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Via Emilia est, vende coca in auto: i finanzieri lo arrestano. In casa … – ParmaToday


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Via Emilia est, vende coca in auto: i finanzieri lo arrestano. In casa
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In via Emilia Est è stato individuato un cittadino di origine nigeriana di anni 28 che, con fare attento e diffidente, uscito dalla propria abitazione, si è incontrato con una persona dall'atteggiamento apparentemente guardingo alla guida di una
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Leda, 94 anni: ammazzata da immigrati, In fuga all’Est

Omicidio Avanzi, immigrati in fuga all’estero

I due malviventi hanno raggiunto il loro Paese d’origine nell’est Europa.
Attivata l’Interpol per le ricerche

La squadra mobile della questura sostiene di essere sulla buona strada per arrivare alla cattura dei due rapinatori che hanno aggredito e ucciso la 94enne Leda Avanzi nel corso di una rapina nell’abitazione dell’anziana. Una strada, quella seguita dagli inquirenti, che porta dritta all’estero, nel Paese dell’est Europa da cui provengono. E’ lì infatti, come conferma il dirigente della squadra mobile Andrea Crucianelli, che i malviventi si sarebbero rifugiati dopo l’0micidio. Non è ancora nota la nazione che potrebbero aver raggiunto, fuggendo subito dopo il delitto commesso, ma un’idea gli investigatori sembrano comunque averla.

Una delle prime ipotesi è che i due malviventi siano fuggiti in Polonia, data la nazionalità polacca del giovane 25enne arrestato nei giorni scorsi per lo stesso episodio. Giovane che conosceva la coppia di rapinatori e che si trova ora in carcere accusato dello stesso reato in concorso. Una pista, quella polacca, che potrebbe però essere stata successivamente scartata. “Riguardo all’ipotesi che siano in Polonia – ha detto infatti Crucianelli – la nostra opinione è più no che sì”. Su un altro Paese dell’est, dunque, potrebbero essersi concentrate ora le ricerche.

In ogni caso è stata attivata l’Interpol e i due rapinatori potrebbero avere i giorni contati.

Intanto si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo della vittima, utile a stabilire l’esatta causa della morte e alla eventuale modifica del capo d’accusa, che al momento rimane omicidio con dolo diretto. Risultati che, come riferisce il pm titolare delle indagini, Barbara Cavallo, potrebbero tardare ad arrivare per via della complessità delle analisi necessarie da effettuare.

Il terrore arriva dall’Est: famiglia in balia di tre bestie straniere

VITERBO – Sequestrati e rapinati nella propria casa nel corso della notte, quella tra giovedì e venerdì scorso. Vittima una famiglia di tre persone, tutte sorprese nel sonno nella loro casa di Grotte Santo Stefano.
Padre, madre e figlio sono stati vittima della violenza di una banda di persone armate, che ha messo a segno la rapina con sequestro di persona.
Con un martello e due pistole in mano, durante la razzia i malviventi hanno anche esploso dei colpi da fuoco in aria per spaventare ulteriormente i tre componenti della famiglia.
I tre banditi armati hanno fatto irruzione nella loro casa, una villetta nella campagna della frazione del capoluogo, mentre tutti dormivano. La stessa famiglia gestisce l’attività di agriturismo nella struttura oggetto della rapina.

Le intenzioni del terzetto, sicuramente straniero (probabilmente dell’Est europeo) erano chiare: hanno chiesto subito dove si trovasse la cassaforte. Che però non c’era. Il bottino è stato poco consistente.

http://www.ilmessaggero.it/viterbo/viterbo_rapina_villa_famiglia_ostaggio_banditi/notizie/219709.shtml

Terrore dall’Est: banda di immigrati aggredisce coppia in casa

Una notte da incubo quella appena trascorsa per una coppia di 60enni residenti a borgo Bainsizza. Era circa l’una quando i due stavano rientrando nella loro abitazione, una villa ubicata nei pressi del picco centro del borgo, e sono stati bloccati e aggrediti davanti la porta di casa da quattro persone incappucciate e armate.
La banda di rapinatori, con accento dell’Est, ha trascinato le vittime in casa, legando entrambe. L’uomo, un imprenditore, è stato colpito più volte con violenza, costretto dai malviventi, sotto la minaccia di una pistola, a rivelare il punto in cui teneva soldi e gioielli.
La villa è stata messa letteralmente a soqquadro dai quattro che sono riusciti a portare via preziosi e denaro contante. Poi sono scappati a bordo dell’auto della vittima. Solo alle tre e trenta, quando la coppia è riuscita a liberarsi, è scattato l’allarme al 113: sul posto scientifica, mobile, volante e 118: entrambi, comunque, hanno rifiutato il trasporto in ospedale. In queste ore il terribile episodio è in fase di ricostruzione.

http://www.latina24ore.it/latina/48162/assalto-armato-in-villa-a-bainsizza-coppia-legata-e-picchiata