La storia arriva da Uboldo, nel Varesotto, dove è stata rilanciata dal sito locale Varese News. Un quarantasettenne egiziano è stato arrestato per ordine del giudice per le indagini preliminare Nicoletta Guerrero, al termine di un’indagine coordinata dal pubblico ministero Rosaria Stagnaro con la squadra mobile della polizia.
Tutto è nato dai racconti che il bimbo avrebbe fatto alle insegnanti della sua scuola, ad Uboldo. Ma i dettagli ricostruiti dagli inquirenti sarebbero davvero raccapriccianti: il bimbo sarebbe stato frustato sotto la pianta dei piedi con dei fili elettrici, e picchiato a più riprese. Inoltre il padre lo avrebbe appeso a testa in giù, per ore, ad una scala pieghevole. Molto spesso queste violenze erano oltretutto inferte per futili motivi: una volta il bimbo si sarebbe rifiutato di andare a scuola con un certo paio di pantaloni e il padre lo avrebbe appeso a testa in giù ad una scala per sette ore consecutive.
Il genitore verrà interrogato già questa mattina: davanti ai magistrati dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/varese-botte-e-torture-figlio-undici-anni-egiziano-manette-1103063.html
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