Lunedì sera poco prima delle 19 vicino a via Grosseto una donna di 86 anni è stata aggredita e rapinata degli orecchini mentre stava entrando in casa. Il rapinatore si è successivamente dato alla fuga su via Grosseto. Secondo il racconto della vittima, l’uomo, alto circa 1 metro e 70 e di origine nordafricana, era già stato visto attorno alla chiesa di via Cesare Marcello.
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Spaccano una vetrina e rubano in un’auto, presi – La Nazione
La Nazione |
Spaccano una vetrina e rubano in un'auto, presi
La Nazione I due – Abdullah Borkurt, turco di 22 anni, e Ronald Reyes Rivera peruviano di 18 anni – sono stati arrestato poco dopo le 5 in piazza San Francesco, da una pattuglia del Nucleo radiomobile di Grosseto. Sono stati 'traditi', oltre che da una sommaria … |
Grosseto, rapinato in casa con cacciavite alla gola: presa banda multietnica
Grosseto, 14 aprile 2013 – È stato malmenato, immobilizzato e minacciato con un cacciavite dalla punta lunga più di 10 centimetri, mentre la sua casa veniva messa a soqquadro alla ricerca di preziosi ed oggetti di valore. E’ quanto accaduto ieri sera a Grosseto al proprietario di un appartamentoal primo piano di un condominio poco fuori dal centro cittadino. Intorno alle 22.30, alla Centrale operativa della Questura è arrivata una chiamata: una persona, in comprensibile stato di choc e molto agitato, riferiva di aver subito una rapina da ladri armati di coltelli. Sul posto, è immediatamente giunta una Volante della Polizia, mentre un’altra pattuglia si è messa subito alla caccia dei furfanti. La banda è stata individuata poco tempo dopo in una zona non lontana dall’abitazione saccheggiata. Alla vista delle forze dell’ordine, i rapinatori sono fuggiti a tutto gas a bordo di una Nissan Qashqai, mentre la Volante si è messa all’inseguimento del Suv.
Dopo essere usciti allo svincolo di Grosseto Nord ed aver imboccato l’Aurelia, i banditi si sono diretti in direzione di Follonica, braccati dai poliziotti. L’inseguimento, condotto a quasi duecento all’ora, è proseguito fino all’altezza dell’uscita per la Città del Golfo, quando la Volante ha sorpassato il Suv, tagliandogli la strada. A quel punto, la Nissan è stata costretta ad interrompere la fuga, anche perché nel frattempo era giunta in supporto degli agenti anche un’altra macchina della Polizia stradale, che ha bloccato da dietro il veicolo dei banditi. Messa alle strette, la banda è scesa dall’auto e ha provato a darsela a gambe, ma nel giro di trenta secondi è stata fermata dalle forze dell’ordine e i quattro rapinatori sono stati arrestati. Si tratta di un serbo di 21 anni, di un italiano di 55 anni, di un macedone di 30 anni e di un ragazzo di 17 anni, straniero, ma residente in Italia.
Tutti quanti hanno alle spalle numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, anche se erano completamente sconosciuti alla Polizia di Grosseto. La vittima della banda multietnica è stata colpita in fronte da un violento pugno, quindi uno dei furfanti gli ha immobilizzato la testa, girandola verso il basso, e gli ha puntato un lungo cacciavite al collo. Il bandito ha intimato all’uomo di dirgli dove si trovasse la cassaforte, minacciando di ucciderlo. Intanto, anche gli altri due rapinatori chiedevano all’aggressore di ammazzare il proprietario dell’appartamento, poi hanno messo a soqquadro la piccola abitazione alla ricerca di oggetti di valore. La vittima ha ripetuto più volte di non possedere una cassaforte e soltanto quando hanno capito che l’uomo stava dicendo la verità i banditi sono scappati, portando via numerosi preziosi.
Al momento dell’arresto, le forze dell’ordine hanno recuperato tutta la refurtiva, nascosta all’interno del Suv ed hanno inoltre trovato quattro cacciaviti, utilizzati dalla banda per compiere il furto e per minacciare il proprietario della casa. L’uomo è dovuto ricorrere alle cure dei medici del Pronto soccorso a causa di alcune echimosi al volto e di un piccolo taglio sul collo provocato dalla pressione del cacciavite. Al momento, tre rapinatori sono stati rinchiusi nel carcere di Grosseto, in attesa della convalida dell’arresto, mentre il minorenne è stato condotto nel carcere minorile di Firenze.
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2013/04/13/Aggredito-cacciavite-rapinato_8548713.html
Campo Marzo, presi due spacciatori Denunciato un terzo giovane – Il Giornale di Vicenza
VicenzaToday |
Campo Marzo, presi due spacciatori Denunciato un terzo giovane
Il Giornale di Vicenza Ancora arresti per droga in Campo Marzo. Questa volta a finire in manette sono stati Ibileye Akindele, nigeriano classe '84 residente a Grosseto e Hassan Williams, nato in Benin nel 1979 residente a Isola Vicentina. I due, che erano pedinati dai … Campo Marzo: arrestati altri due spacciatori in centro città |
Clandestino in albergo 4 stelle, arresto – ANSA.it
ANSA.it |
Clandestino in albergo 4 stelle, arresto
ANSA.it Clandestino in albergo 4 stelle, arresto (ANSA) GROSSETO, 11 DIC – Era stato condannato nel 2009 per aver violato la legge sull'immigrazione ma la polizia lo ha arrestato all'Hotel Bastiani, l'albergo piu' ''in'' di Grosseto a 4 stelle, dove aveva … |
“Poveri migranti” che frequentano gli alberghi di lusso
GROSSETO, 11 DIC – Era stato condannato nel 2009 per aver violato la legge sull’immigrazione ma la polizia lo ha arrestato all’Hotel Bastiani, l’albergo piu’ ”in” di Grosseto a 4 stelle, dove aveva appena preso una camera. L’ordine di carcerazione a suo carico era stato emesso dal tribunale di Genova. Arrivato in citta’ aveva preso la camera, presentando alla reception il passaporto, documento che a quanto pare nel frattempo era riuscito a ottenere. Incrociando i dati gli agenti lo hanno individuato.
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2012/12/11/Clandestino-albergo-4-stelle-arresto_7938394.html
Mamme e bambini aggredite da Congolese ubriaco
Congolese ubriaco salta sul cofano e aggredisce due mamme. Arrestato dei Carabinieri
GROSSETO – Due donne insieme ai loro bambini sono state aggredite da un giovane di origini congolesi che, in evidente stato di ebbrezza, ieri sera intorno alle 23 è saltato sul cofano della loro auto.
Il fatto è accaduto in via Trieste a Grosseto non lontano dalla stazione ferroviaria. Le donne stavano transitando lungo la strada quando il ragazzo, residente regolarmente in città, ha bloccato la vettura e con un salto è balzato sulla carrozzeria dell’utilitaria danneggiando uno degli specchietti retrovisori. Poi ha tentato di impedire ad una delle due donne di chiamare il 112 cercando di sottrarle il telefonino dal finestrino e spaventando anche i due bambini.
All’arrivo dei Carabinieri lo straniero ha cercato di resistere ai militari e dopo una colluttazione con calci e spinte gli uomini dell’Arma sono riusciti ad ammanettarlo e a trasferirlo in caserma dove ha trascorso la notte.
Stamattina è stato giudicato per direttissima e condannato 8 mesi di reclusione. La pena è stata sospesa.
http://www.ilgiunco.net/2012/09/07/ubriaco-salta-sul-cofano-e-aggredisce-due-donne-arrestato-dei-carabinieri/
Prostitute low-cost: per i Cinesi tutto e’ ‘consumismo’
GROSSETO – Il discount del sesso si trovava in un anonimo appartamento di Grosseto. E, visti in tempi di crisi, era entrato nelle prime posizioni della hit-parade dei mercenari dell’amore. I clienti abbondavano, tutti in coda appassionatamente (vecchietti compresi) davanti alla meretrice, una bella cinese quarantenne.
– Le tariffe, raccontano gli investigatori che hanno denunciato la donna (ma continuano le indagini perché si sospetta un vasto giro di prostituzione cinese a prezzi stracciati), erano alla portata di tutti: la metà e a volte due terzi più basse del «mercato». La signora che gestiva la casa d’appuntamenti era pure molto discreta. Gli appuntamenti avvenivano via telefono e solo ad ore prestabilite e la donna raccomandava a tutti una condotta discreta e anonima «molto signorile, prego». Peccato che la focosa clientela, soprattutto over sessanta, che spesso si faceva anche un centinaio di chilometri per sperimentare le emozioni della bella orientale, nell’entusiasmo di approcci amorosi così convenienti, formava capannelli davanti alla porta d’ingresso e in alcuni casi sbagliava pure campanello chiedendo informazioni imbarazzanti ad altri condomini. Da qui le segnalazioni alla polizia e il blitz. Gli agenti della squadra mobile di Grosseto hanno denunciato la donna per favoreggiamento. Ma siamo solo gli inizi dell’inchiesta perché nell’appartamento sono stati trovati indizi di un possibile call center e di un’organizzazione cinese che gestiva la casa d’appuntamenti e probabilmente una rete di prostituzione a basso costo.
http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_14/grosseto-prostituzione-basso-costo_da275b6c-cd8a-11e1-bc80-9c2657984b85.shtml
Parrucchieri cinesi con prestanome, 13 negozi chiusi – ANSA.it
TorinoToday |
Parrucchieri cinesi con prestanome, 13 negozi chiusi
ANSA.it PRODOTTI COSMETICI SEQUESTRATI A GROSSETO – Inoltre sono stati sequestrati prodotti cosmetici in due negozi di parrucchieri gestiti da cinesi a Grosseto. Blitz delle Fiamme Gialle ai parrucchieri cinesi: sequestrati prodotti Cosmetici non conformi, sequestri in negozi di parrucchieri cinesi Parrucchieri cinesi con prestanome: 13 negozi chiusi a Torino |