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Retata dei carabinieri all’alba: tre in manette per furti nei bar – Il Giorno


Il Giorno

Retata dei carabinieri all'alba: tre in manette per furti nei bar
Il Giorno
In cella sono finiti una banda di immigrati sospettati di razzie in locali pubblici e appartamenti. L'operazione è stata condotta dai militari del Nucleo operativo supportati anche dagli operatori dell'Elinucleo di Orio Dalla Procura preferiscono

Rapinati e pestati da “nuovi italiani”

Stanno creando una società caotica

ODERZO – La mattinata di follia di tre immigrati finisce direttamente in carcere. I Carabinieri hanno infatti confermato l’arresto di due ragazzi albanesi e un marocchino che la mattina di Capodanno hanno rapinato un gruppo di minorenni opitergini.

I delinquenti avevano trascorso la notte di San Silvestro in piazza San Marco a Venezia.

Sono però finiti in manette, dopo aver rubato un cellulare, un kossovaro residente a Concordia Sagittaria, un albanese di Portogruaro e un 18enne marocchino. I primi due avrebbero precedenti penali.

I primi due si trovano nell’istituto penale minorile di Treviso; il terzo è a Santa Bona.

I fatti in pieno centro a Oderzo, poco lontano dalla fermata delle corriere: i tre hanno adocchiato tre 16enni opitergini. Uno ha bloccato un ragazzino mentre l’altro gli ha rubato lo smartphone dalla tasca dandolo in custodia al terzo giovane.

Volati alcuni schiaffi: poi i tre sono scappati per essere stati individuati poco lontano, vicino al sottopassaggio ferroviario di via Spinè.

http://www.oggitreviso.it/manette-bulli-di-capodanno-55914

Come a Treviso: anziani pestati in casa da banda di minorenni

Baby gang di immigrati aggredisce coppia in casa “Ci servivano soldi per Capodanno”

In manette due pakistani e un 17enne ‘italiano’ di nuovo conio. Denunciati i complici

Stanno creando una società caotica

Carpi, 2 gennaio 2013 – DI GIORNO i bravi ragazzi del quartiere Osteriola, simbolo della politica riccardiana di ‘inclusione’ , di notte rapinatori senza scrupoli capaci di picchiare e minacciare con le pistole in pugno una coppia di anziani. L’avrebbero fatto per avere qualche soldo in più da spendere l’ultimo dell’anno: anziché chiederli ai genitori, la sera del 30 dicembre hanno organizzato una rapina in una villetta del loro stesso quartiere, in via Villanegro. Ma sono dovuti scappare a mani vuote e poche ore dopo erano già in carcere.

All’alba di lunedì sono finiti in manette due pakistani di 17 e 20 anni e un ‘nuovo italiano’ di 17 anni. Altri due minorenni, di nazionalità italiana e pakistana, sarebbero stati denunciati. I carabinieri li hanno trovati in poco tempo perché le vittime, i coniugi Wainer Zapparoli e Giliola Vaccari, di 79 e 74 anni, hanno riconosciuto uno di loro che abita a poca distanza dalla villetta.

DOMENICA sera erano da poco passate le otto. «Hanno suonato alla porta, pensavo fosse mia figlia — racconta l’anziana sotto choc — mio marito è andato ad aprire e sono entrati in casa in due, avevano il volto coperto con dei cappucci e una pistola», probabilmente un’arma giocattolo o scacciacani. Senza esitare hanno sfoderato una violenza degna delle bande più feroci.
«Mi hanno spinto contro il muro e mi hanno buttato per terra puntandomi contro la pistola — racconta Zapparoli, il volto e le mani coperti di ematomi così come il corpo — il ‘piccolo’ è rimasto con me e mi dava calci e pugni». Mentre l’anziano cercava di difendersi e restituire i pugni, il rapinatore più robusto si accaniva contro la donna.

«Mi ha puntato la pistola al petto e poi in fronte, non sapevo se era vera o finta, era una grossa rivoltella. Mi urlava ‘ti ammazzo’ e io gli ho detto guardandolo negli occhi ‘sparami pure, tanto i carabinieri lo sanno chi siete’. Non so dove ho trovato il coraggio per dire quelle parole, credevo che sarei morta». Non solo Giliola Vaccari ha risposto ma ha preso il libro che era sul tavolo, l’ultimo volume natalizio di Dante Colli ‘Carpi di ieri’ (un bel tomo) e l’ha tirato in testa al rapinatore. «Non so cosa mi abbia preso — continua a ripetere in lacrime — continuavo a picchiarlo con il libro. É stato terribile, mi viene addosso tutta la paura che ho provato».

I banditi si sono trovati spiazzati e quando hanno capito che potevano essere riconosciuti se la sono data a gambe. Il ragazzo che ha aggredito Zapparoli nel trambusto ha perso il cappuccio, l’anziano l’ha visto in faccia e mentre scappavano hanno anche perso in strada un portafoglio con i documenti.
Prove schiaccianti raccolte dai carabinieri. «Abbiamo riconosciuto il pakistano nella fototessera — spiegano i coniugi — abita qua vicino e spesso passa davanti a casa nostra». I carabinieri hanno cominciato da lui, sono andati a prenderlo a casa e l’hanno portato in caserma assieme ai genitori. Ha parlato quasi subito e nel giro di qualche ora il quadro dei complici si è chiarito. Nell’abitazione sarebbero entrati i due pakistani, mentre il ‘nuovo italiano’ sarebbe rimasto fuori.
Avevano studiato il colpo per giorni, facendo anche delle ‘prove’.

«DA NATALE avevamo notato cose strane — racconta Vaccari — una sera abbiamo trovato la corrente staccata, un’altra volta ho trovato i panni stesi fuori tutti per terra. La mattina di Santo Stefano un vicino di casa mi ha detto che un ragazzo era uscito dal mio cortile scavalcando il cancello. E poi passavano sempre qua davanti, ci guardavano». Perché questi bravi ragazzi dell’Osteriola, appartenenti a famiglie semplici, siano diventati rapinatori è ancora da chiarire. Avrebbero detto ai carabinieri che volevano ‘fare un pò di soldi’ per festeggiare Capodanno. «Anche se sono giovani sapevano quello che facevano — dice Giliola Vaccari — sono dei delinquenti».

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/provincia/2013/01/02/824178-baby_gang_aggredisce_coppia_casa.shtml

Due ricercati arrestati dai carabinieri – Grandain


Grandain

Due ricercati arrestati dai carabinieri
Grandain
Alba – Sono finiti nella “rete” tesa ieri sera dai Carabinieri della Compagnia di ALBA due ricercati: un latitante romeno colpito da mandato d'arresto internazionale per una serie di furti commessi in patria ed un pregiudicato italiano che deve
Bloccati dai carabinieri due latitantiLa Stampa

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Confezionavano eroina in casa, in tre sono finiti in manette – FirenzeToday


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Confezionavano eroina in casa, in tre sono finiti in manette
FirenzeToday
Si tratta di tre tunisini, due uomini di 31 e 32 anni e una ragazza di 24. La polizia ha fatta irruzione nell'appartamento mentre stavano confezionando la droga.
Scovato bazar dell'eroina, 3 magrebini in manetteIl sito di Firenze

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