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Dove siamo arrivati: rissa tra etnie per il controllo delle elemosine

Il sindaco Zanonato festeggia l'integrazione

Piazza Insurrezione, rissa tra etnie per il controllo delle elemosinePADOVA. Otto africani contro quattro rumeni, un paletto stradale sradicato dall’asfalto e usato a mo’ di katana, urla, strepiti, pugni, spintoni. Sono da poco passate le 12 quando in piazza Insurrezione, nel cuore della città, scoppia il finimondo. Nel giorno di maggiore afflusso di visitatori si consuma la guerra per il controllo delle elemosine: parcheggiatori abusivi africani contro parcheggiatori abusivi rumeni. Una disputa tra disperati che avviene quasi quotidianamente, ieri però è stato oltrepassato ogni limite. Il fuggi-fuggi dei proprietari delle auto è la sconfitta delle istituzioni.

La rissa. Sono le 12.10 quando un ragazzo africano, probabilmente senegalese, impugna un paletto stradale e inizia a brandirlo contro quattro rumeni. Alle sue spalle ci sono altri sette connazionali. Le due fazioni si fronteggiano tra le utilitarie parcheggiate nell’area gestita da Aps (2 euro e 50 cent per la prima ora, 3 euro per quelle successive). I passanti avvertono il pericolo e scappano, mentre i contendenti si picchiano e si inseguono anche attraverso corso Milano. Qualcuno chiama il 113, arriva una pattuglia della polizia.

Commercianti indignati. Sono stati i commercianti della zona a dare il primo allarme. «Quello che è successo è inaudito» lamenta un esercente di corso Milano che chiede di rimanere anonimo per paura di ritorsioni. «Ogni giorno assistiamo alla guerra tra parcheggiatori abusivi in piazza Insurrezione. Ci sono gli africani e poi ci sono quelli dell’Est. Evidentemente stavolta qualcosa è andato storto. Certo non possiamo tollerare una situazione del genere. Ho visto gente scappare impaurita. Altri avevano paura a tornare a prendere l’auto appena parcheggiata. Serve una soluzione una volta per tutte».

Le ricerche. Quando le pattuglie della polizia sono giunte sul posto ormai non c’era più nessuno. A questo proposito saranno utili i filmati ripresi dalle telecamere che sorvegliano piazza Insurrezione e che sicuramente hanno ripreso le varie fasi della rissa. Quel che è certo, è che nonostante ciò che è accaduto a mezzogiorno la situazione non è cambiata nel pomeriggio. Le foto che pubblichiamo sono state fatte a metà pomeriggio. Le immagini mostrano chiaramente uno dei tanti litigi tra i numerosi parcheggiatori abusivi che imperversano nella zona. La situazione è stata denunciata più volte anche dal mattino con servizio fotografici realizzati dai palazzi che si affacciano sulla piazza ma una soluzione definitiva non è mai stata trovata. Spesso arrivano in redazione anche lettere di protesta da parte di utenti lamentano per la presenza degli accattoni vicino alle casse automatiche, sia di giorno che di notte.

«Situazione intollerabile». Una situazione «degenerata» e «intollerabile». Proprio qualche giorno Fernando Zilio, presidente dell’Ascom, non ha usato mezzi termini per definire lo stato dei parcheggi padovani, in special modo quello di piazza Insurrezione. «Nel giro di pochi metri ho visto sette parcheggiatori abusivi, cinque sparsi tra le auto e due che presidiavano le casse» ha spiegato Zilio raccontando una scena frequente nello spazio gestito da Aps, «mentre appena fuori c’era una zingara che voleva leggere la mano, due mendicanti sotto i portici della Camera di Commercio e un altro sotto l’Inps». Ora questo nuovo sconcertante episodio.

 

Torre del Lago: spacciatori “conosciuti”

I carabinieri della Compagnia di Viareggio hanno tratto in arresto Said El Mountassir, 29 enne del Marocco, già noto alle Forze dell’ordine.
Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio una pattuglia della Stazione di Torre del Lago ha fermato il cittadino straniero che camminava a piedi in viale Marconi. Da subito lo straniero è apparso particolarmente nervoso ed agitato e, di conseguenza, i militari hanno proceduto ad un controllo più approfondito.
E’ stato così accertato che sul conto del medesimo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Pisa, fatti questi risalenti al 2010. Inoltre, è emerso che lo stesso risultava segnalato per inottemperanza alle prescrizioni della misura dell’obbligo di firma a cui era sottoposto nella città di Torino, sempre per reati connessi allo spaccio di droga.

Il predetto è stato così arrestato e si trova ora recluso presso la casa circondariale di Lucca a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2012/10/fermato-controllato-e-arrestato-era-uno-spacciatore/

Spoltore: aggredisce i Carabinieri intervenuti per un controllo … – abruzzo24ore.tv

Spoltore: aggredisce i Carabinieri intervenuti per un controllo
abruzzo24ore.tv
La scorsa notte, i militari della Stazione Carabinieri di Spoltore hanno arrestato in flagranza, per i reati di oltraggio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, Costantino Morelli, 38enne di etnia Rom, con numerosi precedenti di polizia. Erano

Città di Castello, tenta di sfuggire ad un controllo: arrestato – PerugiaToday

Città di Castello, tenta di sfuggire ad un controllo: arrestato
PerugiaToday
Un ragazzo tunisino di 28 anni è stato arrestato domenica pomeriggio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, dopo alcune segnalazioni giunte circa la presenza sospetta di extracomunitari all'interno di un

Tenta di sfuggire al controllo dei Carabinieri per poi aggredirli … – Italiaglobale.it


BariToday

Tenta di sfuggire al controllo dei Carabinieri per poi aggredirli
Italiaglobale.it
A Valenzano i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 28enne di nazionalità tunisina con l'accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La pattuglia dei militari in Largo Marconi ha notato un'autovettura sospetta
AGGREDISCE CARABINIERI, ARRESTATO 26ENNE TUNISINO A AGI – Agenzia Giornalistica Italia
Valenzano: aggredisce a calci e pugni due carabinieri, arrestato BariToday

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Parassitismo migrante: sequestrate centinaia di infradito

Sequestrate, al mercato di Legnano ben 800 paia di ciabatte da spiaggia per un valore di 7mila euro.

Il Nucleo operativo territoriale della Polizia locale, stamattina, durante il normale svolgimento del servizio di controllo delle bancarelle, han scoperto un ambulante abusivo: il 36enne, di origine marocchina, non possedeva alcuna autorizzazione di vendita nè concessione ed era privo del registro di cassa così come di quello dei corrispettivi.

Sequestrata la merce e la struttura di vendita ai fini della confisca ed è scattata una sanzione di 3mila euro.

Prosegue senza sosta l’attività della Polizia Locale contro l’abusivismo commerciale e il subaffitto dei posti, operazioni attuate per mantenere il controllo nelle zone del mercato cittadino che conta 186 posti.

http://www.legnanonews.com/news/63/22501/#.UCGYYxBhiSM

Conegliano assediata dai ‘nuovi italiani’

Il 21enne si è opposto con calci e pugni al controllo dei carabinieri

CONEGLIANO – Fermano un colombiano, dicono che devono perquisirlo, ma il giovane extracomunitario non ci sta e inizia a sferzare calci e pugni ai due carabinieri che finiscono all’ospedale.

Il fatto è avvenuto martedì sera al Biscione dove, da qualche tempo, la gente lamenta di essere vittima di bulli. Da qui, l’altro ieri, il blitz degli uomini dell’arma.

Il 21enne colombiano ha così reagito al controllo finendo per essere arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

>Nella serata sono stati identificti un centinaio di adolescenti, di cui un 75% di nazionalità non italiana.

http://www.oggitreviso.it/blitz-al-biscione-colombiano-manette-49828

Grosseto: immigrati tentano di ammazzare cinque poliziotti, morto albanese

Firenze, 21 giugno 2012 – Ucciso da un colpo d’arma da fuoco. E’ morto così un albanese di 26 anni che ha tentato di uccidere gli agenti per sfuggire ad un controllo antidroga. Il giovane è stato colpito da un agente di polizia durante un servizio antidroga –  che  prevedeva il controllo capillare di tutti i mezzi e relativi occupanti che provenivano da fuori provincia –   la notte scorsa intorno alle 23.05, lungo la strada che conduce da Grosseto a Siena, la statale 223.

In base a  una prima ricostruzione l’uomo ha cercato di sottrarsi al controllo e per fermarlo sono stati esplosi anche colpi in aria. L’auto a bordo della quale si trovava il ventiseienne albanese ucciso dopo aver provato la fuga ad un posto di blocco tra Grosseto e Siena ha tentato di investire gli agenti addetti al controllo. L’auto, secondo quanto appreso, con una brusca sterzata, e’ uscita dalla fila  delle vetture che dovevano essere controllate per tentare di allontanarsi. Gli agenti sono riusciti ad evitare di essere travolti ed hanno tentato di fermarlo sparando in aria. Nella vettura c’erano circa 10 chili di droga.

Sono rimasti  feriti cinque appartenenti alla Polizia di Stato, con le seguenti prognosi:  15 giorni  per una contusione del ginocchio sinistro, escoriazione all’avambraccio sinistro, e contusione del rachide lombare; 10 giorni  per una contusione alla mano destra;  10 giorni per trauma discorsivo del rachide cervico-dorso-lombare, trauma contusivo della gamba sinistra e trauma discorsivo della caviglia destra; 10 giorni per contusioni escoriate di ginocchio sinistro, caviglia sinistra e mano sinistra; 3 giorni  per trauma cranico.

Il controllo era stato organizzato nell’ambito di particolari servizi di prevenzione disposti dal Questore per arginare la commissione di reati contro il patrimonio e sugli stupefacenti con personale della Squadra Mobile e del locale Ufficio Prevenzione Generale e S.P.

Ecco come si sono svolti i fatti, in base a un comunicato della polizia. Gi agenti hanno  fermato un autotreno e sei/sette autovetture che seguivano accodate il mezzo. Durante il controllo l’attenzione dei poliziotti veniva attirata in particolare dai due occupanti di una Volkswagen Golf, che destavano sospetto, e pertanto veniva fermato per gli accertamenti del caso. A qual punto il personale si è messo  intorno alla vettura per far scendere i due soggetti e sottoporli a controllo. In particolare, mentre un dipendente apriva lo sportello destro per far scendere il passeggero, il conducente, con mossa fulminea, innestava la marcia e ruotando completamente lo sterzo a sinistra, ripartiva velocemente procedendo contro gli agenti ed investendo due poliziotti. Uno dei due, durante la rovinosa caduta a terra causata dall’investimento, esplodeva accidentalmente un colpo di pistola, che si andava a conficcare sullo sportello anteriore sinistro, mentre contemporaneamente altri dipendenti esplodevano alcuni colpi a scopo intimidatorio, che non sortivano tuttavia alcun effetto. La vettura imboccava difatti contromano lo svincolo di Casal di Pari, scontrandosi frontalmente con altra vettura di servizio con colori di serie, che si era nel frattempo fermata sulla carreggiata al fine di bloccarne la fuga. Il violentissimo impatto provocava ferite all’operatore che si trovava alla guida del mezzo. Pochi metri dopo lo scontro, la Golf arrestava la sua corsa, ed il passeggero scendeva velocemente tentando di dileguarsi nella boscaglia attigua. Prontamente inseguito veniva bloccato poco dopo, e tratto in arresto. Il conducente, rimasto all’interno del veicolo, presentava a prima vista un foro di proiettile in prossimità dell’ascella sinistra, e pertanto veniva immediatamente trasportato all’ospedale di Grosseto, ove decedeva successivamente.

L’immediata perquisizione del veicolo consentiva di rinvenire nel bagagliaio una valigia contenente oltre 10 chili  di marjuana.Sul posto giungeva immediatamente il Sostituto Procuratore di turno per il dovuto sopralluogo, nel corso del quale procedeva alla minuziosa ricostruzione dei fatti.

http://www.lanazione.it/toscana/cronaca/2012/06/21/732580-albanese-morto-ucciso.shtml

Aggredisce la moglie con una raffica di pugni

Firenze – Fuori controllo per le conseguenze di una sbronza, ha aggredito la moglie con una raffica di pugni, centrandola poi con un bicchiere di vetro al volto.
E’ successo domenica intorno alle 18.30 in un appartamento di piazza Muratori, a Firenze. L’uomo, un cittadino peruviano di 31 anni, è stato raggiunto pochi minuti dopo da una volante della polizia. Sulla base delle testimonianze raccolte, per lui è scattata una denuncia per lesioni personali aggravate. La donna, invece, ancora sotto shock, è stata portata all’ospedale di Careggi per i primi accertamenti. Si trova tuttora ricoverata con una prognosi di 20 giorni.