Ancora aggressione di zingari a Torino: è emergenza

11-07-2014

RAGAZZINA APPENA USCITA DA SCUOLA, OSA RIPARARSI SOTTO UNA TETTOIA: AGGREDITA E PESTATA DA “NOMADI”

Prima l’hanno circondata e poi aggredita con coltelli e spranghe nel tentativo di rubarle un cellulare e pochi centesimi.
La vittima di questa ennesima storia di violenza gratuita è una ragazza di appena 17 anni. Una disavventura sfociata in pieno giorno, verso le ore 13.

Ero appena uscita da scuola, si è messo a piovere e io non avevo l’ombrello – racconta la giovane vittima -. Così per evitare il temporale mi sono rifugiata qualche minuto sotto una tettoia”. Ed è proprio in quel punto che accade l’impensabile.
In cinque adocchiano la ragazza. Tre sono uomini, due sono donne. Due però sono anche ubriachi e si avvicinato alla 17enne con fare sospetto. Ma a bloccare il braccio della ragazza è una delle donne. “Dammi tutti i soldi che hai tasca altrimenti ti accoltello”. Il gesto non spaventa la minorenne che si dimena e tenta di scappare. Ma è in quel momento che interviene il resto della banda, armata fino ai denti con coltelli e spranghe. Un vero e proprio incubo. “Mi hanno minacciata più volte – ricorda la ragazza -. In giro non c’era nessuno perché pioveva a dirotto. Ho cominciato a urlare. Uno ha cercato di tenermi ferma per il braccio sinistro, l’altro mi ha stretto una mano attorno al collo”.

Ma dopo qualche secondo di lotta la sventurata riesce a liberarsi dalle grinfie dei nomadi e a fuggire facendo perdere le sue tracce. Ma la sua corsa, a seguito di denuncia, è terminata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco dove è arrivata con una mano insanguinata.
I sanitari l’hanno curata e poi dimessa in giornata con tanto di microfrattura al polso. “Quei tagli sulla mano mi fanno ancora male – conclude la giovane -. Ho vari lividi sul collo e sul corpo ma sono riuscita ad uscirne viva, senza consegnare loro soldi e telefono”. La denuncia della giovane è poi stata diffusa anche attraverso il vasto mondo dei social network, ripresa dalla pagina del movimento “Generazione Identitaria”.

http://www.torinotoday.it/cronaca/aggressione-nomadi-spranghe-coltelli-lungo-dora-agrigento.html

Ormai a Torino l’arroganza dei “nomadi” è fuori controllo; e non potrebbe essere altrimenti, quando come sindaco hai un fassino che taglia a tutto, ma non fa mai mancare nulla ai “poveri rom”. Il clima di impunità è imperante, il degrado e la violenza all’ordine del giorno.
Benvenuti nel “futuro”.

EVIDENZA, Torino

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