Marocchino pesta moglie e figli perché guardano ‘tv infedele’

10-04-2015

Milano 10 Aprile – «Non dovete guardare in tivù quei programmi da infedeli». È una delle restrizioni integraliste a cui, un 54enne operaio marocchino sottoponeva la moglie, una connazionale di 45 anni, e i tre figli, una 20enne, un 14enne e una 13enne, con cui viveva a Vigevano, in provincia di Pavia. Per farsi rispettare l’uomo usava le maniere forti. Tutti e quattro i famigliari sarebbero stati picchiati, più di una volta, con la cinghia dei pantaloni, ma anche con schiaffi e calci. Proprio dopo l’ennesimo episodio, avvenuto a fine marzo, la moglie dell’operaio, finita in ospedale dove le erano state riscontrate lesioni giudicate guaribili in quasi un mese (25 giorni), si era decisa a raccontare tutto ai carabinieri di Vigevano. Ora il 54enne marocchino è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

La donna aveva sopportato di tutto durante la loro convivenza matrimoniale, dall’agosto 1992 fino allo scorso marzo, perché aveva paura di ritorsioni nel caso si fosse ribellata. Oltre a vietare alla sua famiglia di guardare programmi giudicati da lui troppo occidentali, l’operaio aveva più volte picchiato la 20enne figlia maggiore per impedirle di andare a ballare e di frequentare dei coetanei italiani. A seguito della denuncia presentata dalla moglie, in attesa della sentenza di separazione la donna, e i suoi tre figli, sono stati trasferiti in una struttura protetta. Per il violento padre di famiglia, oltre alla denuncia, i carabinieri hanno richiesto all’autorità giudiziaria un provvedimento di allontanamento dalla casa famigliare.

http://www.milanopost.info/2015/04/10/botte-a-moglie-e-figli-perche-guardano-la-tv-degli-infedeli-denunciato-integralista-marocchino/

EVIDENZA, Milano

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