Bottigliate in testa in negozio ‘etnico’

21-08-2014

Monza, 22 agosto 2014 – Una rapina sfociata in aggressione fisica. Una donna in gravi condizioni dopo essere stata colpita con un grosso oggetto contundente. Per fortuna i fatti non si sono alla fine rivelati gravi come inizialmente temuto, ma nella tarda serata di martedì si sono vissuti momenti di tensione e apprensione in via XX Settembre, proprio alle spalle della caserma dei carabinieri di via Volturno, in uno dei quartieri a più alta densità di locali e negozi gestiti e frequentati da cittadini di origine extracomunitaria.

Sono le 23.08 quando alla centrale del 118 arriva una richiesta di aiuto. Una donna è stata aggredita nel locale di generi alimentari in cui lavora assieme alla sua famiglia. Sul posto si precipitano un’ambulanza e un’automedica inviate in codice rosso oltre a una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Monza. I fatti vengono ricostruiti passo dopo passo mentre la donna, una quarantacinquenne originaria del Bangladesh, e il figlio di ventotto anni vengono portati all’ospedale San Gerardo per essere medicati, per fortuna ormai in codice verde.

Secondo il racconto fornito dalle vittime i fatti sarebbero andati così. Intorno alle 23 nel negozio di alimentari si presenta un ragazzo straniero: prende tre birre e quando è il momento di saldare il conto pretende di pagarle complessivamente solo due euro. Impossibile, ovviamente. La negoziante rifiuta la transazione. E la situazione di scalda.

Finché alle spalle del giovane entrano nel negozio altre quattro persone, pure loro giovani e straniere. Il gruppo aggredisce la donna e il figlio. Anzi, alla donna viene addirittura sferrato un pugno in testa che la fa stramazzare al suolo, mentre il figlio se la caverà con qualche graffio ed escoriazione. Quando arrivano i carabinieri, però, ormai dei cinque aggressori non c’è più traccia, sono spariti nel nulla. La donna viene soccorsa e con lei pure il figlio. Ieri fino al primo pomeriggio il locale, che sorge al numero civico 13 della via XX Settembre, non era stato ancora aperto come d’abitudine.

http://www.ilgiorno.it/monza-brianza/aggressione-1.139584

Abbiamo perso il controllo del territorio. Quale ricchezza portano immigrati che ‘fanno la spesa’ da altri immigrati? Le città sono un’immensa babele, un campo di battaglia multietnico.

Per il moltiplicarsi di negozi etnici dobbiamo ringraziare Prodi e Bersani e le loro ‘liberalizzazioni’ che hanno trasformato le città in enormi suk.

Crimini Immigrati, Monza

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