Tag: Carabinieri

CC fermano moldavo per violenza sessuale – ANSA.it


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CC fermano moldavo per violenza sessuale
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CC fermano moldavo per violenza sessuale (ANSA) – TRENTO, 15 SET – I Carabinieri del Nucleo Operativo di Riva del Garda hanno arrestato un ventenne moldavo residente a Parma, ma di fatto domiciliato a Nago-Torbole, colpito un mandato di arresto
I Carabinieri di Riva del Garda arrestano latitante moldavoladigetto.it (Comunicati Stampa)

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Chiudono negozio etnico: immigrato li aggredisce

Via Indipendenza: gli devono pignorare il negozio, aggredisce i carabinieri

Gli devono pignorare il negozio, lui si oppone e aggredisce i carabinieri.
Alle 9 e 30 di ieri, una Volante in transito in via Indipendenza è stata fermata da un Ufficiale Giudiziario e da un avvocato, i quali chiedevano un aiuto agli agenti perché, mentre stavano pignorando l’esercizio commerciale al civico 21/A, il titolare si era rifiutato di fornire le proprie generalità, dandosi poi alla fuga.
I carabinieri, perlustrata la zona circostante, hanno rintracciato l’uomo, invitandolo a fornire un documento di identità.
A quel punto, M. J., nato in Marocco nel 1978, ha reagito violentemente aggredendo gli agenti che, dopo vari sforzi, sono riusciti a bloccarlo e a trarlo in arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-marocchino-resistenza-pubblico-ufficiale-arresto.html

Lamezia Terme. Prende l’autobus senza biglietto e minaccia di … – Newz.it


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Lamezia Terme. Prende l'autobus senza biglietto e minaccia di
Newz.it
l'autista: arrestato dai Carabinieri. manette-112. Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase hanno tratto in arresto, per interruzione di pubblico servizio, resistenza e minacce, un immigrato nigeriano, A. A

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Mamme e bambini aggredite da Congolese ubriaco

Congolese ubriaco salta sul cofano e aggredisce due mamme. Arrestato dei Carabinieri

GROSSETO – Due donne insieme ai loro bambini sono state aggredite da un giovane di origini congolesi che, in evidente stato di ebbrezza, ieri sera intorno alle 23 è saltato sul cofano della loro auto.
Il fatto è accaduto in via Trieste a Grosseto non lontano dalla stazione ferroviaria. Le donne stavano transitando lungo la strada quando il ragazzo, residente regolarmente in città, ha bloccato la vettura e con un salto è balzato sulla carrozzeria dell’utilitaria danneggiando uno degli specchietti retrovisori. Poi ha tentato di impedire ad una delle due donne di chiamare il 112 cercando di sottrarle il telefonino dal finestrino e spaventando anche i due bambini.
All’arrivo dei Carabinieri lo straniero ha cercato di resistere ai militari e dopo una colluttazione con calci e spinte gli uomini dell’Arma sono riusciti ad ammanettarlo e a trasferirlo in caserma dove ha trascorso la notte.
Stamattina è stato giudicato per direttissima e condannato 8 mesi di reclusione. La pena è stata sospesa.

http://www.ilgiunco.net/2012/09/07/ubriaco-salta-sul-cofano-e-aggredisce-due-donne-arrestato-dei-carabinieri/

 

Carabinieri entrano nei vigneti: piene di clandestini. Riccardi salva loro e gli sfruttatori

Le ispezioni hanno interessato alcuni comuni delle province di Cuneo e Asti dove è in corso la vendemmia del Moscato. Le persone trovate a lavorare “in nero” sono per la maggior parte di nazionalità macedone e bulgara, in minoranza gli italiani

Vediamo Riccardi che si complimenta cn il 'migrante' per l'ennesimo atto di 'integrazione forzata'

I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo e Ispettori del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Cuneo, coadiuvati dai Comandi territoriali dell’Arma dei Carabinieri, hanno concluso una serie di ispezioni in alcuni vigneti delle province di Cuneo e Asti durante le operazioni di vendemmia.

Nel corso dei controlli è stata verificata l’esatta applicazione della normativa in materia di lavoro ed in particolare attuata un’azione di contrasto al “lavoro nero”.

Nello specifico sono state condotte ispezioni direttamente nei vigneti della zona dove è in corso la vendemmia dell’uva Moscato.

Sono state oggetto di controlli dieci aziende agricole e vagliate le posizioni lavorative di 85 persone che erano presenti nei vigneti.

Gli accertamenti hanno permesso di accertare alcune violazioni:

– Delle aziende controllare 7 su 10 ispezionate sono risultate irregolari;

– Cinque i lavoratori “in nero”, privi di garanzie contrattuali e di copertura contributiva;

– Tredici gli operai irregolari, cioè per i quali la ditta ha commesso violazioni in relazione alla loro assunzione;

Le persone occupate sono per la maggior parte di nazionalità macedone e bulgara, in minoranza gli italiani.

Le aziende sono ricorse all’uso dei “voucher” per regolarizzare la posizione di alcune categorie di lavoratori quali studenti e pensionati.

Nel corso delle operazioni i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cuneo hanno anche controllato un esercizio commerciale riscontrando che la totalità del personale occupato era “in nero”, pertanto procedevano alla sospensione dell’attività imprenditoriale la cui revoca è subordinata alla regolarizzazione dei lavoratori non conosciuti alla Pubblica Amministrazione ed al pagamento di una somma aggiuntiva unica di 1.500 euro, grazie alla sanatoria Riccardi.

Gli accertamenti sul conto delle ditte sono ancora in corso ed ulteriori azioni di controllo seguiranno al fine di far emergere situazioni di lavoratori irregolari.

http://www.atnews.it/2012/09/04/leggi-notizia/argomenti/cronaca-3/articolo/carabinieri-entrano-nei-vigneti-una-ventina-i-vendemmiatori-irregolari.html

Mantova: Africani seminano il panico. Passanti aggrediti a bottigliate e coltellate

Nuove violenze a Lunetta, gli abitanti insorgono contro un branco di giovani tunisini

MANTOVA. Ancora violenza a Lunetta. E ancora tensione fra gli abitanti di quel quadrato di strade (via Canneti, viale Piemonte, viale Lombardia, viale Veneto) in cui, ieri pomeriggio, si è scatenata la caccia all’uomo dopo un principio di rissa al bar dell’ex Piastra.

La paura nel quartiere è tornata attorno alle 17, e ha avuto come epicentro il bar che si trova nel piano rialzato dello Steccone, il lungo palazzo grigio costruito tra viale Piemonte e Viale Veneto. Protagonisti alcuni giovani, AFRICANI, che ora sono ricercati dalle forze dell’ordine. Che cosa è accaduto? Carabinieri e polizia stanno cercando di stabilirlo.

«Stavamo prendendo l’aperitivo – raccontava ieri una cliente del bar – quando sono arrivati questi ragazzi. In un attimo avevano già in mano delle bottiglie di vetro, le hanno spaccate e con quelle hanno gridato: allora, chi è che le vuole prendere?». «Stavo passando sotto la sede della Dugoni» aggiunge un uomo «quando mi sono visto uno di questi puntarmi un coltello e minacciarmi». Un altro ancora raccontava di aver preso una bottigliata in testa.

Avvertiti dalle telefonate dei clienti del bar, carabinieri e polizia si sono precipitati in massa sul luogo della rissa. Il gruppo di violenti a quel punto non c’era più, ma non era troppo distante. Tant’è che è subito partito l’inseguimento che ha visto un ingente spiegamento di pattuglie nelle vie attorno al bar. Sono state passate al setaccio viale Lombardia, via Canneti, viale Piemonte. Per alcuni interminabili minuti le auto dei carabinieri hanno sfrecciato nella zona del Conad, il supermercato del quartiere.
Nel frattempo, tantissima gente era scesa in strada o stava affacciata al balcone, per assistere a scene degne di un poliziesco. «Ecco, qui ce n’è uno» gridavano da un palazzo sul lato opposto di viale Lombardia rispetto al supermercato. Pochi minuti dopo i carabinieri correvano proprio in quella direzione. In serata due maggiorenni sono stati portati in caserma dai carabinieri per essere interrogati. Colmi di rabbia, i commenti a mezza bocca della gente del quartiere. «Così non si può andare avanti. Soltanto pochi giorni fa proprio in quella zona hanno scippato una collana a una signora». «Ora ci sono carabinieri e polizia, ma vedrete che qui, appena cala il buio, tornerà il caos».

Di fatto, è da mesi che Lunetta assiste impotente a una serie di episodi inquietanti. A marzo l’accoltellamento di due ragazzi nella cantina di un condominio, durante una spedizione punitiva. A metà luglio il giovane caduto dalla finestra di un edificio in costruzione durante un blitz della polizia. Venerdì scorso, 24 agosto, una rissa davanti a famiglie e bambini alla festa organizzata dai commercianti. La domenica prima un’altra lite, nella stessa piazza vicino a via Canneti. E poi, proprio lunedì, verso mezzanotte, l’aggressione a colpi di bottigliate di cinque ragazzi ai danni di un tunisino di 29 anni finito al pronto soccorso.

Tutti additano una dozzina di giovanissimi di origine tunisina. Un gruppo di ragazzi che, spinti dalla speranza di un’impunibilità giustificata dalla propria giovane età (molti sono tra i 15 e i 18 anni, qualcuno maggiorenne), stanno portando scompiglio nella vita del quartiere. Dormono abusivamente nelle cantine dei palazzi, nelle case in costruzione, negli edifici abbandonati. L’origine delle liti è solo una, la guerra tra bande per lo spaccio della droga, anche se si comincia a parlare anche di piccola estorsione. Lunetta chiede sicurezza. E qualcuno minaccia pure di farsi giustizia da solo.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2012/09/02/news/nuove-violenze-a-lunetta-gli-abitanti-insorgono-1.5629465

 

 

Nasconde sei panetti di hashish Arrestato 16enne a Morbegno – Il Giorno


Il Giorno

Nasconde sei panetti di hashish Arrestato 16enne a Morbegno
Il Giorno
Morbegno, 31 agosto 2012 – Un sedicenne di origine marocchina è stato arrestato ieri sera alla stazione di Morbegno. I carabinieri lo hanno trovato con sei panetti di hashish da 100 grammi ciascuno, nascosti nello zaino e nella giacca. Il ragazzino
Carabinieri Morbegno – arresto di un 16enne per drogaRadio TSN

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Nel quartiere dei ricchi: armate di forbici

LE ZINGARE ARRIVANO NEI PALAZZI DELLA ROMA BENE

Due minorenni zingare sono state arrestate per aver tentato di forzare la serratura del portone di ingresso di un palazzo ai Parioli con un paio di grosse forbici. Le due, 15 e 17 anni, originarie della Serbia, sono state colte sul fatto dai Carabinieri della Stazione Nomentana e dai Carabinieri dell’ottavo Reggimento Lazio.

Nonostante la giovane età, le due ragazze, domiciliate presso il campo nomadi di viale di Tor di Quinto, erano già note alle forze dell’ordine in quanto più volte arrestate.

http://www.romacapitalenews.com/parioli-tentano-furto-in-appartamento-armate-di-forbici-arrestate/

Ricordiamolo: il campo dello stupratore della sig.ra Reggiani.
Quante vittime, prima di sgombrare i campi nomadi? Quant vittime vale, la stupida ipocrisia degli xenofili?

Massacrata a pugni da Ghanese

Castelnuovo R.: Africano picchia la moglie a calci e pugni. Lei in ospedale, lui in manette

Nella serata di ieri, a Castelnuovo Rangone, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per lesioni personali un operaio ghanese di 44anni. All’interno della propria abitazione in via Montanara, l’uomo, al culmine di un violento alterco con la moglie, una connazionale di 35 anni, l’ha percossa con calci e pugni colpendola ripetutamente con un ventilatore. La donna fuggendo è riuscita a raggiungere l’esterno del’abitazione attirando con le proprie grida l’attenzione dei passanti che hanno chiamato i Carabinieri. E’ ora ricoverata presso l’ospedale di Baggiovara in osservazione mentre l’uomo sarà processato con rito direttissimo questa mattina.

 

http://www.bologna2000.com/2012/08/23/castelnuovo-r-picchia-la-moglie-a-calci-e-pugni-lei-in-ospedale-lui-in-manette/

 

Romena ruba catenina ad anziano

La Donna Sarebbe Scappata Per Le Vie Del Centro Storico, Ma I Carabinieri L’hanno Rintracciata In Breve Tempo

Gubbio, abbraccia anziano per sfilargli la catenina: arrestata 31enne rumena
A Gubbio i carabinieri del radiomobile hanno arrestato una rumena di 31 anni per uno scippo: la donna, nel quartiere San Martino, avrebbe abbracciato un anziano del posto, riuscendo a sfilargli una catenina d’oro. Poi sarebbe scappata lungo le vie del centro storico. Immediate le ricerche dei carabinieri, che hanno rintracciato la donna, arrestandola per furto con destrezza.