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Immigrati privi di vergogna

Sempre nella mattinata del 4 c.m. il personale delle volanti veniva chiamato da un cittadino marocchino, S.T. di anni 31 anni, presso la sua abitazione in quanto non riusciva ad allontanare un conoscente che non gradiva più ospitare. Gli Agenti accertavano che il proprietario dell’abitazione si era fatto corrispondere dall’inquilino” per l’alloggio fornito – tra l’altro suo connazionale -, la caparra di 340 euro ed un affitto mensile di 170 euro. Visto che quest’ultimo non era provvisto di permesso di soggiorno, S.T. veniva denunciato per aver fornito ospitalità ad un cittadino extracomunitario irregolare.

http://questure.poliziadistato.it/Ferrara/articolo-6-172-43690-1.htm

Abbandona la figlia per ubriacarsi: torna e la picchia

I carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato una cittadina ucraina di 34 anni, già conosciuta alle forze dell’ordine, con le accuse di percosse, lesioni personali, abbandono di minore, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna, la scorsa notte, è salita a bordo di un taxi in piazza della Repubblica insieme alla figlioletta di 10 anni. Prima di partire, la donna ha chiesto al tassista, un 32enne romano, di attenderla per qualche minuto e, con la scusa di un’impellente urgenza fisiologica, è scesa dall’auto bianca, lasciando a bordo la figlia, ed è entrata in un vicino locale.
Dopo circa mezz’ora, non vedendola tornare, il tassista ha preso per mano la bimba ed è andato a cercare la strana cliente, trovandola dopo alcuni minuti mentre camminava, senza meta e dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, in via Nazionale.
Raggiunta dal tassista, la donna ha reagito violentemente, malmenando sia lui che la bambina. A quel punto la vittima ha chiesto aiuto al “112” e i militari, intervenuti in pochi minuti, hanno immobilizzato la donna, in evidente stato di alterazione psicofisica certificata anche dal personale medico del Policlinico Umberto I che l’ha visitata e sedata.
La donna è stata trattenuta in caserma in attesa del rito direttissimo mentre la figlia, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata accompagnata in una Casa Famiglia della Capitale.

Tutti “conosciuti dalle Forze dell’Ordine, ma rimangono tutti qui.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/06/06/news/lascia_la_figlia_sul_taxi_e_va_a_bere_ubriaca_picchia_sia_lei_che_il_tassista-36646353/

Olmedo. Tentano di rubare 3 furgoni, arrestati 4 romeni – Sardegna Oggi


Alghero Notizie

Olmedo. Tentano di rubare 3 furgoni, arrestati 4 romeni
Sardegna Oggi
Nella notte i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto per tentato furto 4 romeni: DC, 32 anni, residente a Sassari; SM, 31 anni, residente a Lamezia Terme (CZ);LMC, 22 anni, residente a Sassari;FR, 39 anni, residente a Sassari.
Olmedo, rubavano infissi e inferriate di una vecchia base militare SassariNotizie.com

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Firenze: accoltella connazionale al petto, arrestato giovane romeno – LiberoQuotidiano.it


FirenzeToday

Firenze: accoltella connazionale al petto, arrestato giovane romeno
LiberoQuotidiano.it
(Adnkronos) – Un romeno di 19 anni e' stato arrestato per tentato omicidio, nella notte a Firenze, per aver accoltellato ripetutamente al petto un connazionale di 28 anni. I due, secondo quanto ricostruito, hanno iniziato a litigare in via Alamanni,
Lite alla stazione, accoltellato ventottenneLa Nazione
Stazione Santa Maria Novella: 28enne accoltellato più volte al pettoFirenzeToday
Lite in zona stazione, finisce con una serie di coltellate e un gonews

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Trasportava la cocaina in Riviera viaggiando in taxi: 5 anni a … – Il Vostro Giornale

Trasportava la cocaina in Riviera viaggiando in taxi: 5 anni a
Il Vostro Giornale
Albenga. Era stato arrestato mentre trasportava della droga, mezzo chilo di cocaina per la precisione, viaggiando su taxi da Milano verso la Riviera. Questa mattina Rachid Essoumani, trentenne, marocchino ma residente ad Albenga, per quell'episodio

Stupro di gruppo: condannati 5 Filippini

Condanne per complessivi 58 anni di carcere ai responsabili dello stupro di una ragazza 17enne avvenuto il 30 aprile dello scorso anno a Roma. I cinque giovani filippini, tutti compresi tra i 20 e 22 anni, per il reato di violenza sessuale e sequestro di persona.
Cinque le condanne a dieci anni di reclusione e una a 8 anni nei confronti della persona che, con il suo racconto, ha fornito elementi utili ad individuare gli altri componenti del branco. Gli imputati sono stati giudicati tutti con rito abbreviato. Ad incastarli le tracce di dna trovate sugli indumenti della vittima.
Nel procedimento il comune di Roma si era costituito parte civile: “Oltre alla condanna penale e ai risarcimenti alla vittima e alla sua famiglia, il giudice ha oggi stabilito che i sei giovani dovranno corrispondere all’amministrazione capitolina un risarcimento di 50mila euro, che andrà con destinazione vincolata al fondo antiviolenza del dipartimento Pari Opportunità – rende noto il Campidoglio – Roma, primo Comune in Italia ad avere una legittimazione da parte della cassazione nella costituzione di parte civile nei processi per violenza sessuale commessi sul proprio territorio, conferma il suo impegno nel contrasto alla violenza. La somma di 50mila euro servirà a sostenere le vittime di una delle piaghe più odiose della nostra società: i soprusi sessuali nei confronti delle donne e dei minori”.
La violenza avvenne nella notte del 30 aprile quando al 113 arrivò la telefonata di un ragazzo che aveva raccontato di essere stato vittima di un’aggressione da parte di giovani sconosciuti mentre era all’interno di una costruzione abbandonata nei pressi del parco della Pineta Sacchetti. Le volanti della polizia intervenute sul posto trovarono il giovane con altri tre amici, due ragazzi ed una ragazza. I quatto raccontarono agli agenti che un’altra loro amica era stata portata via con la forza. Trascinata in un punto isolato della pineta, la ragazza era stata violentata a turno da tutti.
“Giustizia è stata fatta – hanno commentato i legali di parte civile – anche se il danno non è risarcibile. Ferite psicologiche di questo tipo non si rimarginano mai”.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/06/04/news/stupro_di_gruppo_a_pineta_sacchetti_58_anni_di_carcere_a_6_filippini-36533194/

Un altro stupro, un altro immigrato

GenovaUn Cingalese di 22 anni è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Cornigliano a Genova per aver tentato di  violentare una cittadina sudamericana di 39 anni. I fatti sono avvenuti ieri  sera su un treno regionale alla stazione ferroviaria di Sampierdarena,  nel ponente genovese.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna sarebbe stata avvicinata  dal ragazzo che avrebbe tentato di aver un rapporto sessuale con lei  aggredendola.

La donna è riuscita a dare l’allarme correndo lungo il corridoio del vagone  ed è riuscita ad avvisare il capotreno il quale, a sua volta, ha chiamato la  polizia che è salita sul treno e ha bloccato il ragazzo.

Leggi l’articolo completo: Tentato stupro sul treno | Liguria | Genova | Il SecoloXIX

Rissa tra magrebini e poliziotti in via Filzi, arresti e denunce – Toscana TV

Rissa tra magrebini e poliziotti in via Filzi, arresti e denunce
Toscana TV
PRATO – 04/06/2012 – E' successo nella Chinatown pratese. Nei guai anche due minorenni. Tre agenti hanno dovuto farsi medicare al pronto soccorso per lievi ferite Appena 15 anni lui e 17 anni lei, ma gia' navigati e pronti a scagliarsi contro la

Milano multietnica: sfigura il marito con l’olio bollente

Milano, 04/06/2012 – La vendetta è un piatto che va servito freddo. Ma non in questo caso. Una donna di 43 anni, salvadoregna, ha scoperto i ripetuti tradimenti del marito e si è vendicata ustionandolo gravemente con l’olio bollente. È successo sabato notte a Baranzate di Bollate, nell’hinterland nord milanese, informano i carabinieri di Rho. Protagonisti della vicenda i due gestori della pizzeria Il Pirata di via Milano, ora chiusa. Da quando l’uomo (egiziano di 37 anni) non aveva più l’attività, però, a dire della moglie s’inventava alcune commissioni che l’avevano insospettita. E la conferma delle presunte scappatelle è arrivata controllando la rubrica del cellulare e gli sms inviati e ricevuti. Dopo una prima reazione, la moglie ha maturato in silenzio la vendetta. Ha atteso che l’uomo si addormentasse, si è alzata dal letto, è andata in cucina e ha messo a friggere dell’olio. Ha preso la pentola e ha versato il contenuto sul viso e sul corpo del marito.

I SOCCORSI – Le urla strazianti dell’uomo hanno svegliato i due figli della coppia, di 18 e 16 anni, che hanno chiamato subito il 118. Il personale sanitario ha avvertito i carabinieri della tenenza di Bollate. I militari, ricostruita la vicenda, hanno arrestato la donna, responsabile di lesioni gravissime. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Niguarda. Presenta ustioni di primo e di secondo grado sul viso e sul corpo, ma se la caverà con quindici giorni di prognosi. Non sono stati danneggiati organi importanti ma gli sfregi, secondo i medici, potrebbero essere permanenti. La donna è stata portata nel carcere di San Vittore: troppo elevato il pericolo che possa vendicarsi ancora.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_giugno_4/scopre-marito-tradimento-ustiona-viso-corpo-olio-bollente-branzate-201459534145.shtml

 

Nuovo stupro a Milano: modello “cinese”

MILANO – Un ragazzo cinese di 27 anni è stato arrestato dai carabinieri domenica notte con l’accusa di aver tentato di violentare una ragazza di 20 anni. I due si erano conosciuti durante una serata in discoteca in un locale di via Carlo Farini, e l’aggressore si era offerto di accompagnare la giovane a casa in via Collecchio. Qui, attorno alle 3, si sarebbe consumato il tentativo di violenza. L’approccio sarebbe iniziato in auto e al rifiuto della connazionale l’aggressore avrebbe reagito con violenza colpendola al viso con uno schiaffo. Approfittando di un attimo di calma del ragazzo, la vittima ha chiesto di poter scendere per vomitare. Dopo aver acconsentito il cinese ha tentato di violentarla sul cofano della vettura. Alla scena ha assistito un passante che ha chiamato il 112 così da permettere ai carabinieri di arrestare l’aggressore. La ragazza è stata visitata alla clinica Sant’Ambrogio dove le hanno riscontrato un trauma al volto guaribile in 5 giorni.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_giugno_4/tentata-violenza-sessuale-cinese-discoteca-arrestato-via-collecchio-201463250821.shtml