Verona: retata anti-predoni, casolare como di refurtiva

04-11-2014

Verona, predoni nelle case per svaligiarle di tutto: in due giorni piovono 3 arresti e sette denunce

I cittadini avevano chiesto più sicurezza e i loro appelli, anche con lettere al sindaco di Verona e petizioni, non erano caduti nel vuoto. Era così stato annunciato un potenziamento dei controlli da parte della polizia municipale e l’installazione di alcune telecamere di videosorveglianza. Ma nel fine settimana sono stati i carabinieri ad entrare in azione contro la malavita che sembra aver assediato la zona di San Michele.

I furti in abitazione, ritenuti in aumento, hanno fatto scattare arresti e perquisizioni. Nel particolare si tratta di 3 persone finite in manette e sette denunce, oltre al recupero di varia refurtiva tra cui televisioni, materiale di provenienza industriale e biciclette. In un casolare fatiscente lungo la strada dell’Alpo i militari di Verona sono riusciti così a ritrovare cinque televisori Lcd, navigatori satellitari, monitor per pc, quattro biciclette, una mini-moto da bimbo e persino una idropulitrice. Dentro il casolare sono stati individuati sette cittadini marocchini, tutti denunciati per ricettazione di materiale rubato. Utilizzavano l’edificio abbandonato come rifugio. L’intera refurtiva è finita sotto sequestro nella caserma di San Michele Extra. Si presume infatti che sia compendio di furti perpetrati in zona.

Sempre nell’area del quartiere “sorvegliato speciale” sono stati identificati due ragazzi con precedenti per reati contro il patrimonio: un italiano di 22 anni e un moldavo di 19 sono finiti agli arresti per aver cercato di depredare grondaie di rame da alcuni edifici. Un terzo complice è riuscito a fuggire ma i carabinieri lo stanno rintracciando e su di lui pende un mandato di cattura.

In un’altra circostanza è stata intercettata un’autovettura Audi A6 risultata rubata e, dopo un inseguimento per le vie del quartiere San Massimo, è stata infine recuperata. All’interno sono stati ritrovati numerosi arnesi atti allo scasso e oggetti provenienti da svariati furti in abitazione. L’auto era stata rubata a giugno in provincia di Reggio Emilia. I carabinieri l’avevano notata perchè sospetta e il controllo sulla tarag ha fatto il resto. I tre occupanti, alla vista della pattuglia, sono fuggiti a piedi. Secondo gli investigatori la maggior parte delle bande che stanno razziando quanto più possibile nelle case veronesi sarebbero composte da “trasfertisti” del furto: persone provenienti da tutto il Nord Italia e specializzate.

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Crimini Immigrati, Verona

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