CIVITANOVA – Arrestato il giovane che prese a bottigliate Mauro Raschia, contitolare del noto locale La Ternana. In manette c’è finito Daniele Saccia, 25 anni di Giulianova. Altri sette sono indagati, si tratta di due ragazzi di Macerata, uno di Corridonia e quattro nomadi ‘abruzzesi’.
Il fatto risale alla mattinata del 25 giugno scorso, quando Raschia era intervenuto per placare una futile eppure furibonda rissa nel suo locale, che fa angolo tra via Duca degli Abruzzi e viale Matteotti, in pieno centro.
Mancavano pochi minuti alle 5 di mattina, quando due gruppi di persone iniziarono. pare per motivi banalissimi, a prendersi a male parole. Gli uomini, complessivamente una quindicina, sia italiani (almeno dieci, provenienti da San Benedetto) che stranieri, ma residenti già da parecchio tempo nel maceratese (se ne sono contati cinque) stavano facendo colazione, dopo una allegra serata trascorsa a ballare in una discoteca poco distante. Prima le reciproche occhiatacce, poi iniziarono a volare improperi e insulti, anche piuttosto pesanti. Forse innescati da qualche bicchiere di troppo. Nel giro di un battibaleno la situazione degenerò, e nel peggiore dei modi possibili.
I clan “duellanti” iniziarono a darsele di santa ragione. Una rissa furibonda: all’interno del bar volarono bicchieri e bottiglie da una parte all’altra, addirittura sedie. A quel punto Raschia, che era al lavoro nel suo locale insieme ad una dipendente, intervenì senza indugio per dividere i due gruppi e tutelare la tranquillità e l’incolumità degli altri clienti presenti. Ma ad avere la peggio fu proprio lui: nel bel mezzo dell’acceso parapiglia, infatti, fu colpito da una bottiglia di vetro in testa. Un gesto sconsiderato, di inaudita violenza.
Stordito, il ventiseienne stramazzò a terra. E fu ricoverato immediatamente.
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