A Roma i turisti hanno vita difficile. Specie se non troppo robusti, facili da rapinare. È un assalto quotidiano. Stavolta è stata aggredita una famiglia di inglesi, davanti alla stazione Termini. Dopo i due americani (poliziotto lui, giudice lei) e la coppia di kazaki, nei giorni scorsi caduti entrambi in agguati diversi sulla scalinata di Piazza di Spagna, è toccato ai britannici subire la violenza. Anzi, al povero malcapitato. Poche sere fa due aggressori albanesi gli hanno chiesto: «Sa dirci l’ora?». E come lui ha abbassato lo sguardo, loro lo hanno preso a calci e pugni, riuscendo a portargli via soldi (qualche banconota da cento euro) e la macchina fotografica che aveva al collo. La tecnica è solita. Poi la fuga. Però non è durata molto. I poliziotti del Commissariato Viminale sono riusciti a fermarne uno, in via Giolitti, e sono sulle tracce del complice. Il provvedimento deve essere convalidato dal magistrato.
Il fatto è successo mercoledì scorso in via Amendola. Come la notizia è arrivata ai poliziotti del commissario Antonio Pignataro sono cominciate le indagini. Ma alla vecchia maniera. Per l’occasione sono stati richiamati dalle ferie gli agenti che conoscono meglio la zona. I poliziotti hanno lasciato le proprie famiglie – in Campania, nelle Marche e in Toscana – e sono tornati in via Farini. La squadra esterna parla con i baristi, i venditori ambulanti, fotografa le facce nuove e tira fuori dagli archivi quelle già immortalate. Il lavoro serve a tenere un censimento dei balordi da tenere sempre sott’occhio. L’albanese era uno di questi. Gli investigatori sospettano che sia lo stesso che nel mese di luglio ha compiuto altre due rapine a turisti, sempre nella zona di Termini. Quindi mercoledì gli agenti sapevano dove aspettarlo, hanno atteso e quando lo hanno visto hanno catturato l’albanese, in seguito riconosciuto dalla vittima inglese.
Il Commissariato si dà da fare per tentare di arginare il fenomeno. Dall’inizio dell’anno ha eseguito cento arresti. L’altro ieri quattro sequestrati amministrativi a venditori ambulanti e 15 denunce per violazione e del foglio di via obbligatorio: gente che doveva lasciare il Paese e invece era ancora in città. A fine luglio la polizia di Commissariato Viminale, Polfer e Prevenzione crimine hanno denunciato 48 persone: 44 per inosservanza al foglio di via obbligatorio, tre per abbandono di minori e una per borseggio. Ventidue ragazzini trovati nell’area di Termini sono stati riaffidati ai genitori, mentre cinque di loro sono finiti in una casa famiglia. Invece un romeno di 38 anni è stato arrestato in via Volturno. Una ragazza lo inseguiva gridando: «È una ladro, fermatelo». L’associazione Aduc fa una proposta: «A piazza di Spagna pattuglie in moto, bici, monopattino elettrico e a piedi».
http://www.iltempo.it/roma-capitale/cronaca/2014/08/10/ancora-assalto-in-strada-ai-turisti-gli-chiedono-l-ora-e-lo-rapinano-1.1297183