Arrestano “profugo” spacciatore: i clienti si ribellano

11-07-2012

 

San Lorenzo, via degli Ausoni, pieno giorno: ieri alle 20.30 della sera una pattuglia di Carabinieri in borghese arresta e tenta di introdurre nell’automobile uno spacciatore somalo, che si proclama rifugiato politico. E in effetti, di spacciatori mantenuti come “profughi” l’Italia è piena.

E’ successo ieri. E sfortunatamente vicino a via degli Ausoni c’è il Cinema Palazzo Occupato da un gruppo di figli di papà drogati (evidente l’iteresse in gioco: gli arrestano il fornitore) che occupano l’ex teatro.
Sentono le urla animalesche del Somalo e si precipitano in strada con una telecamera, e cercano di impedire l’arresto.

I quattro uomini spintonano, picchiano, tentano di introdurre il ragazzo nell’automobile, ma il giovane fa resistenza: “E’ suo diritto resistere a soggetti che non si identificano con i documenti”, urlano i clienti dello spacciatore: “ A quel punto arrivano rinforzi, tre volanti da cui altri Carabinieri scendono e identificano i figli di papà.

“Animali”, si sente dire, mentre lo spacciatore che continua a resistere all’arresto lancia un urlo e si accascia a terra, fingendo un attacco epilettico: “Arrivata l’ambulanza che porta il Somalo in ospedale decine di drogati bloccano l’auto dei carabinieri creando disordine.

Fonte: Segnalazione.

Sono ovvii i motivi che spingono questa massa di cerebrolesi da Centro Sociale a difendere la feccia “migrante”: forniscono loro la cosa che evita ai loro minuscoli cervellini di pensare: la droga. Ed è lo stesso motivo per il quale questi invasori piacciono anche ai Potenti: adorano governare una massa di drogati che non pensano.

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