Una bottiglia incendiaria lanciata per un voto di scambio che non è stato accettato. Gli agenti della squadra volante hanno identificato e segnalato alla magistratura i responsabili del lancio della bottiglia incendiaria contro la porta d’ingresso di un appartamento di via Correnti. Una vicenda che aveva spaventato numerosi residenti che avevano sentito il botto nella notte e si erano svegliati. Ma non c’era stata solo la piccola esplosione. Gli aggressori avevano esploso alcuni colpi di pistola che sono stati esplosi da una scacciacani che è stata sequestrata durante le perquisizioni avvenute il giorno successivo. I denunciati sono due romeni C. L., 52 anni, domiciliato a Belgioioso e M. S., 48 anni, residente a Casorate. Anche la vittima è un romeno che da tempo risiede in città e, secondo i primi accertamenti eseguiti dalla polizia, avrebbe rifiutato di «convincere» i suoi parenti in Romania di votare un candidato «amico» per le elezioni amministrative. Un affronto che i due hanno deciso di vendicare con il lancio della bottiglia incendiaria. Un gesto di intimidazione che, comunque, non è stato ancora spiegato completamente. Gli agenti della squadra volante, che avrebbero ricevuto le confidenze dei parenti della «vittima», stanno ancora indagando. I motivi dell’intimidazione potrebbero andare oltre al mancato voto elettorale romeno. In ogni caso i due dovranno rispondere all’accusa di minacce aggravate. Le indagini sono ancora in corso. I presunti responsabili del lancio della molotov sono stati identificati grazie alle testimonianze della vittima stessa e di alcuni parenti. Racconti che hanno portato gli investigatori della polizia alle abitazioni dei due romeni di Belgioioso e di Casorate. E, nel corso delle perquisizioni domiciliari, sono stati raccolti alcuni indizi ritenuti decisamente interessanti. Come, ad esempio, la pistola giocattolo che sarebbe stata utilizzata per gli spari nella notte.
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2014/11/07/news/molotov-contro-di-noi-per-vendetta-1.10263713
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