Category: EVIDENZA

Nigeriano ospite centro per immigrati stupra ventenne: poi va a chiedere l’elemosina in città

Solarino, Violenza sessuale nei confronti di una ventenne: i
Siracusa News.it
I Carabinieri della Stazione di Solarino hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto O.M., trentenne cittadino nigeriano, ospite di una comunità del luogo, poiché a suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza su una violenza sessuale perpetrata nei confronti di una ventenne.

 

I militari dell’Arma hanno  raccolto la denuncia, preoccupandosi prima di tranquillizzare – per quanto possibile – la ragazza. Sulla base dei validi elementi forniti, i Carabinieri hanno avviato un’intensa attività d’indagine che ha consentito l’individuazione dell’aggressore ed il suo rintraccio, nella mattinata odierna, in Siracusa, ove si era recato per chiedere l’elemosina.

 

I Carabinieri sono anche riusciti ad individuare la casa in cui è avvenuta la violenza. Il sopralluogo svolto all’interno di una stanza fatiscente in cui, in mezzo a sporcizia, rifiuti e bottiglie di alcolici, era presente un materasso consumato con alcune coperte gettate sopra, ha consentito di repertare dei preservativi usati, che saranno confrontati con l’esito del tampone effettuato, nonché dei lembi di tessuto, probabilmente parte dei vestiti strappati alla vittima.

 

Il fermato, al termine delle formalità di rito, è stato associato questo pomeriggio presso la Casa Circondariale di Cavadonna.

 

 

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Trenta rapine ai turisti nella zona del centro storico: fermata banda … – PalermoToday


PalermoToday
Trenta rapine ai turisti nella zona del centro storico: fermata banda
PalermoToday
Il personale della sezione “Contrasto al Crimine diffuso” ha arrestato B. A. A., un 25enne cittadino tunisino senza fissa dimora, che pochi giorni aveva aggredito una coppia di turisti olandesi in via del Celso. L’aggressione, molto violenta, aveva
Rapine ai turisti, tre arresti. Recuperato il tablet di Riccardo CostaLa Repubblicatutte le notizie (3) »

Studentessa presa alla spalle da marocchino e rapinata

Firenze, 15 marzo 2014 – Paura in via del Corso per una studentessa universitaria. Ieri sera la ragazza è stata gettata a terra e rapinata. Medicata al pronto soccorso, ha riportato lievi lesioni, giudicate guaribili in sette giorni. Il responsabile dell’aggressione, un uomo di 28 anni, marocchino, e’ stato arrestato dalla polizia. Secondo quanto ricostruito, ha sorpreso la ragazza alle spalle, l’ha gettata a terra afferrandola per i polsi e per il collo e poi le ha portato via la borsa.

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2014/03/15/1039622-studentessa_aggredita_rapinata_corso.shtml

Trafficanti di droga liberi grazie a Consulta

Per l’Oms è una droga, ma per la Consulta che ha bocciato una parte della legge Fini non è assimilabile agli altri stupefacenti. Così due romeni sorpresi a Orio con oltre 70 kg di chat l’hanno fatta franca e il giudice li ha assolti dal reato di detenzione di droga.

Tutta ha inizio ieri quando alla dogana di Orio, vicino al nastro trasportatore dei bagagli, è fermata una coppia di romeni: lui 25 anni, lei 19. I raggi X delle quattro valigie rivelano la presenza di piante. Aperti i bagagli, gli agenti trovano piante di chat, 36 kg in una e 37 nell’altra.

Il chat o qat è una pianta africana Le foglie contengono un alcaloide dall’azione stimolante, che causa stati di eccitazione e di euforia, e che provoca forme di dipendenza.

Per i due scatta l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Questa mattina il processo per direttissima. I due si difendono dicendo che portavano i bagagli per conto di un amico, per fargli un favore, ignari del contenuto. Il pm chiede la convalida dell’arresto, ma il giudice prende atto che se il chat era droga nel 2006, ora non è più nella lista degli stupefacenti in quanto la Consulta ha bocciato parte della legge Fini che assimila questa pianta agli stupefacenti. I due sono liberi.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/oltre-70-kg-di-chat-nei-bagagli-non-e-droga-liberi-due-romeni_1049942_11/?attach_m&fb_source=message

Genova: ragazzo stuprato e sfigurato a coltellate da marocchino, 30 punti di sutura

La vittima si era rifiutato di prestargli dieci euro per giocare a videopoker e ha subito la sua rabbia nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Prà.

L’uomo, un ‘clochard’ marocchino di 33 anni, lo ha assalito e ha tentato di stuprarlo. Poi di fronte alla reazione della vittima l’ha ferito al volto con una coltellata procurandogli una lacerazione che ha richiesto oltre trenta punti di sutura e quaranta giorni di prognosi.

La vittima è stato costretto a un lungo ricovero in ospedale e rimarrà sfigurato in maniera permanente.

Potrebbe interessarti: http://www.genovatoday.it/cronaca/stupro-aggressione-stazione-pra.html

Profughi: ospite del centro di lusso per immigrati spacciava in città

Catania. Nel primo pomeriggio di ieri, personale del Commissariato Ps Centrale,
nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzata al
contrasto dell’illegalità diffusa, ha arrestato M.M. nato in Ghana, 26enne
domiciliato al Cara di Mineo
. L’uomo, all’atto del controllo effettuato in via delle
Finanze, è stato trovato in possesso di un contenitore che usava per sminuzzare
sostanze stupefacenti di tipo erbaceo nonché di 320 euro in banconote di vario
taglio, delle quali non ha saputo fornire giustificazione. Durante il controllo, dopo
aver strattonato gli agenti, l’uomo ha tentato di scappare, ma è stato bloccato poco
dopo con l’ausilio di personale della Squadra Mobile. Nella mattinata odierna sarà
giudicato con rito direttissimo dalla competente.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-estradizione-bahar-kimyongur.html

Perugina, 20 anni, costretta a prostituirsi nel covo di ladri e spacciatori immigrati


Il Messaggero

PERUGIA – Microcosmo dell’illegalità, concentrato nei pochi metri quadri di un appartamento in via Campo di Marte: é quanto scoprono gli investigatori della seconda sezione della squadra mobile facendo irruzione in un condominio. Droga, furti e prostituzione: quella esercitata da una perugina di 20 anni.

I poliziotti, diretti sul campo da Roberto Roscioli e coordinati dal capo della squadra mobile Marco Chiacchiera, danno seguito alle segnalazioni dei residenti su troppi movimenti sospetti all’interno di quell’appartamento. Quello che trovano nel corso del blitz é sorprendente: c’é una stanza chiusa a chiave all’interno della quale un tunisino, giá conosciuto, si sta disfacendo di 10 grammi di eroina ma non riesce a buttare via il classico bilancino per confezionare le dosi e soprattutto mille euro in un armadio.

Altra stanza, altra situazione: un moldavo ventenne in compagnia di arnesi per scasso e alcuni oggetti in oro ed orologi. Subito sono scattate le procedure per capire se e dove siano stati rubati.

Ma il peggio forse sta nella terza stanza: lei perugina di 20 anni, lui romeno di 22 e intorno «inequivocabili tracce di attivitá di prostituzione» dicono dalla squadra mobile.

Il tunisino é stato arrestato. Per gli altri, dopo l’identificazione, sono scattate tutte le procedure di controllo.

Facile immaginare: drogata, ‘grazie’ ai migranti che spacciano ovunque, finisce per ripagarsi le dosi vendendo il suo corpo.

Ragazza aggredita da tunisini: li insegue ferita

www.romatoday.it

E’ accaduto poco dopo l’una di notte. La ragazza, nonostante le ferite, ha inseguito i due e ha allertato la polizia. In manette due tunisini

Mamma-coraggio smantella banda di spacciatori africani: seminavano morte

Mamma-coraggio a Terni, 7 arresti droga

TERNI, 15 MAR – E’ stata quella che la polizia definisce una “mamma coraggiosa” a mettere gli investigatori sulle tracce di una organizzazione che a Terni, stando alle risultanze dell’operazione Ares, portata a termine stamani con l’arresto di sette persone (due nigeriani, marito e moglie, e cinque marocchini) aveva in pratica il monopolio dello spaccio di eroina e cocaina non solo a Terni ma anche a Rieti, Viterbo e Perugia. La donna nigeriana è in incinta e ha 6 figli: sono assistiti come famiglia indigente.

Come faremmo, senza queste ‘risorse’ che fanno i ‘lavori che gli italiani non vogliono fare’…

 

Milano: le auto e i motorini rubati finiscono tutti nel campo nomadi del Comune


La Repubblica
Auto smontate, scooter a pezzi: un’officina illegale nel campo rom
La Repubblica
Auto smontate, scooter a pezzi: un’officina illegale nel campo rom allestito dal Auto senza targhe, fatte a pezzi nel piazzale del campo per ricavare ricambi. Interi motori sottratti a furgoni e utilitarie, abbandonati fra un container e l’altro. E
Furti moto: scooter a pezzi nel campo rom di MilanoInSella.it
Campo rom del comune in via Lombroso, auto e scooter smontati MilanoToday
Milano: auto e scooter smontati a pezzi nel campo rom del comuneFanpage
PartsWeb
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