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Padova: immigrati scatenati si massacrano per festeggiare la fine del Ramadan

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/24-agosto-2012/stazione-tre-risse-4-giorni-passanti-barricati-tram-2111551071421.shtml

Cocci di bottiglie usati come armi, sangue che scorre sui marciapiedi, orecchie mozzate che volano, oggetti contundenti trasformati in clave, passanti che innalzano barricate per proteggersi dalla guerriglia, è questo lo scenario da incubo che ha visto gli immigrati dare sfogo per l’ennesima volta alla loro più intima natura. È questa la città dove il diabolico sindaco Zanonato, chiuso nella sua torre d’avorio, prosegue l’esperimento multietnico, che mira in breve tempo a sostituire la popolazione civile locale con bande criminali di immigrati che si fronteggiano quotidianamente in scontri etnici e in guerre tribali.

Mentre la sua amministrazione, dopo aver concesso il voto agli stranieri – con il diritto di eleggere un proprio rappresentate da inserire nel Consiglio comunale – studia ora il modo per rendere italiani a tutti gli effetti i figli di immigrati, la città si trasforma velocemente in una periferia degradata del Terzo mondo, travagliata dalla violenza e dai tribalismi esasperati. Ma ovviamente bisogna tenere in piedi il ridicolo mito dell’uguaglianza razziale a tutti i costi, perciò guai a rintracciare una motivazione genetica alla base di queste violenze. La causa degli scontri, per gli xenofili, è l’intolleranza degli italiani, che non si sforzano abbastanza per integrare gli stranieri. Ecco la ricetta di Zanonato per risolvere il problema della criminalità straniera:

Per Zanonato serve una sorta di “Editto di Caracalla“, la legge con cui gli antichi romani assegnarono la cittadinanza agli stranieri. “Se non risolviamo questo punto -ha aggiunto -rischiamo di trovarci una bomba ad orologeria con giovani immigrati cresciuti da noi ma di fatto apolidi“.

http://www.liberoquotidiano.it/news//947476/Sicurezza–Zanonato–Anci—agire-per-integrazione-immigrati.html

Non conta il fatto che nel resto dell’Europa le rivolte siano causate da immigrati di seconda o terza generazione cresciuti con tutte le assistenze sociali e sanitarie (vedi il caso della Svezia, della Francia e della Gran Bretagna), poiché gli immigrati per gli umanitaristi alla Zanonato sono sempre degli innocenti e degli indifesi, vittime delle discriminazioni dei bianchi, anche quando stuprano o commettono omicidi.

È evidente che questa menzogna spudorata serve solo a giustificare la creazione di società artificiali dove la violenza e l’anarchia dominino incontrastate e siano necessarie sempre maggiori misure repressive per assicurare l’ordine e la stabilità. Lo insegnava Tacito: quando la libertà diventa quella di masse urbane fuori controllo che chiedono solo panem et circenses, la libertà è annichilita, finchè rimane solo la dominatio, ossia la soggezione di tutti ad un padrone.

La creazione di una nuova forma di dittatura è dunque lo scopo finale dell‘importazione di masse di selvaggi dal Terzo mondo, che una volta “liberati” seminino il caos in Europa. Una dittatura in cui la finanza internazionale domini incontrastata su greggi di uomini-massa senza diritti e senza identità, tenuti sotto controllo da un gigantesco apparato repressivo. Un modello che si ispira direttamente alle nazioni del Sud America, dove le città siano ridotte a degradate bidonvilles, separate da oasi dorate impenetrabili in mano alla minoranza dell’élite.

Zanonato e i politici come lui sono complici di tutto questo, complici di fronte al tribunale della storia a cui dovranno un giorno rispondere.

Nomadi Roma, lite al campo rom: – Il Messaggero


Roma.OggiNotizie.it

Nomadi Roma, lite al campo rom:
Il Messaggero
La persona, subito bloccata, è stata poi riconosciuta come uno degli autori del pestaggio. Condotto presso il Commissariato S. Paolo, al termine degli ulteriori accertamenti è stato arrestato per lesioni personali gravi, mentre proseguono le ricerche
Roma, uomo picchiato in campo nomadi a San Paolo: arrestato LaPresse
Roma – Controlli della Polizia, 4 arresti in una serataRoma.OggiNotizie.it

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Coppia massacrata e torturata a Lignano: interrogati gli Zingari delle giostre

ROMA – Possibile che i due coniugi, Paolo Burgato, 69 anni, e la moglie, Rosetta Sostero, 67, abbiano sopportato le torture fino alla morte senza rivelare il nascondiglio del denaro? Possibile che i rapinatoriabbiano abbandonato la villetta portando via solo alcuni gioielli? Sono alcuni degli interrogativi cui gli inquirenti stanno tentando di dare una risposta nell’ambito del giallo sulla coppia di anziani commercianti massacrata nel garage della villetta a Lignano Sabbiadoro.

Agli investigatori, coordinati dal pm Claudia Danelon, si è aggiunto oggi il comandante del Ris di Parma, colonnello Giampietro Lago, giunto a Lignano per fare il punto sulle indagini. Già ieri, infatti, nella villetta si erano mossi gli esperti delle investigazioni scientifiche dell’arma dei Carabinieri, alla ricerca di impronte e tracce utili per arrivare a individuare i responsabili del duplice omicidio.

A sollevare i numerosi interrogativi hanno contribuito oggi anche nuove risultanze investigative. A partire dagli esiti dell’autopsia svolta ieri dai due medici legali sui corpi straziati degli anziani, picchiati e torturati ferocemente forse addirittura per un’ora prima di essere uccisi con un coltello dalla lama lunga almeno 25 centimetri. La donna presentava innumerevoli coltellate, così profonde da lacerare gli organi interni. Probabilmente il killer infieriva su Rosetta per costringere il marito Paolo a rivelare qualcosa. Ma perchè l’uomo avrebbe dovuto resistere alle torture, prima di venire sgozzato, con un colpo così forte alla gola da staccargli quasi la testa dal collo? Un interrogativo che fatica a trovare risposta.

E allora ecco che nella mente degli inquirenti sembra affacciarsi un’altra ipotesi. Ovvero che i feroci assassini, probabilmente più d’uno, fossero alla ricerca di qualche altra cosa di valore conservata all’interno della villetta. È per questo che si stanno battendo altre piste allargando già oggi il raggio territoriale delle indagini. Con un blitz congiunto carabinieri e polizia hanno infatti controllato un centinaio di giostrai del Luna Park della località balneare friulana. Indagini che, come ha reso noto lo stesso Procuratore capo Antonio Biancardi con un sintetico comunicato stampa, «proseguono alacremente su più fronti». Per il resto la Procura ha fatto calare una cortina di silenzio sui passi investigativi.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/coniugi_uccisi_lignano/notizie/215184.shtml

Gli immigrati stanno incendiando Roma

Roma, 11 agosto 2012 – Presi con le mani nel sacco. I carabinieri ieri sera hanno arrestato i piromani di Monte Mario, protagonisti e presunti autori degli incendi che negli ultimi giorni hanno tenuto sotto scacco la collina di Roma, creando non pochi disagi ai cittadini, oltre che costringere a un superlavoro Portezione Civile e Vigili del Fuoco.

CHI SONO – Finalmente, quindi, i piromani hanno un volto. Si tratta di due romeni di 31 e 28 anni, arrestati ieri sera dai militari dell’Arma che li hanno colti in flagranza di reato mentre appiccavano il fuoco a un lenzuolo e lo gettavano nella riserva naturale di Monte Mario. In queste ore si sta svolgendo il processo per direttissima.

2011, ANNO TERRIBILE – Il 2011 è stato “un anno terribile” sul fronte degli incendi: rispetto all’anno precedente, infatti, il numero di infrazioni accertate è cresciuto del 63%, passando da 4.833 a 7.935, come anche è aumentato il numero delle persone denunciate (da 403 a 605, +50%), quello dei sequestri (+63%, da 127 a 207) e quello delle persone arrestate (14 nel 2011 contro le 11 del 2010). Sono i dati di Legambiente, presentati a Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente in corso di svolgimento a Rispescia (Gr).

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/08/11/757155-incendi-roma-piromani-monte-mario-arrestati.shtml

Un fatto di una gravità inaudita, gli immigrati stanno violentando ogni giorno la nostra terra. E’ arrivato il momento di reagire.

Immigrati scatenati a Milano: pomeriggio di terrore

Quattro scippi e tre rapine: anziani nel mirino
Pomeriggio “nero” a Milano
Colpito il titolare di un bar con il calcio della pistola per soffiargli l’incasso della giornata. Paura in due supermercati di Milano. E tre pensionati vittime degli scippatori

Milano, 3 agosto 2012 – Quattro scippi e tre rapine in circa quattro ore a Milano. Il pomeriggio di allarme comincia alle 17.10: in via Tito Livio un ragazzo straniero strappa una collanina in oro dal valore di 2mila euro a un pensionato di 81 anni. Alle 17.30, in via Nicola Romeo, nel quartiere Gratosoglio, due immigrati armati di pistola e con il viso travisato dal casco irrompono nel bar Steven’s, buttano a terra un cameriere e colpiscono il titolare con il calcio della pistola, scappando poi in sella a uno scooter grigio con il bottino di circa 4mila euro.
Alle 17.55 parte l’assalto al supermarket Simply Market in via degli Zuccaro, in zona Lorenteggio: due uomini che indossano un sottocasco minacciano la cassiera e portano via i soldi. Stessa dinamica cinque minuti dopo: due stranieri, uno con casco nero e l’altro con casco arancio, portano via 600 euro da un supermercato di via Solari. Potrebbe trattarsi degli stessi autori del colpo messa a segno poco prima. Alle 18.34 nuovo scippo in via Tito Livio: a una donna di 73 anni viene strappata una catenina d’oro dal valore imprecisato, mentre alle 20, in via Acerenza, un anziano di 82 anni viene aggredito da due giovani in bici, forse minorenni, che gli strappano un orologio Omega degli anni ’50, con cassa e braccialetto in oro, e i rapinatori, secondo le testimonianze, sono Maghrebini.
Infine, alle 21.20, al Parco Nord di piazza dell’Ospedale Maggiore una cinese di 50 anni incrocia un italiano che in tuta simula jogging e si vede strappare una collana d’oro del valore di circa 300 euro. E in questo caso, udite udite, l’aggressore e’ un Italiano, notizia del tipo “uomo morde cane”. Lasciateci dire che, secondo le nostre informazioni, trattasi di ‘italiano di carta’, ovvero Zingaro con cittadinanza, ma non abbiamo conferme. Nessuna delle vittime degli scippi ha avuto bisogno di ricorrere alle cure sanitarie. Su tutti gli episodi indaga la polizia di Stato.

Quindi ricapitolando: 7 aggressori, 6 immigrati e 1 Italiano(?). E a Milano gli immigrati sono il 20% della popolazione, ma commettono il 90% dei reati.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/08/03/753747-scippi-rapine-milano-sicurezza-anziani-parco-nord-gratosoglio-lorenteggio-bar.shtml

Il ‘lavoro’ degli immigrati

(Genova), 27 lug – Stava forzando le slot machine all’interno di un bar quando e’ stato scoperto dalla proprietaria che ha chiamato i carabinieri. In manette per furto, per un valore di 5mila euro circa, un 36enne di origine marocchina residente nell’entrotrerra del ponente genovese. Il ladro, arrestato nella notte grazie alla descrizione della barista, e alle ricerche effettuate dai militari della Compagnia di Chiavari, sara’ processato stamani con rito direttissimo.

http://www.agi.it/genova/notizie/201207271033-cro-rt10051-ruba_un_bar_proprietaria_lo_descrive_e_carabinieri_lo_arrestano

Milano: Sudamericani spalleggiati da xenofili occupano un quartiere

 
Milano: sedici nuclei sudamericani occupano quartiere Mazzini
Durante la notte e fino alle prime ore di questa mattina, sedici dei nuclei di occupanti abusivi sudamericani allontanati giovedi’ dallo Stadera (via Neera), si sono introdotti e insediati in via Comacchio, con il supporto del centro sociale “Cantiere. Lo rende noto con una nota l’Aler.Lo stabile occupato, oggetto degli interventi straordinari di manutenzione del Contratto di Quartiere Mazzini, al momento era praticamente privo di residenti al suo interno per essere consegnato all’impresa nel mese di settembre per il conseguente avvio dei lavori.

Aler ha immediatamente chiesto alla Questura la collaborazione per procedere all’allontanamento degli abusivi, poiche’ questa occupazione, oltre ad essere un’espressione di abuso illecito degli spazi pubblici, pregiudica (come nel caso di via Neera) importanti lavori di riqualificazione, creando un danno alla citta’ e ai suoi abitanti. Per questo Aler lancia un appello alle Istituzioni e a tutte le forze sociali “affinche’ sostengano questo difficile lavoro che, nell’ultimo periodo, e’ messo a dura prova anche dalle prevaricazioni dei centri sociali”.

 

Lampedusa, la mafia degli immigrati che invade l’Italia


Hercole.it

Lampedusa, la mafia dei migranti che sequestra e riduce in schiavitù
La Repubblica
L'indagine dalle quali ha preso le mosse l'Operazione Caronte è stata avviata nel mese di marzo dell'anno scorso, dopo l'arresto per droga di un ventenne, residente a La Spezia. Lo spaccio era però solo l'attività marginale del gruppo africano, che
Traffico di clandestini, arresti anche in VenetoMattino Padova
Immigrazione, sgominata banda internazionale 20 arrestiHercole.it
Tratta di esseri umani tra Nigeria e italia tra sequestri, stupri e altri Genova OggiNotizie
Affari Sul Web
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Arrestano “profugo” spacciatore: i clienti si ribellano

 

San Lorenzo, via degli Ausoni, pieno giorno: ieri alle 20.30 della sera una pattuglia di Carabinieri in borghese arresta e tenta di introdurre nell’automobile uno spacciatore somalo, che si proclama rifugiato politico. E in effetti, di spacciatori mantenuti come “profughi” l’Italia è piena.

E’ successo ieri. E sfortunatamente vicino a via degli Ausoni c’è il Cinema Palazzo Occupato da un gruppo di figli di papà drogati (evidente l’iteresse in gioco: gli arrestano il fornitore) che occupano l’ex teatro.
Sentono le urla animalesche del Somalo e si precipitano in strada con una telecamera, e cercano di impedire l’arresto.

I quattro uomini spintonano, picchiano, tentano di introdurre il ragazzo nell’automobile, ma il giovane fa resistenza: “E’ suo diritto resistere a soggetti che non si identificano con i documenti”, urlano i clienti dello spacciatore: “ A quel punto arrivano rinforzi, tre volanti da cui altri Carabinieri scendono e identificano i figli di papà.

“Animali”, si sente dire, mentre lo spacciatore che continua a resistere all’arresto lancia un urlo e si accascia a terra, fingendo un attacco epilettico: “Arrivata l’ambulanza che porta il Somalo in ospedale decine di drogati bloccano l’auto dei carabinieri creando disordine.

Fonte: Segnalazione.

Sono ovvii i motivi che spingono questa massa di cerebrolesi da Centro Sociale a difendere la feccia “migrante”: forniscono loro la cosa che evita ai loro minuscoli cervellini di pensare: la droga. Ed è lo stesso motivo per il quale questi invasori piacciono anche ai Potenti: adorano governare una massa di drogati che non pensano.

Riccardi: i Palermitani non sono Italiani

Il ministro: “Hanno gli stessi problemi”. Poi rilancia: “Cittadinanza e lavoro agli immigrati”

Un governo amico degli immigrati. Dopo la sanatoria nascosta di cui vi abbiamo dato conto su Libero di domenica 8 luglio e che spalanca le porte a 800mila immigrati, il ministro all Cooperazione internazionale e integrazione, Andrea Riccardi, ha spiegato: “Sono favorevole alla concessione della cittadinanza ai bambini, figli di stranieri, che completano in Italia il primo ciclo di istruzione scolastica. I giovani immigrati pensano a un futuro italiano e questo è molto importante, E’ fondamentale puntare sulla conoscenza della lingua italiana. La decisione, però, spetta al Parlamento”.

Quindi, impegnato a Palermo, ecco la gaffe sui palermitani: “I  migranti sono come i palermitani“.

Gaffe di Riccardi: “Gli immigrati? Sono come i palermitani…” – andrea, riccardi, ministro, cooperazione, immigrazione, palermitani, immigrati, palermo – Libero Quotidiano
Ecco il razzismo degli anti-razzisti. Subdolo e volgare odio della propria gente.
Interessante anche il fatto che se ne sbatta se i Palermitani hanno gli stessi problemi degli immigrati, a lui interessa risolvere quelli dei suoi amichetti. Non è mica un ministro della Repubblica italiana.
E, comunque, anche se fosse un ministro italiano, signori, i Palermitani mica lo sono.