Madre a 12 anni picchiata dagli Zingari perché non chiede l’elemosina

21-02-2013


Una bambina rom di dodici anni, con un figlio di tre mesi, viene picchiata a sangue dai genitori del compagno perché si è rifiutata di andare in strada a chiedere l’elemosina.

I carabinieri di Monteforte Irpino hanno denunciato 5 persone. Si tratta dei suoceri, accusati di riduzione in schiavitù, percosse, lesioni e maltrattamento in famiglia, del compagno, attualmente detenuto in carcere per furto di rame, e di due assistenti sociali.

La sconcertante vicenda, maturata in un ambiente di degrado sociale e ignoranza, vede protagonista una giovane madre rom e un neonato di tre mesi, costretti a separarsi quasi da subito, perché gli adulti della famiglia del compagno pretendevano che anziché prendersi cura del neonato, la bimba madre andasse a elemosinare. Ma il neonato viene ricoverato in ospedale e la ragazzina decide di non andare in strada.

Una scelta pagata con brutali bastonate. Riuscita a scappare di casa, nonostante il freddo rigido e la neve della scorsa settimana, ha vagato per giorni senza meta, fino a quando non è stata notata da alcuni passanti, a Monteforte Irpino, e accompagnata presso la locale stazione dei carabinieri.

 

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