ricevute, era riuscita a raggiungere un bar e da lì a chiedere aiuto carabinieri. Erano intervenuti e la 45enne era stata accompagnata in ospedale per le cure e gli accertamenti del caso.
Venti giorni dopo la svolta. E’ stato proprio grazie alla stessa vittima se i carabinieri sono riusciti a dare un volto e un nome allo stupratore.
La transessuale ha visto in giro per la città il 33enne e non ha esitato a chiamare i carabinieri, che l’hanno identificato e accompagnato in caserma per tutti gli accertamenti del caso.
E’accusato di rapina aggravata, violenza sessuale e lesioni.

Un particolare: la brutale violenza di Ospizio accadeva era appena il giorno dopo allo stupro denunciato da una ragazza di 25 anni che passeggiava nel parco del Crostolo. Trovata da due ciclisti di passaggio, la giovane aveva raccontato di essere stata violentata da un uomo di colore, che aveva con sé un asciugamano, ancora sotto la minaccia di un coltello e di essere poi stata rapinata. Un caso quest’ultimo su cui ancora stanno indagando i carabinieri, per cercare di dare un volto e un nome all’aggressore.

http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/08/14/news/la-minaccia-col-coltello-e-la-stupra-preso-1.11938451

PROFUGO STUPRA RAGAZZA: AGGREDITA SUL PIANEROTTOLO


Corriere della Sera

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METRO: ‘PROFUGO’ TENTA DI STUPRARE DONNA DELLE PULIZIE

Assalita alle spalle, spinta con forza, palpeggiata fino a che le urla non l’hanno salvata dal peggio. Ieri sera, all’interno della metro Piramide, un ragazzo di 29 anni, cittadino della Guinea, ha tentato di stuprare una 56enne, addetta alle pulizie nella struttura ferroviaria.

La vittima è stata aggredita mentre si trovava nei pressi di un magazzino accanto ai bagni della stazione.

Le forti grida di aiuto hanno attirato l’attenzione di una guardia giurata addetta al controllo della metro che ha chiamato il 112. I militari sono intervenuti riuscendo a bloccare il malintenzionato.

Portato in caserma l’uomo è stato trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di essere processato in mattinata presso le aule di piazzale Clodio, con il rito direttissimo, dove dovrà rispondere di violenza sessuale e lesioni personali.

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SI TRATTA DI UNO DEGLI OSPITI DI MARE NOSTRUM.

Stuprata con una bottiglia di vetro nell’hotel dei ‘profughi’

PORTO RECANATI – Un giovane tunisino è finito davanti al Gup di Macerata Enrico Zampetti con l’accusa di violenza sessuale. Secondo la ricostruzione della Procura il
nordafricano, insieme a due persone non identificate, avrebbe costretto un’italiana a subire atti sessuali violenti minacciandola con un coltello. Inoltre l’avrebbero costretta a effettuare un gioco erotico con una bottiglia di vetro, tenendole la mano sulla bocca per non farla urlare. Inoltre al tunisino è contestato lo spaccio di alcune dosi di eroina all’Hotel House. I fatti risalgono al 30 luglio del 2011

http://www.corriereadriatico.it/MACERATA/stupro_spaccio_eroina_hotel_house_processo/notizie/451324.shtml